Varo in vista per wallywind110 e wallyrocket51
Il 2024 sarà fondamentale per il cantiere Wally per la sua divisione vela. Già in produzione sei unità del wallyrocket51
Procede da parte del cantiere Wally la costruzione del wallywind110 e del wallyrocket51, le due barche a vela, che, spiega il cantiere, rappresentano i due estremi del mondo sailing. Entrambe saranno varate quest’estate.
Il progetto del wallywind110 è stato portato avanti con regolarità dal momento in cui è stato concepito sin da quando il brand Wally è diventato parte del Gruppo Ferretti nel 2019. Ufficialmente iniziato nel 2022 sta per diventare realtà, con la prima unità che raggiunge la fase finale dell’allestimento. Lo yacht ha lo scafo completamente in carbonio laminato su uno stampo femmina che ne assicura le linee richiedendo pochissime finiture ed è verniciato in un luminoso blu chiaro metallizzato, che cambia leggermente al variare della luce che lo colpisce. Tutte le attrezzature e gli interni rifiniti secondo gli elevati standard di Wally.
“La prossima grande sfida sarà affrontare il viaggio di 40km via camion fino al mare: un’operazione che ben conoscono sia il team di Wally sia gli abitanti di Forlì ma che richiederà comunque un’accurata preparazione per evitare i rami sporgenti degli alberi e smontare la segnaletica stradale dove necessario.” spiega in una nota il cantiere “Una volta a Marina di Ravenna, al wallywind110 verranno applicati la chiglia telescopica da 6,95 metri, i due timoni in fibra di carbonio e l’imponente albero Hall Spars di 48 metri”.
Avendo già testato tutti i principali sistemi tecnici in cantiere, rimarrà solo da mettere la barca in acqua, pronta per affrontare una serie di test sempre più impegnativi. In consegna a inizio giugno, “sarà un eccezionale cruiser capace di navigare in tutto il mondo o di regalare emozioni sui campi di regata, sempre con il massimo comfort di vita a bordo”.
La dimensione del pozzetto è una delle caratteristiche più evidenti della barca. Qui, informa Wally “gli ospiti possono scegliere tra numerosi divani, lettini prendisole, sdraio o sedute e godere degli 80 metri quadri del pozzetto completamente sgombro dalle attrezzature tecniche, posizionate a poppa” che continua: “Mentre un’ulteriore lounge si sviluppa sulla “terrazza sul mare” e un’altra ancora è sul ponte di prua. Una seconda unità del wallywind110 è già in costruzione”.
In un altro cantiere è in lavorazione anche il wallyrocket51: più piccolo in termini di lunghezza, Wally ritiene questo suo progetto destinato a diventare un vero gigante nel mondo delle competizioni “che promette di superare persino l’inimitabile TP52”. Wally mira a costruire la barca da regata più veloce al mondo in tempo compensato, grazie a una carena progettata accuratamente da Botin Partners Naval Architecture e ad una precisa ingegnerizzazione.
La laminazione dello scafo è iniziata la prima settimana di marzo e sarà completata a maggio. Il dipartimento tecnico di Wally ha trascorso cinque interi mesi studiando la barca in collaborazione con i progettisti e i fornitori. Le attrezzature devono essere perfette, garantendo che ogni elemento possa essere prodotto in modo assolutamente identico. Questo è l’unico modo per essere sicuri che ogni wallyrocket sia costruito esattamente nello stesso modo. È l’inconfondibile caratteristica di una vera barca one-design da regata.
Punto chiave del progetto è il peso che è stato studiato con un sistema in grado di valutare l’impatto di ogni componente e di ogni scelta progettuale. Wally ha lavorato in stretta collaborazione con Harken e Cariboni per definire e ottimizzare l’attrezzatura di coperta e i sistemi idraulici. La chiglia sarà Cnc con un trim tab in titanio regolabile per garantirne il perfetto funzionamento, mentre Diverse fornirà il sistema di water ballast. Le vele sono prodotte da North Sails e i primi due alberi, già in viaggio su una nave proveniente dalla Nuova Zelanda, sono invece firmati Southern Spars.
Il colore dello scafo, informa la nota del cantiere, è l’unico dettaglio per ora sconosciuto ma si sa già che le Wally stripes a prua e lungo le fiancate saranno di un colore diverso per ogni scafo; questo servirà a distinguere le barche sul campo di regata creando anche un bel colpo d’occhio in porto quando saranno tutte ormeggiate una a fianco all’altra.
“Il 2024 sarà un anno importante per la storia di Wally, con il lancio della nostra quarantanovesima barca a vela”, ha dichiarato Stefano de Vivo, amministratore delegato di Wally. “Siamo impegnati nella costruzione di queste due barche così diverse e stiamo iniziando la costruzione di ulteriori unità di entrambe. Il wallywind110 assicurerà veloci ed emozionanti crociere in tutto il mondo, ovunque navigherà il suo armatore, mentre il wallyrocket51 è un vero bolide da regata che rivoluzionerà il mondo delle competizioni. Quello che entrambe condividono è il completo impegno di Wally nel trovare soluzioni innovative, un design accattivante e una qualità impareggiabile. Questo è il nostro DNA, è ciò che Wally rappresenta da sempre”.
“In occasione del 30° anniversario di Wally siamo entusiasti di varare due barche che rappresentano gli estremi dell’esperienza velica: la crociera e la regata. Wally si è da sempre approcciata a entrambi i mercati ponendo la massima attenzione alle prestazioni di ogni suo yacht. Che si tratti di crociera o regata, uno yacht Wally sarà sempre veloce e innovativo. Ecco perché il marchio rimane un punto di riferimento per gli appassionati di vela” ha dichiarato Luca Bassani, fondatore e responsabile designer di Wally.
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPER YACHT 24