Varato da Baglietto il quinto Dom 133 ribattezzato Astera
Questa unità presenta un alto livello di customizzazione da parte dell’armatore, in particolare nelle aperture verso l’esterno
E’ stato varato nel cantiere Baglietto di Carrara il quinto scafo della linea Dom 133 disegnata da Stefano Vafiadis. Il superyacht – informa Baglietto in una nota – è stato poi trasferito negli stabilimenti spezzini dove verrà ultimato l’allestimento.
Al varo tecnico hanno preso parte anche gli armatori, giunti in Toscana insieme a Robert Lama, rappresentante del cliente.
Il m/y Astera, continua la nota, conferma le caratteristiche che hanno decretato il successo della linea, come il beach club su due livelli con piscina a sfioro con il fondo sollevabile per aumentare le già generose dimensioni del pozzetto main deck o gli straordinari volumi, unici per imbarcazioni di queste dimensioni.
Importanti le innovazioni su questa unità rispetto alle sistership precedenti dovute alla forte customizzazione offerta dal cantiere anche per le imbarcazioni in gamma: nello scafo #10246 sono infatti enfatizzate le aperture verso l’esterno: il salone del ponte superiore, ad esempio, presenta una porta finestra apribile anche ai lati con affaccio su due balconcini mentre la scelta di spostare le condotte della ventilazione all’esterno sul main deck, consente al salone principale di guadagnare tutta la vetrata sulla fiancata sinistra.
Lo yacht dislocante in alluminio è motorizzato con due 2 motori Caterpillar C32 che gli consentono di raggiungere la significativa velocità massima di 17 nodi.
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