Guido Orsi (Tankoa Yachts): “Pronti a espanderci a Genova e debuttare a Civitavecchia”
A Sestri Ponente ha buone possibilità di vedere la luce un progetto per realizzare quattro nuovi capannoni allagabili per la costruzione di yacht fra 50 e 80 metri mentre nel Lazio si costruiranno scafi
Cannes (Francia) – Tankoa Yachts è al lavoro per espandere in maniera significativa la propria capacità produttiva nello stabilimento di Genova Sestri Ponente e nel breve periodo si prepara a debuttare con attività riconducibili alla costruzione di scafi a Civitavecchia. A rivelarlo, a margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo mega yacht T560 Apache, è stato Guido Orsi, marketing & communications manager (nonchè figlio dell’azionista di riferimento) del cantiere.
“Abbiamo in corso con il Comune di Genova e con la Regione Liguria un proficuo dialogo relativo alla possibilità di realizzare, replicando in piccolo quanto fatto dal vicino stabilimento di Fincantieri, un mini-ribaltamento a mare che ci consenta di ampliare le superfici operative a nostra disposizione. Si tratta di aree che andrebbero ad aggiungersi al terreno di circa 3.000 mq coperti recentemente aggiunti al cantiere e dedicati a lavorazioni speciali quali carpenteria, verniciatura, falegnameria e alla produzione di piscine su misura a marchio Tankoa” spiega Orsi. Già lo scorso luglio Tankoa aveva annunciato che è allo studio un aumento dello spazio produttivo con la riorganizzazione dei due capannoni esistenti al fine di poter costruire tre yacht simultaneamente. A Cannes Orsi ha rivelato che il mini-ribaltamento nella migliore delle ipotesi consentirà al cantiere di avere “quattro capannoni allagabili da 80, 70, 60 e 50 metri per l’allestimento di altrettanti super yacht”. A proposito dei tempi di realizzazione di questo intervento ha stimato in “3 anni un periodo ragionevole per questo aumento di capacità produttiva. C’è un’ottima collaborazione con Regione e Comune”.
Non solo Genova è frutto di novità per Tankoa perché anche i progetti sul porto di Civitavecchia sembra stiano finalmente prendendo forma per la società guidata dall’amministratore delegato Vincenzo Poerio. “La nostra idea su Civitavecchia è quella di realizzare scafi e internalizzare quindi parte dell’attività di saldatura. Lavori che fino ad oggi sono stati esternalizzati e che potremo riportare al nostro interno beneficiando così di un controllo diretto sulla qualità del lavoro svolto” ha spiegato Orsi. Aggiungendo che “a Civitavecchia inizieranno a operare quasi da subito su un terzo della superficie disponibile sull’ex Privilege. L’Autorità portuale metterà a disposizione le aree sia per attività di logistica che di carpenteria navale”.
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