La sostenibilità al centro del piano industriale 2023-2025 Sanlorenzo
Annunciato per il 2024 il varo del Sanlorenzo 50Steel equipaggiato con fuel cell a metanolo mentre avanzano due rivoluzionari progetti Bluegame basati sull’utilizzo dell’idrogeno
Sanlorenzo Spa ha presentato alla stampa e alla comunità finanziaria il piano industriale del triennio 2023-2025.
Il piano, approvato dal Consiglio di Amministrazione durante l’evento ‘Road to 2030: Sanlorenzo’s responsible growth’ a Milano, presso Palazzo Mezzanotte, ha appunto al centro della sua strategia la sostenibilità per il raggiungimento della carbon neutrality, cui si affiancano l’espansione della capacità produttiva, lo sviluppo di nuovi modelli ad alta tecnologia sostenibile e il potenziamento nella distribuzione diretta, nella supply chain e nell’offerta di servizi.
Fra i target del piano – informa la Società – vi è la crescita media annuale dei ricavi netti, nuovo “High sigle-digit” nel triennio, l’incremento dell’Ebitda margin pari o superiore al 19,5% nel 2025, investimenti per 143-155 milioni di euro nel triennio, a supporto della crescita organica al netto di eventuali operazioni straordinarie e la posizione finanziaria netta di cassa pari a 185-205 milioni di Euro nel 2025.
“Sanlorenzo presenta oggi il Piano Industriale 2023-2025 alla luce degli straordinari risultati del triennio precedente che hanno visto un tasso annuale di crescita composto del 17,6%, il raddoppio dell’Ebitda, un aumento di 310 punti base dell’Ebitda margin, oltre 100 milioni di euro di creazione di cassa, pur avendo distribuito dividendi per circa 31 milioni di euro” ha commentato il presidente e amministratore delegato di Sanlorenzo, Massimo Perotti. “Al momento della quotazione avevamo promesso una ‘crescita misurata’. Intendiamo mantenere la stessa promessa per il prossimo triennio, pur avendo sempre consegnato ai nostri azionisti risultati migliori delle previsioni. A sostegno del Piano, abbiamo individuato i pilastri, riassunti nella nostra visione ‘Road to 2030’, che ci vedranno pionieri nel percorso verso la carbon neutrality, grazie anche ad accordi con i player mondiali dell’energia e degli E-fuel in grado di rivoluzionare il paradigma dello yachting. Rimarranno nel contempo saldamente presenti i valori del nostro modello di business, di cui sono provate efficacia e resilienza. Confermiamo il nostro focus sul costante miglioramento della marginalità e sul progressivo incremento dei flussi di cassa che ci permetteranno di cogliere le opportunità che il mercato presenterà, in rigorosa coerenza con il nostro posizionamento. Siamo ben consapevoli che le aspettative sono molto alte e per questo spenderemo tutte le energie per continuare a premiare la fiducia che i nostri azionisti e tutti gli stakeholder hanno riposto nel nostro progetto”.
Nella relazione presentata Sanlorenzo inquadra il contesto attuale e quello previsto per il triennio partendo dallo sviluppo economico globale che sarà sempre più condizionato dai target di contenimento degli impatti socio-ambientali per essere in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e del Green Deal UE. Per quanto sia marginale la quota in termini di emissioni Ghg totali rappresentata dallo yachting – pari allo 0.22% all’interno di un totale 1.7% riferita allo shipping – la sostenibilità non è più un’opzione; a luglio 2023, è tra l’altro è attesa la decisione del Comitato per la Protezione dell’Ambiente Marittimo (Mepc) per anticipare entro il 2050 il 100% della decarbonizzazione dello shipping.
In questo contesto, il segmento target del mercato dello yachting è previsto in costante crescita. La crescita di 24.000 unità è prevista anche fra gli Ultra High Net Worth Individual che dispongono di una liquidità di almeno 50 milioni di dollari, e dovrà raggiungere 385.000 persone nel 2026. Al contempo, l’offerta di yacht superiori a 24 metri crescerà a un tasso annuo inferiore, attestandosi a 1.203 unità nel 2023. Tale dinamica determinerà una riduzione del tasso di penetrazione dello yachting verso gli Ultra High Net Worth Individual dal già esiguo 3,0% al 2,5%, incrementando così ulteriormente l’elevato potenziale.
La relazione segnala infine il rilevante fenomeno dell’abbassamento dell’età media degli acquirenti di superyacht Sanlorenzo, passata da 56 a 48 anni in soli due anni, con un duplice positivo risultato: l’allargamento della clientela base e la sensibilità dei nuovi giovani clienti che richiedono – e sono disposti a pagare – soluzioni sostenibili.
Il backlog netto al 31 dicembre 2022, dedotti i Ricavi Netti Nuovo realizzati nel corso dell’esercizio, ammonta a 1.069,6 milioni di Euro, rispetto a 915,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2021, per il 93% venduto a clienti finali.
Ancor prima dell’inizio dell’anno, l’importo del backlog riferito al 2023, pari a 617,4 milioni di Euro, permette una copertura estremamente elevata dei ricavi attesi nell’esercizio in corso (75,3% calcolata sulla guidance 2023) e inoltre – spiega la società – La visibilità sui ricavi degli esercizi successivi, con ordini per 452,2 milioni di Euro oltre il 2023, raggiunge il livello più alto di sempre.
Su queste basi il piano industriale 2023-2025 elaborato dal Sanlorenzo SpA prevede lo sviluppo di tecnologie innovative per la generazione di potenza carbon neutral con nuovi accordi di collaborazione con i principali player mondiali dell’energia e degli E-fuel che consentiranno di rivoluzionare l’intera industria nautica.
Previsto il varo nel 2024 del primo 50Steel equipaggiato con fuel cell a metanolo per l’alimentazione di tutti i servizi di bordo, per poi arrivare, nel 2028, al varo di un primo superyacht 50 Steel alimentato unicamente a metanolo, traguardo finale per Sanlorenzo e vera risposta alla richiesta del settore nautico di generazione a bordo di potenza carbon neutral. Tecnologie sostenibili che garantiranno la potenza necessaria alla navigazione alla massima velocità. Parallelamente, nel segmento
Dal lato sviluppo dei nuovi modelli da parte del dipartimento R&D – comunica la società – c’è il massimo dell’innovazione tecnologica possibile mantenendo la stessa decennale strategia di innovare nella tradizione: una costante ricerca dell’equilibrio tra la spinta all’introduzione di nuove idee e la coerenza con la storia del brand. A partire dal timeless design che ha reso iconici gli yacht Sanlorenzo. Saranno introdotte nuove gamme con l’ingresso in segmenti diversi, quali il multiscafo, e contestualmente un arricchimento di quelle in portafoglio, portando i modelli dagli attuali 26 a 36, di cui 17 della Business Unit Yacht, 8 della Business Unit Superyacht e 11 Bluegame.
L’offerta di servizi ad alto valore aggiunto destinata alla clientela rappresenta un forte vantaggio competitivo per la value proposition di Sanlorenzo, aumentando la fidelizzazione dei clienti e rafforzando il posizionamento del brand al top del segmento luxury. Il Piano prevede il rafforzamento di un pacchetto premium comprendente: la Sanlorenzo Charter Fleet, prima flotta di charter monobrand al mondo; la Sanlorenzo Academy per la formazione degli equipaggi; forme mirate di leasing/finanziamenti e assicurazioni; la manutenzione e i servizi di refitting e restyling.
L’attività di refitting rappresenta un upside del Piano ad alto potenziale, considerando che la flotta mondiale di yacht >30m è in costante incremento (nel 2021 ammontava a 5.396 unità) ed il mercato del refitting è previsto crescere in misura maggiore, così come avvenuto dal 2017 al 2021 con Cagr +16,4% per yacht >40m.
Uno degli elementi fondanti del business model di Sanlorenzo è rappresentato dalla strategia di distribuzione che prevede la presenza diretta su mercati strategici principali; nel piano è è prevista l’implementazione di tale strategia, con l’apertura di uffici monobrand, oltre quelli già esistenti nelle Americhe e nelle Baleari, anche in Emea (Monaco e Costa Azzurra) e Apac. Per quest’ultimo mercato in particolare, è attesa entro il primo semestre 2023 l’acquisizione di Simpson Marine, un network di 12 showroom e 10 centri di servizio a copertura dell’intero Far East.
L’attuale capacità produttiva di Sanlorenzo può contare su superfici di cantieri pari a 100mila mq, utilizzate al 79%. Il Piano prevede entro il 2025 di ampliare la capacità del 25%, portandone l’utilizzo a circa l’85%. Per un eventuale upside del 20% della capacità produttiva sono già a disposizione della Società le aree necessarie. Inoltre, proseguirà la strategia di investimento indirizzata all’integrazione verticale della supply chain con partnership e partecipazioni di minoranza in fornitori strategici.
Prevista infine per il triennio una crescita media annuale dei ricavi “High Single-Digit”, partendo da una previsione per il 2023 tra gli 810-830 milioni di Euro, in crescita dell’11% rispetto al 2022. Importante e progressivo incremento è previsto nella marginalità del Gruppo, che nel 2025 attende un Ebitda margin pari o superiore al 19,5%, rispetto al 17,6% del 2022. La previsione della posizione finanziaria netta è compresa tra 185 e 205 milioni di Euro, con una generazione di cassa di oltre 100 milioni di Euro.
Il Piano sarà sostenuto da investimenti concentrati principalmente sulla ricerca e sviluppo di nuovi modelli ad alta tecnologia e sull’aumento della capacità produttiva. Nel triennio sono previsti investimenti per circa 150 milioni di Euro.
Il Piano – conclude Sanlorenzo Spa – prevede un dividend pay-out del 30-40%, salvo importanti investimenti straordinari e operazioni di fusione e acquisizione.
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