König ha perso il primo round legale contro il porto di Civitavecchia
La società che controllava il cantiere Privilege ha presentato ricorso al Tar contro l’atto di decadenza della concessione
Com’era prevedibile l’azione avviata lo scorso febbraio da parte dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale per procedere al ritiro (decadenza) della concessione dell’ex cantiere Privilege è stata impugnata al Tar del Lazio dalla società König Srl. Con apposita ordinanza lo stesso tribunale amministrativo ha reso noto di aver respinto la richiesta di misura cautelare presentata dal ricorrente perchè, secondo i giudici, il ricorso non è assistito “dal necessario fumus boni iuris giacché le contestazioni circa i plurimi inadempimenti degli obblighi condizionanti il rilascio, in favore della ricorrente, della licenza di subingresso rep. 4610 del 28.01.2020 (tra cui l’attività di riattivazione del cantiere navale di cui al cronoprogramma allegato al PEF) sembrano rivestire carattere di estrema gravità”. E’ stata poi ritenuta “l’insussistenza del cd. periculum in mora per come prospettato dalla società istante, lo stesso risolvendosi in pregiudizi di natura economica, ex se risarcibili.
Nel merito della questione la giustizia amministrativa si pronuncerà con una sentenza nei mesi a venire.
Più nel dettaglio König Srl ha chiesto, previa sospensione dell’efficacia, “dell’Atto di decadenza ed ingiunzione di sgombero, di data ed estremi sconosciuti, notificato in data 29.3.2022, con il quale l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale: (i) ha dichiarato “la decadenza dalla concessione […] avente ad oggetto l’occupazione di una porzione del sedime portuale ubicata in località ‘La Mattonara’, avente superficie di 102.000 mq, allo scopo di realizzare e gestire ‘un cantiere navale per la costruzione di navi passeggeri di lusso al di sotto dei 36 passeggeri di dimensioni comprese tra i 50 metri f.t. e 160 f.t.’; (ii) ha ingiunto alla König S.r.l. di riconsegnare la zona demaniale in concessione ‘procedendo a rimuovere, entro il termine perentorio di 120 (centoventi) giorni dalla notifica del presente provvedimento, la nave in costruzione (dandone preventiva conoscenza alla proprietà dello scafo P430, Marine Goddess S.r.l.) e a riconsegnare le aree e i manufatti in concessione ivi insistenti liberi da persone e cose’ “.
Chiesto anche l’annullamento “della Delibera n. 1 del 21.2.2022, con la quale il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale ha espresso parere favorevole alla dichiarazione di decadenza dalla concessione suddetta e conferito mandato al Presidente ‘affinché vengano posti in essere tutti gli atti necessari al recupero delle aree nella disponibilità dell’Amministrazione’.”
Verso quest’area di circa 100.000 mq finora occupata dall’ex cantiere Privilege aveva pubblicamente spresso il proprio interesse la società genovese Tankoa Yachts.
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