Raddoppio dei ricavi e dell’Ebitda per The Italian Sea Group nei primi tre mesi del 2022
Preoccupazione limitata per il conflitto in Ucraina dal momento che solo un superyacht è riconducibile un armatore russo non oggetto di sanzioni internazionali
Il Consiglio di Amministrazione di The Italian Sea Group ha approvato oggi i conti del primo trimestre 2022 durante il quale i ricavi totali sono pressoché raddoppiati (+98,6%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso raggiungendo quota 69 milioni di euro. I ricavi operativi, pari a 68,8 milioni di Euro, sono cresciuti del 104,8%.
Più in dettaglio la divisione Shipbuilding ha registrato ricavi per 58,3 milioni di Euro (+104,5% rispetto al primo trimestre 2021) e questo significativo incremento è stato trainato dal positivo andamento delle commesse per super yacht, soprattutto quelli oltre i 60 metri di lunghezza, e dall’inizio dei lavori sulle commesse degli yacht a vela Perini Navi.
La divisione Refit ha registrato ricavi per 10,5 milioni di Euro (+104,1%) grazie in particolare alle attività svolte su yacht oltre i 60 metri, che rappresentano il focus di questa divisione di business. “Il refit – spiega la società in una nota – ha beneficiato significativamente dell’ampliamento della propria capacità produttiva nei cantieri di Viareggio e La Spezia, che continueranno a essere un importante bacino per l’ulteriore crescita di questa attività e l’acquisizione di sempre maggiori commesse”.
L’Ebitda per The Italian Sea Group ha raggiunto i 10,2 milioni di euro, in crescita del 120,3% rispetto ai 4,6 milioni dello stesso periodo del 2021, con un Ebitda margin pari al 14,8%. “I significativi risultati in termini di marginalità sono dovuti al mix ottimale tra le attività di Shipbuilding e quelle di Refit, che garantiscono ottimi margini, nonché al rigoroso e costante controllo dei costi e dei budget” secondo il cantiere toscano.
A proposito del portafoglio ordini il Gross Backlog (Order Book) al 31 marzo 2022 è pari a 891 milioni di euro, mentre il Net backlog ammonta a 573 milioni di Euro; attualmente sono in produzione 31 yacht, di cui 17 tra mega e giga yacht, e 14 ‘Tecnomar for Lamborghini 63’. The Italian Sea Group nel corso del primo trimestre 2022 ha speso 4 milioni di euro per investimenti, che riflettono il progress dei piani di investimento “TISG 4.0” e “TISG 4.1” e la messa a punto dei due siti produttivi di Viareggio e La Spezia, che risultano già operativi dal mese di febbraio 2022.
Il gruppo conferma le previsioni sul 2022 già formulate lo scorso 22 febbraio con la previsione di ricavi totali compresi tra 280 e 295 milioni di euro e un Ebitda margin del 15,5%.
Non preoccupa eccessivamente il conflitto militare in Ucraina del momento che Tisg “conferma l’esigua esposizione del Net Backlog della divisione Shipbuilding al mercato russo, per il quale risulta in essere soltanto una commessa destinata a un cliente non colpito dalle sanzioni internazionali. I pagamenti di tale commessa sono regolari e l’ultimo instalment da corrispondere alla consegna dello yacht, prevista nei primi mesi del 2023, rappresenta un valore residuale”.
Questo il commento ai risultati del primo trimestre 2022 da parte di Giovanni Costantino, fondatore e amministratore delegato di The Italian Sea Group: “I risultati dei primi tre mesi confermano l’efficacia della nostra visione strategica e del progetto di crescita che stiamo attuando. L’acquisizione Perini Navi sta già avendo un impatto molto positivo sulle nostre attività, sia in termini di ricavi sia per quanto riguarda il posizionamento sui mercati globali. La completezza del nostro portafoglio e della gamma di prodotto, insieme alla riconosciuta qualità tecnica e stilistica, ci consentiranno di continuare a crescere anche attraverso la penetrazione di mercati nei quali vediamo un grande potenziale.
Costantino poi ha aggiunto: “L’espansione della capacità produttiva con l’integrazione dei cantieri di Viareggio e La Spezia ha permesso di ampliare l’attività di Shipbuilding e quella di Refit, con un mix ottimale che ci ha consentito di ottenere eccellenti risultati in termini di margini operativi. L’attenzione alla marginalità continuerà ad essere il nostro focus principale per un solido percorso di sviluppo, attraverso un efficace sistema di gestione e controllo dei budget e dei costi, sempre nel rispetto della qualità e nella ricerca della totale soddisfazione dei nostri clienti”.
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