Nauta Design spiega il refit a tempi di record del 51m Masquenada (FOTO)
“Mi sono ricordato di una navetta chiamata Aspire (originariamente Etra) che avevo visitato alcuni anni prima e che pensavo potesse fare al caso suo” ricorda Mario Pedol che conosce l’armatore Loro Piana da oltre 40 anni
La passione (e gli investimenti) di un armatore esperto come Pier Luigi Loro Piana, la progettazione di Nauta Design, la competenza di Lusben/Benetti nel refit: il risultato finale è My Masquenada, un 51 metri completamente trasformato dopo i lavori nel cantiere di Livorno e ora in partenza per i Caraibi, prima tappa di un viaggio attorno al mondo che durerà complessivamente tre anni.
Il progetto di refit nasce da una rivisitazione delle priorità del suo armatore: Loro Piana è un velista di grande esperienza ma, pur amando sempre le regate, quando ha iniziato a pianificare una crociera intorno al mondo, ha subito pensato che una barca a motore di tipo explorer avrebbe offerto molto più comfort a bordo.
“Ho deciso di optare per un grande, bellissimo yacht a motore di circa 50-60 metri di lunghezza, in grado di ospitare 10-12 ospiti, per esplorare il mondo in sicurezza e comfort” afferma Pier Luigi Loro Piana. “Le sue dimensioni sono fondamentali: se fosse stato più grande non avrei potuto accedere alle piccole baie che ero abituato a visitare con le mie barche a vela”.
All’inizio è stata presa in seria considerazione la costruzione di uno yacht totalmente nuovo e con Mario Pedol è stato sviluppato un nuovo concept di motoryacht di 58 metri.
“Ma per qualsiasi nuova costruzione a vela o motore” spiega Loro Piana “ci sarebbero voluti almeno tre anni e, dopo un anno dalla perdita della mia amata My Song, ho pensato di non voler aspettare così tanto”, così è iniziata la ricerca di una barca adatta per il refitting.
“Mi sono ricordato di una navetta chiamata Aspire (originariamente Etra) che avevo visitato alcuni anni prima e che pensavo potesse fare al caso suo”, ricorda Mario Pedol, co-fondatore di Nauta Design, che conosce l’armatore da oltre 40 anni.
La barca, originariamente un 45 metri, era uscita dal cantiere cinese Penglai nel 2006.
“La costruzione solida e l’autonomia oceanica, la sua stazza di quasi 600 GT e la lunghezza di 51 metri rispondevano al progetto del proprietario di girare il mondo con la sua famiglia. Con Nauta in qualità di broker dell’acquirente, è stato raggiunto un accordo e Aspire è arrivato in Italia a settembre 2020. C’era poco tempo e volevamo far iniziare i lavori. Abbiamo dunque scelto Lusben per questo profondo top-refit che ha richiesto la riprogettazione della nave sia all’interno che all’esterno”.
L’intervento più evidente richiesto dall’armatore è stata la completa rivisitazione del ponte principale a poppa. Quest’area era già stata allungata durante un precedente refitting, ma l’armatore chiedeva la creazione di un beach club aperto, con facile accesso sia al mare che al salone principale, e che fosse anche in grado di ospitare tender e sea toys.
Così, le murate di poppa sono state tagliate per avere un flush deck senza ostacoli alla vista, adatto anche per ospitare un elicottero, mentre l’area a poppa è stata trasformata in una vera piattaforma da bagno pieds dans l’eau. Un’importante modifica è stata la rimozione della vecchia gru di coperta e la sua sostituzione con una gru su misura della portata di 7,5 tonnellate.
“L’hangar della gru richiedeva il taglio della sezione di poppa e l’aggiunta di un blocco completamente nuovo”, afferma Pedol. “L’architetto navale Francesco Rogantin è stato incaricato di riconfigurare le linee di carena e ci piace pensare che il nuovo specchio di poppa ricordi più un veliero piuttosto che un motoryacht”.
Gli spazi su entrambi i ponti, principale e superiore, erano già ampi e ben vivibili, ma entrambi sono stati allungati di 1,5 metri verso poppa per creare un profilo più aggraziato e più ombra su quello inferiore.
La coppia di motori originali Caterpillar 3508 (2.100 CV totali) è stata sottoposta a una completa revisione e dotata di un nuovo sistema di scarico. Con nuove eliche e le linee dello scafo riconfigurate a poppa, lo yacht ha guadagnato 1,5 nodi di velocità massima. L’attenuazione del rumore era un’altra priorità per l’armatore, quindi i tre nuovi generatori Kohler sono alloggiati in box insonorizzati e montati su antivibranti con rinforzi strutturali.
Il sofisticato design degli interni di Misa Poggi prevede essenze a contrasto, in legno scuro e chiaro, abbinate a pelle impunturata e accenti in bronzo spazzolato.
Le sistemazioni per gli ospiti prevedono tre cabine sul ponte inferiore, due sul ponte principale e la cabina armatoriale sul ponte superiore a prua, per un totale di 12 ospiti compreso l’armatore.
Sfoggiando una nuova livrea grigio chiaro e scuro, Masquenada è stato varato nel giugno 2021, soltanto poco più di otto mesi dopo l’arrivo al cantiere Lusben. Ha trascorso la sua prima estate in crociera nel Mediterraneo e ora è partito per i Caraibi per iniziare un viaggio di tre anni che lo porterà in giro per il mondo.
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