World Painting punta a nuove commesse nella grande nautica
L’azienda spezzina di pitturazioni ha siglato un accordo quadro con Sanlorenzo ma vuole aggiudicarsi altri lavori
E’ arrivata alla seconda generazione di imprenditori l’azienda spezzina World Painting che si trova a un punto cruciale nella sua storia e punta a uno sviluppo sostenuto, ma anche sostenibile, “senza fare il passo più lungo della gamba”. L’azienda di Follo, di proprietà della famiglia Gianfardoni, è attiva nel settore delle verniciature e sabbiature, è uno storico fornitore di Fincantieri per navi da crociera e militari, inclusa la gamma Fremm e la portaerei Cavour. Un recente accordo con il cantiere Sanlorenzo l’ha tuttavia rilanciata anche nella nautica di alta gamma, settore a cui peraltro non è nuova avendo lavorato in passato ai due giga yacht firmati Fincantieri e usciti dal cantiere del Muggiano: vale a dire Serene (un 134 metri consegnato nel 2011) e Ocean Victory (140 metri del 2014).
L’evoluzione recente di World Painting la racconta n prima persona a SUPER YACHT 24 il titolare Robert Gianfardoni.
Quanto vale il settore della nautica oggi per voi?
“Un buon 30% del fatturato ma è un numero che andremo a incrementare”.
Come è nata e cosa riguarda la commessa di Sanlorenzo?
“A fine 2021 abbiamo firmato un accordo per la pitturazione di tutte le barche in acciaio del cantiere, finora ne abbiamo completate due, in portafoglio ne abbiamo altre dieci, con la speranza di andare avanti negli anni. Per Sanlorenzo vorremmo essere un partner affidabile, grazie anche alle nostre strutture articolate, che loro stessi sono venuti a visionare. Insieme lavoreremo in modo continuativo, piuttosto che effettuare interventi on-off su singole barche, per quanto importanti e prestigiose”.
In cosa consistono le vostre strutture?
“A Follo abbiamo un capannone da 2.000 mq con uffici e spazi per la lavorazione, ma quest’anno abbiamo investito molto per adibire un secondo capannone, di ampiezza uguale, a ulteriori operazioni di sabbiatura e verniciatura. Lì abbiamo sistemato tutta una serie di nuove apparecchiature come estrattori, essiccatori, compressori, piattaforme, ecc. oltre a cabine riscaldate e forni”.
In che aree lavorate, oltre a Spezia?
“Siamo presenti in maniera continuativa su tre stabilimenti Fincantieri di Spezia, Riva Trigoso e Ancona, a seconda delle necessità ci spostiamo anche su altri siti come Palermo o Castellammare di Stabia. A Fincantieri affittiamo anche le piattaforme aeree, avendone in totale 80 a disposizione di nostra proprietà”.
Come è andato il 2021 e che prospettive avete per quest’anno?
“L’anno scorso abbiamo chiuso con un fatturato importante, nel 2022 dovremmo arrivare a superarlo di oltre il 30% rispetto al 2021 e poi speriamo di tenere tassi di crescita simili anche negli anni a venire, il lavoro per i prossimi anni è garantito ma vorremmo svilupparci ancora”.
Avete individuato aree specifiche di new business?
“Nella nautica abbiamo contatti avviati con diversi cantieri di alto livello fra Liguria e Toscana, le premesse per fare bene ci sono”.
Quante persone impiega World Painting?
“Abbiamo trecento addetti diretti che arrivano a circa cinquecento con gli indiretti. Anche con queste dimensioni abbiamo però mantenuto la nostra identità originale di azienda strutturata e attenta alla pianificazione, sia io che mio padre siamo in cantiere tutti i giorni, in prima linea”.
Anche voi avete problemi a trovare personale qualificato, come i cantieri?
“Sì, purtroppo c’è carenza di lavoratori specializzati, in primis i verniciatori, ma anche tubisti e stuccatori. Manca una formazione adeguata e le aziende come la nostra sono costrette a rinunciare ad alcuni lavori perché non in grado di gestirli con le risorse interne a disposizione”.
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