La “Bellissima” storia di Officina Italiana Design
Anche l’ultimo 130’ Riva è stato disegnato dallo studio di Bergamo
Bergamo, Miami, Dubai. Sono le città fra cui si muovono Mauro Micheli e Sergio Beretta, i fondatori di Officina Italiana Design, studio nato nel 1994 che praticamente da sempre disegna tutta la gamma degli yacht Riva, con cui ha un rapporto di esclusività.
Proprio oggi il Gruppo Ferretti, guardacaso da Miami dove è in corso il boat show, ha svelato il nome della nuova ammiraglia Riva: si tratta del 130’ “Bellissima”, in costruzione a La Spezia, cuore della produzione dei modelli Riva dai 23 ai 40 metri. Anche il 40 metri “Bellissima” è stato disegnato da OID, che conferma il legame a doppio filo con il marchio di yacht più famoso del mondo, addirittura antecedente alla fondazione dello studio da parte di Micheli. Il designer infatti prima di iniziare l’avventura professionale come imprenditore ha lavorato internamente a Riva, nello storico cantiere di Sarnico.
Riva quest’anno compirà 180 anni, essendo stato fondato nel 1842, e OID sta lavorando alle linee di nuovi progetti che possano essere all’altezza di barche iconiche come il Rivarama Super, l’Aquariva Super e il Rivamare, tanto per citare solo le più note fra quelle firmate dallo studio. “Questo 180esimo anno di Riva per me è significativo è un punto di arrivo ma anche e un punto di partenza. Quando rifletto sul lavoro speso tra curve, linee, spazi pieni e vuoti e cercare come trovare l’equilibrio perfetto tra di essi, penso all’importanza del saper sempre guardare avanti. Ma arriva anche il momento della consapevolezza di saper cambiare. Questo anniversario è un giro di boa in
cui anche OID sente il bisogno di evolvere verso nuovi orizzonti, mantenendo sempre quel gusto e quell’heritage che come un fil rouge lega tutte le imbarcazioni Riva. Per noi è una grande avventura, con periodi difficili, non lo nego, ma anche di grande soddisfazione” spiega Micheli.
Beretta dal canto suo aggiunge: “OID non può fare a meno di sentirsi parte attiva di queste celebrazioni. Ne siamo felici ed orgogliosi perché riteniamo che abbiamo dato un contributo importante alla storia di Riva”.
Ma come si disegna un Riva? “Partiamo dall’influenza che ha l’arte, partendo da Masaccio e Piero della Francesca, sia come passione che come fonte di ricerca di quegli equilibri formali e bilanciamento che caratterizzano queste imbarcazioni” racconta Micheli, che ha studiato all’Accademia di Brera a Milano ed è un grande appassionato di arte classica e contemporanea così come Beretta, che di OID rappresenta la parte manageriale.
Cosa caratterizza gli yacht Riva, cosa li rende così unici e desiderati? Secondo Micheli “è il forte legame tra un design legato alla tradizione e un cantiere che realizza le imbarcazioni con quella abilità, esperienza e capacità uniche che si tramandano da generazioni. Il design dei Riva ha linee pulite ed essenziali, per questo sono barche eleganti ed esclusive”.
Bando allo sfarzo e ai virtuosismi quindi e massima attenzione al rigore, alla classicità, alla purezza: “Nel dubbio meglio togliere che aggiungere, non amiamo le barche chiassose”, sintetizza il designer. I risultati parlano chiaro, se è vero che Aquariva Super è in produzione da diciotto anni, Rivarama Super da sedici, Domino Super da dieci, e parliamo di barche ancora in commercio: nessuna moda dura tanto.
OID ha lo studio a Bergamo dove lavora un team di una decina di designer, in un palazzo affrescato dell’Ottocento, a pochi passi dell’Accademia Carrara e dalla GAMEC, attivissima Galleria di Arte Moderna e Contemporanea, della quale i due soci sono sostenitori.
Insieme allo stimolo artistico, la creatività di OID viene alimentata dai viaggi: “In un periodo così complicato spostarsi non è stato sempre possibile e abbiamo individuato in Dubai la città dove c’è maggior fermento di idee” dice Micheli. Dubai del resto è un’area sempre più importante per la nautica di alto livello, al centro di un mercato di grande sbocco sia per il marchio Riva, compresa naturalmente la Superyacht Division, che per gli altri del gruppo Ferretti. Proprio a Dubai tra meno di un mese (9-13 marzo) inizierà un boat show molto atteso.
Riva non è stato l’unico, per quanto prestigiosissimo, committente di OID, che ha progettato sei modelli fino a 64 metri per Sanlorenzo, aggiornando varie linee oltre a disegnare interamente il Seven Sins 52 Steel e creare le linee esterne del SX88 e del 64Steel Attila.
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPER YACHT 24