Il fatturato globale dell’industria italiana della nautica rimbalza a quasi 6 miliardi di euro
L’export della cantieristic nell’anno scorrevole 3° trimestre 2020 – 2° trimestre 2021 ha raggiunto il massimo valore storico di 2,8 miliardi di euro
Contributo a cura di Stefano Pagani Isnardi *
* Direttore Ufficio Studi Confindustria Nautica
(Estratto dal rapporto La Nautica in Cifre – Settembre 2021)
I trend dell’industria nautica per l’anno 2021 e i dati di consuntivo per l’anno 2020
La rilevazione sull’andamento dell’anno nautico conclusosi al 31 agosto 2021, effettuata dall’Ufficio Studi Confindustria Nautica sulla base di un campione significativo di aziende della produzione, registra risultati ampiamente positivi per l’intero settore nautico. La stima di crescita del fatturato globale dell’industria italiana della nautica indica per l’anno solare 2021 un valore di +23,8%, con un range di variazione del ±5% che determina un fatturato complessivo compreso fra 5,5 e 6,0 miliardi di euro. Si tratta di un dato che va molto oltre il rimbalzo post lockdown registrato dall’industria italiana.
Appaiono infatti determinanti vari fattori, fra cui la crescita molto significativa dell’export della cantieristica, che nell’anno scorrevole 3° trimestre 2020 – 2° trimestre 2021 ha raggiunto il massimo valore storico di 2,8 miliardi di euro, i portafogli ordini dei cantieri italiani di superyacht, che per molti operatori coprono il prossimo triennio, e l’ottima performance dei comparti dell’accessoristica nautica e dei motori marini. Qualora i dati del quarto trimestre 2021 confermassero la fascia superiore di stima, l’industria italiana della nautica tornerebbe a toccare i livelli massimi di fatturato raggiunti nel biennio 2007/2008.
Relativamente ai dati di consuntivo dell’anno solare 2020, che emergono dalle elaborazioni pubblicate nella nuova edizione del rapporto La Nautica in Cifre LOG, si confermano le precedenti stime di sostanziale tenuta del settore, a fronte delle complessità determinate dalla pandemia. Il fatturato globale dell’industria nautica si è attestato su 4,66 miliardi di euro, con una crescita pari all’1,36% per il comparto della produzione cantieristica, determinata dalla riapertura anticipata delle attività industriali, ottenuta da Confindustria Nautica grazie all’attività di confronto con il Governo.
La componentistica (accessori nautici e motori marini) ha invece segnato una flessione media dell’8,7%, generata principalmente dagli effetti della chiusura delle attività produttive nei primi mesi di lockdown, derivanti dall’interruzione delle catene di approvvigionamento delle forniture e delle filiere logistiche connesse.
Sempre per il 2020 sono infine da sottolineare due indicatori molto positivi, prodromici all’attuale forte sviluppo del settore: l’incremento del 2,4% degli addetti effettivi, che superano quota 24.000, e l’aumento del peso del contributo al PIL da parte dell’industria nautica, in crescita dal 2,22‰ al 2,37‰, che mostra pertanto una migliore performance rispetto all’economia nazionale.
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