Mylius Yachts presenta l’M47P: spazio al motore e al design accattivante
Il cantiere di Piacenza entra nel mercato dello yachting a motore con un modello ad alte prestazioni, in grado di raggiungere i 56 nodi di velocità massima

Düsseldorf (Germania) – Dopo aver riscritto in poco più di dieci anni la storia della cantieristica a vela con imbarcazioni semi-custom di grande successo, capaci di coniugare l’eccellenza della tradizione artigianale italiana con le più avanzate tecnologie, Mylius Yachts torna in scena nel segmento a motore con il nuovo modello M47P, presentato al boot di Düsseldorf.
Questo nuovo 15,40 metri, realizzato in infusione di fibra di vetro con resina epossidica e rinforzi in carbonio, è stato progettato da Alberto Simeone, storico designer del cantiere, e colpisce per le linee pulite, muscolari e snelle, che gli conferiscono leggerezza, esaltando contemporaneamente il suo carattere “corsaiolo”, capace di toccare i 56 nodi di velocità grazie ai quattro motori fuoribordo Mercury 500 R.
All’insegna dell’attenzione al dettaglio che caratterizza tutte le imbarcazioni del cantiere di Podenzano, saldamente in mano alla famiglia Gandini, l’M47P è caratterizzato da diversi particolari di grande raffinatezza, come il ponte in teak e l’hard top in carbonio dal design unico che richiama un’onda che nasce dalla coperta.
Perfetto come tender o fast cruiser ad altissime prestazioni, l’M47P è il risultato di un attento studio delle geometrie e insieme un concentrato di materiali e soluzione tecnologiche di ultima generazione, al fine di assicurare performance adrenaliniche e tenuta di mare in ogni condizione.
Lo scafo V-shape presenta, infatti, una carena con “doppio step” che, grazie alla minor superficie bagnata esposta e alla maggiore portanza, consente un rapido distacco in planata e migliori controllo e comfort alle velocità più elevate. Le prestazioni eccezionali non interferiscono con il comfort, dato che l’M47P naviga stabile, in assenza di vibrazioni e pitching e perfettamente asciutta anche a 56 nodi, confermando la bontà di un progetto che non ha pari nel suo segmento di mercato.
La scelta della motorizzazione fuoribordo permette anche di ottenere un layout razionale con ampi spazi social, sia sopra sia sottocoperta. Su richiesta, il pozzetto può essere chiuso con delle coperture custom, in modo da utilizzare l’imbarcazione anche nei mesi invernali, ed è anche possibile ordinare le fiancate abbattibili che si trasformano in comode spiaggette per agevolare la discesa in acqua.
All’interno, sfruttando alla perfezione i 14,65 metri di lunghezza scafo e i 4,28 metri di larghezza, Simeone ha ricavato due confortevoli cabine per quattro ospiti: la versione standard prevede a prua quella armatoriale, dotata di letto matrimoniale king size, bagno con doccia separata, armadi e spazi per lo stivaggio e a poppa, con accesso dal pozzetto, quella ospiti con due letti singoli e bagno privato, ma è possibile avere il layout con la padronale a poppa. È sempre possibile personalizzare la propria barca, partendo dal colore dello scafo, o scegliendo tra altri tessuti messi a disposizione dal cantiere, come Loro Piana o Maria Flora.
Cuore nevralgico dell’M47P è la consolle di comando di ultima generazione con sedute ergonomiche Besenzoni (personalizzabili nei colori e nelle cuciture) e due display Garmin da 19’’ integrati con il sistema input / output Empirebus, attraverso i quali si monitorano tutti gli impianti, gli strumenti e le principali utenze. Oltre al timone e alla manetta motori dotata di display, è presente un joystick che facilita le manovre di ormeggio. Dalla plancia di comando si gestiscono anche l’autopilota, i tergicristalli, l’àncora dotata di sistema telescopico a scomparsa sulla prua e l’infotainment, collegato alla rete Garmin, con quattro diverse zone musica: cabina armatore, cabina ospiti, zona plancia e zona poppa.
Tra gli optional ci sono lo stabilizzatore Seakeeper 6, l’impianto di aria condizionata con chiller centralizzato da 16mila btu e fancoil dedicati per ogni cabina e il ripetitore Starlink da installare sull’hardtop. Studiato nei minimi dettagli per offrire il massimo confort, l’M47P vanta generoso spazio per lo stivaggio, con un grande gavone a prua per riporre parabordi e attrezzatura e un generoso garage a poppa per conservare i water toys.
Concepita per rispondere alla crescente domanda di imbarcazioni a motore che arrivava anche dall’estero e soprattutto dagli Stati Uniti d’America, l’imbarcazione segue la stessa filosofia produttiva che ha permesso a Mylius Yachts di affermarsi come brand leader nel mercato delle imbarcazioni a vela tra i 50 e gli 80-piedi: ricerca dell’eccellenza, stile inconfondibile, personalizzazione e attenzione al cliente e capacità di miscelare artigianalità con tecnologia per realizzare imbarcazioni belle, curate nei dettagli, veloci e altamente affidabili.
Prodotta in house dai tecnici, dai carpentieri e dagli abili falegnami del cantiere di Podenzano, la linea “power” di Mylius Yachts comprende anche il monoscafo MY62, affidato alla “matita” del progettista Giovanni Ceccarelli (con interni firmati da Aldo Parisotto, dello studio Parisotto + Formenton): una navetta con carena ad angolo variabile e V profonda che può navigare in dislocamento, ma anche raggiungere la velocità massima di 35 nodi, grazie a due Ips 1350 Volvo, rappresentando un vero unicum nel suo settore.
“Siamo molto soddisfatti – dice Valentina Gandini, amministratore delegato di Mylius Yachts – di avere intrapreso questa strada ed essere entrati nel mercato a motore con queste due linee di prodotto. Sebbene diverse nello stile e nella destinazione d’uso, l’M47P e l’MY62 rispecchiano fedelmente il nostro approccio e mantengono il family feeling del cantiere. Concepite per armatori differenti e caratterizzate da stilemi ben precisi e riconoscibili, incontrano entrambe il gusto del mercato e abbiamo già avuto ottimi riscontri. L’M47P, ad esempio, è stato già prodotto in due unità e altre 4 sono in arrivo per arrivare a una produzione di 12 imbarcazioni l’anno. Rispetto agli yacht a vela, che rimangono il core business dell’azienda con il loro stile “sartoriale”, la linea a motore ha un’impronta più industriale. Potremmo considerarla la collezione prêt-à-porter del cantiere”.
Mylius Yachts nel 2025 entra in una nuova era, con un importante ricapitalizzazione della società che permette di portare avanti il processo già avviato di ottimizzazione della produzione e la riorganizzazione della rete vendita. A supporto dell’investimento entra nel team Giovanni Manni con il ruolo di direttore generale del cantiere. Valentina Gandini come amministratore delegato ricoprirà anche il ruolo di direttore commerciale.
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