Palombo (Federagenti): “Cooperazione fra agenti marittimi e doganalisti fondamentale per lo yachting”
Secondo il neo presidente dell’associazione una priorità sarà quella di creare una sinergia con Confindustria
SUPER YACHT 24 incontra Fabrizio Palombo, presidente da pochi giorni della sezione yacht di Federagenti, per capire quali saranno gli obiettivi del suo mandato al vertice della divisione costituita in seno alla Federazione nazionale degli agenti marittimi.
Presidente Palombo, il suo mandato inizia in un momento in cui lo yachting pur trovandosi in un buon momento ha superato la fase del boom. Quali sono i suoi obiettivi per continuare a sviluppare questo settore?
“La domanda mi offre l’occasione di descrivere brevemente l’evoluzione del settore dello yachting negli ultimi anni. Dopo una grave crisi dovuta all’impatto del Covid durante la quale siamo siamo stati completamente fermi, abbiamo assistito a un rimbalzo post Covid che ha portato un significativo sviluppo nel settore della nautica poiché molte persone desideravano tornare a viaggiare e a godere del mare e delle sue opportunità. Ho potuto constatare questo trend occupandomi nella mia attività anche di piccole navi da crociera; navi che somigliano un po’ a yacht di dimensioni molto grandi, i cui clienti cercano un lusso esclusivo che per l’Italia rappresenta un’importante opportunità economica.
Ritengo che in questa fase dobbiamo concentrarci sull’assistenza agli armatori e ai proprietari di yacht che navigano nei nostri mari. Non si tratta solo di offrire piccoli servizi come se fossimo degli “sbriga faccende”, ma di affrontare anche compiti importanti. In particolare, è fondamentale gestire la digitalizzazione di alcuni sistemi, come il Port Management Information System (Pmis) e quelli doganali. È inoltre essenziale lavorare con determinazione e collaborare con altri settori, come la cantieristica e i vari professionisti del settore.
In particolare ritengo molto importante cooperare con i doganalisti perché l’industria cantieristica italiana è un’industria molto fiorente, molto importante, ci sono tantissime barche che da noi vengono costruite, siamo infatti ancora leader nel settore, e ci sono tantissime barche che vengono a svernare o a fare refitting in Italia.
L’assistenza di agenti marittimi e doganalisti è quindi fondamentale per aiutare armatori e proprietari a effettuare questi lavori nel rispetto delle normative dell’Unione Europea, ma è altrettanto importante che possano usufruire di agevolazioni fiscali, che sono particolarmente vantaggiose nel Mediterraneo.”
Quale strategia adotterete per raggiungere questi obiettivi?
“La nostra priorità è creare una sinergia con Confindustria, che è uno dei motori principali dell’economia del mare. Abbiamo già instaurato un rapporto solido nel corso degli anni, ma vogliamo rafforzarlo ulteriormente. È chiaro che Confindustria promuove la costruzione e la riparazione di imbarcazioni, e noi desideriamo collaborare sempre più strettamente con loro. Inoltre, alcuni operatori del settore degli agenti yacht sono già inseriti in Confindustria nautica, crediamo quindi che questa collaborazione possa continuare a migliorare.”
Di cosa ha bisogno ancora la nautica, anche da un punto di vista normativo, per crescere ulteriormente?
“Per sviluppare questo settore, molte normative esistono già, ma altre sono ancora in fase di emanazione. Sappiamo che il governo sta lavorando a una legge per l’economia del mare, che dovrebbe portare effetti positivi e naturalmente ne discuteremo quando avremo informazioni più dettagliate sugli indirizzi di queste norme.
È importante intanto sottolineare che, a nostro avviso, non deve esserci una completa deregulation: abbiamo bisogno di regole soprattutto chiare e precise, e in numero limitato, che ci permettano di lavorare in modo efficace. Purtroppo abbiamo notato che molti comandanti di yacht stranieri si lamentano per le formalità richieste in Italia ritenendole più complesse e onerose rispetto ad altri paesi. Per questo, riteniamo sia essenziale avere regole ben definite.
E infine la professionalità: in questi giorni ci siamo confrontati con i colleghi del direttivo e abbiamo notato che in paesi come Francia e Spagna stanno emergendo figure professionali simili a quella dell’agente marittimo. Una figura la nostra, peculiare, nella quale la professionalità è fondamentale se si vogliono fornire servizi sempre più avanzati, di cui il settore ha bisogno per crescere ancora.”
Quale sarà la prima azione del direttivo che presiede?
“Con il nostro nuovo direttivo, vogliamo presentarci alle istituzioni. A partire dall’inizio di gennaio, organizzeremo incontri con le principali istituzioni, iniziando dal Comando Generale della Capitaneria di Porto e dai ministeri che si occupano dell’economia del mare. Siamo convinti di poter essere interlocutori validi e affidabili, su cui le istituzioni possono contare per collaborare seriamente e proseguire nel lavoro, come questa fase richiede.”
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPER YACHT 24
SUPER YACHT 24 E’ ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI