Naufragio in Corsica per il 27 metri Manta della famiglia Magli, Gps nel mirino
La figlia del fondatore del calzaturificio di lusso Bruno Magli accusa il fatto che uno scoglio non fosse segnalato nei sistemi di navigazione satellitari
Il super yacht Manta, un 27 metri del cantiere Canados appartenente alla famiglia italiana Magli fondatrice del calzaturificio di lusso Bruno Magli, è stato protagonista di un naufragio in Corsica salito agli onori delle cronache nazionali.
Giovedì mattina scorso, verso le 6:30 del mattino, lo yacht stava navigando con undici persone a bordo al largo della punta di Senetosa, lungo le coste meridionali della Corsica, quando ha urtato uno scoglio non segnalato nel GPS e in pochissimi minuti ha cominciato a imbarcare acqua.
Secondo quanto riportano alcuni quotidiani emiliani al momento dell’impatto Monica Magli e il marito Alberto Zucchini Affronti si trovavano vicino al comandante che, una volta avvistato lo scoglio apparso improvvisamente, lo ha segnalato mentre tentava tutte le manovre possibili e necessarie per evitare l’impatto. Purtroppo, senza esito positivo.
Tutti gli occupanti dello yacht, equipaggio compreso, hanno indossato i salvagenti e hanno trovato riparo, così com’erano, in pigiama e camicia da notte, sulle zattere di salvataggio in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
I primi a giungere sul luogo del naufragio sono stati una barca a vela e un catamarano e le imbarcazioni dell’associazione “Le Sauveteurs en Mer – Centre Snsm Propriano” che è intervenuta con 17 soccorritori, 3 sommozzatori e un infermiere e, in seguito, ha divulgato la notizia sulle proprie pagine social: “Le persone, tutte in stato di choc sono state issate a bordo dei mezzi Snsm e portate a Propriano dove hanno ricevuto tutte le cure del caso. I sommozzatori intervenuti hanno condotto indagini subacquee, confermando danni significativi allo scafo della nave. La Prefettura Marittima del Mediterraneo – è scritto nel post dei soccorritori – ha ordinato al capitano di rimuovere i rottami della nave per evitare ulteriori rischi per la navigazione e l’ambiente”.
Secondo Il Resto del Carlino, che ha raccolto la testimonianza di Monica Magli, il Manta è la quinta imbarcazione che affonda in quel tratto di mare in poco tempo. “Sulle carte che ormai non guarda più nessuno, questi scogli sono segnalati. Mi chiedo, perché non segnalarli nel Gps” sono state le parole di Magli. “Per fortuna che tutti abbiamo mantenuto una certa fermezza di nervi».
Lo yacht era di proprietà dei Magli da anni, acquistato da Morris, il padre di Monica, sul quale hanno trascorso numerose vacanze e al quale erano tutti i componenti della famiglia molto affezionati.
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