Canoni demaniali 2023: il Consiglio di Stato rinvia la decisione al Tar
Accolto dunque il ricorso di Assonat-Confcommercio perché la decisione era penalizzante per i concessionari
E’ stato accolto dal Consiglio di Stato l’appello di Assonat-Confcommercio in merito al giudizio del Tar del Lazio sulla controversia sul decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’aggiornamento Istat dei canoni demaniali 2023.
Con la Sentenza n. 03013/2024 – rende noto l’associazione guidata da Luciano Serra – il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dell’Assonat-Confcommercio sull’aggiornamento dei canoni demaniali dell’anno 2023, rinviando al Tar del Lazio la decisione in merito alla controversia sul decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Un provvedimento di notevole importanza che ha correttamente valorizzato il ruolo e l’operato dell’Assonat-Confcommercio a difesa della categoria” ha dichiarato il presidente Serra.
L’associazione nella sua nota sottolinea il particolare valore di un passaggio nella sentenza pronunciata dal Consiglio di Stato, rilevando che: “ … diversamente da quanto affermato dal Tar, con il ricorso introduttivo non è stata semplicemente , ma è stato contestato il quomodo dell’esercizio dello stesso potere impositivo relativamente al criterio adottato dal Ministero per addivenire all’aggiornamento: criterio che la parte ricorrente ritiene essere non corrispondente a quello dettato a tal fine dalla legge, nonché selezionato, sempre a suo dire, in difformità della legge, in modo da risultare più penalizzante per i i concessionari.”
“Un provvedimento di notevole importanza – ha inoltre dichiarato il Presidente Assonat-Confcommercio Luciano Serra – nel quale il Consiglio di Stato ha correttamente valorizzato il ruolo e l’operato della nostra Associazione, a difesa della categoria di associati.”
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