Cresce a Genova l’impatto dei super yacht ma calano gli approdi di unità da oltre 75 metri
Genova for Yachting torna a sollecitare un confronto con la città per conquistare almeno una fetta di un mercato che vale 9,5 miliardi di euro
Nel 2022 è tornata a crescere la nautica dei grandi yacht a Genova superando i valori pre-pandemia: lo dicono i dati rilevati ed elaborati da The European House – Ambrosetti nel quinto aggiornamento dello studio commissionato dall’associazione Genova for Yachting che misura l’impatto socio economico della nautica professionale per l’economia del porto e del capoluogo ligure. Sale a 512 milioni di euro (+50% sul 2021, 341 milioni di euro) il valore del giro d’affari calcolato lungo tutta la filiera sul territorio, sale l’impatto occupazionale sostenuto dal comparto, raggiungendo i 2,450 addetti, e si calcola un contributo al Pil ligure di 181 milioni di euro.
Sempre secondo i dati raccolti e illustrati nel 2022 sono state 1.800 le toccate di grandi yacht gestite dalle aziende di Genova for Yachting per un totale di circa 70mila giornate di permanenza, in crescita sul 2021 rispettivamente del 80% (1.000 toccate) e del 64% (42 mila giornate permanenza); circa 12.000 i membri di equipaggio che hanno vissuto in città con evidenti benefici per il tessuto commerciale e dei servizi.
Nelle rilevazioni 2023 i dati di traffico di grandi yacht nelle marine e nei cantieri sono stati ulteriormente superati (oltre 79 mila giornate di permanenza) con conseguente potenziale aumento dell’impatto.
“L’analisi evidenzia tuttavia come la crescita dei traffici sia concentrata nelle imbarcazioni di lunghezza inferiore (da 15 a 75 metri di lunghezza), e diminuisca per le unità oltre i 75 e poi i 90 metri, cioè nel settore di mercato che nel mondo sta crescendo maggiormente rispetto agli altri” sottolinea l’associazione presieduta da Giovanni Costaguta. “Questo dato preoccupa ed è dovuto a due principali cause: la prima, per il momento risolta, è la limitazione alla circolazione dei marittimi stranieri in Italia, la seconda, più rilevante, è la scarsità di infrastrutture portuali dedicate: accosti tecnici, marine, bacini”.
Alla luce dei dati e degli andamenti e a fronte di un mercato, quello dei superyacht, “che continua a crescere nel mondo e che prevede di raggiungere le 7.700 grandi unità naviganti nel 2030” i soci di Genova for Yachting sono tornati a sollecitare un confronto con la città.
“In sintesi, lo studio ci dice che aumenta ancora il giro d’affari della nautica dei grandi yacht grazie alle maggiori permanenze e ai maggiori ricavi generati dal comparto, ovvero le società del cluster sono in grado di attivare circuiti di fornitura e di generare maggiormente servizi ad alto valore aggiunto e che cresce Genova for Yachting. Oggi siamo 60 soci, sommiamo un fatturato di oltre 430 milioni di euro e occupiamo 1.000 addetti diretti” ha dichiarato Giovanni Costaguta. “Siamo riconosciuti come un comparto di eccellenza e riusciamo a fare squadra con il territorio, così come dimostra il ritorno del Myba charter show a maggio nelle banchine di Marina Molo Vecchio. Tuttavia è evidente che il nostro sistema in prospettiva ha dei limiti sia in termini di spazi a terra per future attività sia nell’accoglienza e gestione delle unità più grandi che è il trend del mercato. È su queste basi che chiediamo attenzione e di essere parte attiva delle sfide della città e del porto”.
“Le dimensioni e il trend del mercato dei super yacht, che prevede di raggiungere le 7.700 grandi unità naviganti nel 2030, ci fanno comprendere che il potenziale di ricaduta economica nel solo Mediterraneo è enorme. La stima teorica è di 9,5 miliardi di euro, di cui secondo i nostri dati Genova oggi ne intercetta meno del 5%” ha commentato Giuseppe Pappalardo, amministratore delegato di Marina di Genova. “Questa grande potenzialità potrà essere intercettata con un lavoro di squadra con le istituzioni, sviluppando un’importante azione di marketing territoriale che vuol dire anche raccontare Genova al mercato, puntare sull’attrattività e sui valori di una città che cresce e che deve far sapere al mondo come crescerà”.
“La competitività dei territori e dei sistemi nel cluster della nautica professionale si basa anche e sempre di più sulla qualità della vita degli equipaggi e dei tecnici che lavorano sulle imbarcazioni: solo nell’arco del 2022 sono stati 12000 i membri di equipaggio transitati a Genova” ha osservato Cinzia Farinetti, vicepresidente di Genova for Yachting. “Questo vuol dire preoccuparsi sicuramente della qualità di servizi e attrazioni della città in dialogo con il territorio, ma anche intensificare il confronto con le amministrazioni e le istituzioni competenti (Capitaneria, Polizia di frontiera, Dogana, Adsp) per continuare a migliorare l’accesso e la permanenza di yacht e di equipaggi”.
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPER YACHT 24