Varato Akula di 60 metri, primo expedition yacht di Rossinavi
Si tratta di un’imbarcazione pensata nei minimi dettagli per i lunghi viaggi a supporto della ricerca marina; è classificata per le acque ghiacciate. Particolarmente accogliente per i suoi grandi spazi mantiene un’eleganza innata
Il cantiere Rossinavi ha annunciato l’avvenuto varo del suo primo expedition yacht presso il proprio cantiere di Pisa.
“Il concetto chiave di questo progetto è che si tratta di una barca per la crociera” spiega con soddisfazione Federico Rossi, direttore operativo di Rossinavi. “Con l’input dell’armatore, siamo riusciti a esprimere al meglio il know-how e le competenze acquisite in decenni di esperienza”.
Il risultato è un expedition yacht di lusso creato con l’obiettivo di navigare su lunghe distanze, strutturato con uno scafo robusto che permette di navigare in aree remote garantendo la massima sicurezza. Ogni spazio supera le dimensioni degli yacht standard, consentendo ampi spazi di stivaggio e comodi alloggi per l’equipaggio. Akula, questo il suo nome di battesimo, è un’imbarcazione che rispettando determinati standard di ecosostenibilità esprime forza, sicurezza e capacità di percorrere lunghe distanze.
Il superyacht misura 59,4 metri di lunghezza, è costruito in acciaio con sovrastruttura in alluminio e sfoggia una verniciatura in rosso che lo rende molto particolare.
In una graduatoria in ordine di grandezza è in quinta posizione fra gli yacht costruiti da Rossinavi. Con un volume interno di 1.215 Gross tonnage ha un baglio di 11,3 metri e un pescaggio di 3,5 metri; misure che ne fanno un’imbarcazione accogliente e allo stesso tempo elegante.
Il design esterno di Akula è opera di Gian Paolo Nari mentre gli interni sono stati curati, in collaborazione con l’armatore, dallo studio marchigiano FM Architettura.
“Per soddisfare le richieste degli armatori, è stata data grande importanza all’efficienza e alle capacità di navigazione” ha spiegato Andrea Carlevaris, fondatore e amministratore delegato di Acp Surveyors, project manager di Akula. “Questa robusta imbarcazione completamente personalizzata è in grado di avventurarsi in climi caldi e freddi in aree remote del mondo per un lungo periodo di tempo con un consumo di carburante ottimizzato e un basso impatto sull’ambiente”.
Classificato per navigare nei mari ghiacciati e ottimizzato per attività di ricerca marina e progetti filantropici, Akula potrà contenere un paio di tender da nove metri costruiti su misura, varie attrezzature subacquee e due container da sei metri utili come laboratori scientifici trasportabili.
Akula è dotato di stazione di manovra di prua sottocoperta e di sala di osservazione all’aperto a prua. Il ponte di poppa è inoltre stato configurato come area tecnica e ospita il generatore di emergenza.
Il cantiere Rossinavi ha recentemente avuto diversi vari tra cui quello del 66,57 metri Alchemy a marzo e del 49,9 metri No Stress Two ad aprile. Attualmente nel suo cantiere è in lavorazione anche il catamarano di 43 metri Sea Cat.
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