Entro l’anno la gara per la banchina per i megayacht nel porto di Bari
L’adeguamento del progetto alle necessità della Guardia Costiera ha rallentato i tempi rispetto alle previsioni iniziali ma ora è pronto al 90%. Verrà realizzato il primo molo del Mar Adriatico Meridionale per l’attracco di mega yacht
E’ pronto al 90% il progetto del porto turistico sul Molo San Cataldo nel porto di Bari annunciato a inizio maggio 2022 dal Dipartimento Tecnico dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale . L’aggiornamento proviene dalle parole di Ugo Patroni Griffi, presidente dell’ente di sistema portuale, riportate oggi dal sito de ‘Il Quotidiano di Puglia’.
Il presidente Patroni Griffi informa che entro l’anno sarà predisposta la gara per la nuova banchina al molo di San Cataldo, che l’Autorità portuale predisporrà anche la manifestazione di interesse per realizzare il primo porto turistico della città e che “La Guardia costiera ha chiesto delle modifiche e dobbiamo organizzare un ulteriore incontro per fare il punto finale. Terminato questo aspetto andremo in conferenza di servizi per la validazione del progetto e poi la gara».
L’intervento della portata di 36 milioni di euro si prefigge sia di potenziare le infrastrutture asservite alla sede logistica del Corpo delle Capitanerie di Porto e, contemporaneamente, di realizzare un bacino da destinare alla nautica da diporto.
Sono previsti sul bacino portuale, attualmente sottoutilizzato, tre nuovi punti di ormeggio per la lunghezza di circa 400 metri oltre a piazzali da destinare a edifici per il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. La superficie di ingombro è di 11.285 metri quadrati, di cui 6 mila 361 costituiscono la superficie dello specchio acqueo interno.
La conformazione delle banchine determinerà uno specchio acqueo delimitato a sud-ovest ed a sud-est dalle nuove opere, a nord-ovest dal molo esistente mentre a nord-est sarà realizzato un pennello di protezione dello stesso; le superfici risultanti potranno essere dedicate al porto turistico, con alcuni ormeggi per mega- yacht sino a 100 metri di lunghezza.
“Una volta avviata la gara per le banchine a servizio della Guardia costiera – prosegue Patroni Griffi – potremo pubblicare la manifestazione di interesse rivolta ai privati per la gestione del porticciolo turistico». Il nuovo molo potrà ospitare fino a 261 imbarcazioni: di queste 59 fino a 12 metri di lunghezza, 159 tra i 12 e i 15 metri di lunghezza e sette da 25 a 100 metri di lunghezza. Sarà realizzato anche un edificio che fungerà da yacht club con sale di accoglienza, bar, ristorazione e servizi igienici. Stiamo terminando gli ultimi dettagli di questo progetto fondamentale – continua Patroni Griffi – c’è un grande interesse nel futuro porto turistico, un porto che porterà effetti benefici sulla zona di San Cataldo e sull’intera città. Manca nell’Adriatico Meridionale un approdo turistico per imbarcazioni di medie e grandi dimensioni ed è questo che puntiamo a realizzare», conclude Patroni Griffi.
I tempi si stanno però allungando rispetto alle previsioni iniziali. Dal maggio 2022, periodo in cui fu approvata la variante localizzata del Piano regolatore del porto di Bari da parte del comitato di gestione dell’ente per poter avviare la gara per l’affidamento del progetto definitivo e successivamente proseguire con l’esecutivo e la cantierizzazione, sono partite una serie di interlocuzioni con la Guardia Costiera per l’adeguamento del progetto alle loro necessità. La speranza è di bandire entro l’anno la gara e di pubblicare la manifestazione di interesse necessaria per capire se sul mercato è presente un privato interessato a realizzare e gestire il porto turistico che si andrà a creare dopo la realizzazione della nuova banchina.
Il molo turistico, una volta realizzato, si troverà “affiancato” dall’area del lungomare di San Cataldo completamente riqualificata grazie ai due progetti che l’amministrazione farà partire a breve: il nuovo parco ai piedi del faro e il restyling di un tratto del lungomare compreso tra le due intersezioni con via Tripoli. L’altro progetto prevede una scalinata che connetterà direttamente il lungomare con l’area del faro e la riqualificazione delle spiagge prospicienti la Fiera del Levante.
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