Ratti: “I marina devono evolversi verso un turismo nautico non solo specialista”
Intervista al numero uno di Marina Cala de’ Medici che racconta le ultime novità del porticciolo e non nasconde qualche preoccupazione dettata dalla guerra in Ucraina e dal caro-energia
Il futuro dell’accoglienza a 360 gradi della nautica da diporto visto da Marina Cala de’ Medici, il porto turistico della costa toscana situato fra Rosignano Marittimo e Castiglioncello. A parlen con SUPER YACHT 24 è Matteo Italo Ratti, amministratore delegato della società che lo gestisce nonché direttore portuale.
Fra chiusure e riaperture per la pandemia e ora il conflitto, come ha reagito Marina Cala de’ Medici a questo periodo complesso?
“Dopo un primo lockdown totale nel quale abbiamo riflettuto su scenari futuri e possibili modifiche per adeguarci a un futuro comunque incerto abbiamo lanciato nel 2020 la ‘banchina sicura’, un processo di misure preventive con al centro la messa a disposizione di una banchina delimitata, oggetto di protocolli di massima sicurezza per le imbarcazioni in transito e per quelle da charter, che ci ha creato un vero e proprio ritorno non solo di immagine, ma anche di turismo importante.
Le persone hanno apprezzato questa sensibilità e moltissime imbarcazioni, soprattutto operanti nel charter, sono tornate nel nostro marina facendoci così emergere in un mercato che era prettamente turistico. La pandemia ha inoltre fatto sì che il turismo ‘generalista’ valutasse la vacanza in barca come alternativa a una vacanza sportiva internazionale e questo ci ha permesso di poter unire due fonti di ingresso: il turismo nautico specialista e il nuovo turismo da charter generalista. Questa nuova fetta di mercato ci ha consentito di recuperare quella riduzione del 50% avuta nel 2019-2020 sul guadagno derivante dalla gestione tradizionale del porto.”
Che indirizzo ha il vostro marina per il futuro?
“Da questa esperienza è emerso chiaramente che il turismo nautico è stato apprezzato da tutti e che soprattutto si è creata una nuova clientela fatta di persone che hanno scoperto nella fase della pandemia la barca per le vacanze, ne hanno apprezzato la bellezza e anche i vantaggi che offre dal lato della sicurezza e si sono appassionate; crediamo che nei prossimi anni queste persone continueranno a scegliere questo tipo di turismo, magari cambiando le mete dei loro viaggi. La base di questa nuova clientela ‘generalista’ è enormemente superiore a quella tradizionale; questo cambierà completamente l’approccio di mercato, sia da parte dei produttori che da parte della portualità che, a mio parere, dovrà di conseguenza evolversi verso un turismo generalista e quindi non solo specialista.”
Attraverso quali canali o strumenti?
“La parte digitale e innovativa sarà fondamentale per intercettare questa clientela attraverso la possibilità delle prenotazioni online del posto barca e di ogni altro tipo di servizi, ma naturalmente dovremo essere pronti ad accoglierla anche dal lato infrastrutturale. Gli studi effettuati in proposito dalla Regione Toscana ritengono che nel prossimo futuro gli ormeggi che dovranno essere riservati alle imbarcazioni da charter saranno il 20%, partendo da un attuale zero; il consorzio delle marine toscane sta già studiando come modificare le infrastrutture – attualmente risultanti idonee per la progettazione delle imbarcazioni di 40 anni fa.”
Nel frattempo come si muove Marina Cala de’ Medici per intercettare nuova clientela?
“C’è una forte componente digitale e innovativa nel Dna del nostro marina che attualmente ha in partenza un portale per la prenotazione online molto efficace, con tutte le modalità di pagamento possibili che potrà pubblicizzarlo al meglio; riteniamo che portare al digitale, in modo fruibile H24, il rapporto con la clientela la faciliti nello scegliere la Toscana come meta di viaggio. In attesa poi di quell’adeguamento di cui necessitano tutte le infrastrutture italiane abbiamo dedicato un’area specifica di banchina al charter. Queste imbarcazioni per la loro attività spesso non sono presenti in porto e ciò ci consente di avere la disponibilità di una banchina unica molto ampia per poter accogliere i maxi yacht con lunghezze fino a 70-80 metri.”
Sul fronte dei servizi?
“Anche rispetto ai servizi abbiamo investito sulla formazione del personale per farlo interloquire con una clientela con più ampie aspettative, e lavoriamo all’offerta di mete turistiche nel nostro entroterra organizzando collegamenti che permettano all’utente la visita delle eccellenze come le Cantine Antinori, oppure di località come Bolgheri, Castagneto Carducci o Pisa o a Firenze, fra le tante bellezze dell’intera Toscana. Dal lato delle certificazioni abbiamo ottenuto il MaRINA Excellence 24 Plus e 50 Gold che ci consentono, qualora ci fosse un ormeggio di una imbarcazione di 70 metri, di dare pronta risposta ad una serie di esigenze, dal car sharing al noleggio, ai bar, ristoranti, alla ricarica elettrica e a molto altro.”
La guerra in Ucraina in qualche modo proeccupa?
“La stagione 2022 è partita bene ma naturalmente l’attuale attenzione sulla guerra che lascia tutti molto preoccupati ha creato un rallentamento e siamo ora in una fase attendista. Preoccupa inoltre lo sproporzionato aumento dei prezzi delle risorse energetiche che ci ha costretti ad aumentare il costo del gasolio, dei carburanti, dei consumi elettrici e delle colonnine, dato che nella nautica a motore il costo del carburante è il costo principale e l’incremento a questo livello potrebbe rendere non competitivo questo tipo di vacanza.”
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPER YACHT 24