Cantiere Giangrasso cresce con nuove aree in Toscana e accordo con Ocean Alexander
Il cantiere viareggino svela i piani per la nuova linea di yacht e l’espansione internazionale, con un occhio alla tradizione familiare

Attivo dal 2008, specializzato in lavorazioni di major refit, tra le quali figura anche la rimessa a nuovo del celebre Force Blue, il cantiere viareggino Giangrasso ha recentemente ampliato la propria attività alla produzione di yacht a marchio proprio. Il primo esemplare del modello G24, che sarà presentato a Cannes il prossimo settembre, verrà consegnato a breve. Bartolomeo Giangrasso, socio fondatore, illustra a SUPER YACHT 24 questo e altri progetti in corso.
Dottor Giangrasso, il vostro primo G24 sarà consegnato a breve. Quali sono le caratteristiche che lo distinguono dagli altri yacht del suo segmento?
“Questo yacht in alluminio, lungo 23,98 metri con un baglio di 6,5 metri, progettato in collaborazione con l’armatore, offre spazi significativamente maggiori rispetto agli standard. La sua ampiezza è stata ottenuta spostando la motorizzazione a poppa, guadagnando circa due metri lineari e incrementando la spaziosità degli ambienti armatoriali. Inoltre, per soddisfare le esigenze di conformità commerciale dell’armatore, e in accordo con Ocean Independence, con cui abbiamo una joint venture, abbiamo optato per lo short range commerciale con i rigorosi standard del registro Marshall Island. Questo ha incluso passaggi stagni, coibentazione specifica, rinforzi del fasciame e altre peculiarità nella lavorazione. Queste scelte tecniche hanno conferito all’imbarcazione le caratteristiche di una nave, pur mantenendo le dimensioni di uno yacht.”
Ci sono allo stato attuale trattative in corso per altri yacht?
“Abbiamo quattro trattative in fase ufficiale che riguardano due G24, un G34 e un G45 e stiamo discutendo con il potenziale cliente per un G25; in pratica le trattative riguardano tutti i modelli della nostra gamma classica. Stiamo già predisponendo la costruzione del secondo G24.”
Ci può descrivere la vostra nuova linea sportiva?
“La nostra linea sportiva si articola in cinque modelli, da 18 a 27 metri. L’ammiraglia, l’S27, è stata interamente progettata, con le linee esterne curate dal designer Mirko Oprandi e l’architettura navale e gli interni sviluppati dal nostro team. Questa serie sarà costruita in alluminio e offrirà opzioni di motorizzazione Man 2000 o 2200, con trasmissione Zpod o eliche di superficie Top System. L’S27, equipaggiato con motori Man 2200 ed eliche di superficie, raggiungerà una velocità massima di 35 nodi. Siamo pronti per avviare il taglio della lamiera per questo modello.”
Come influirà la costruzione di yacht a marchio proprio sulle vostre molteplici attività?
“La nostra strategia è di espandere tutte le divisioni. Come Giangrasso Group Srl abbiamo recentemente siglato un nuovo accordo con il cantiere Ocean Alexander per la costruzione di sei yacht da 45 metri. Parallelamente, Cantieri Navali Giangrasso proseguirà con refit, riparazioni, trasformazioni, oltre che con la produzione di imbarcazioni professionali. Stiamo per questo ricercando nuovi spazi per incrementare sia la produzione che i servizi di refit, settore quest’ultimo, sul quale puntiamo moltissimo perché completa la nostra offerta, e perché riceviamo una sempre maggiore richiesta da tanti importanti cantieri, tra i quali Sanlorenzo, anche per i nostri servizi di assistenza. Per questa ragione saremo presenti come Cantieri Navali Giangrasso nel prossimo mese di maggio al Balkan Sea Fair di Valona, in Albania, paese nel quale il mercato del refit è in grande sviluppo.”
In che modo gestite la carenza di manodopera qualificata, cruciale in questa fase di crescita?
“Privilegiamo l’assunzione di personale interno, formandolo direttamente attraverso le nostre maestranze secondo i nostri standard. La nostra forza lavoro è cresciuta del 300% negli ultimi quattro anni e stiamo continuando ad assumere. Il nostro reparto refit è interamente composto da personale interno, organizzato su tre turni con sole tre ore di interruzione giornaliera. La formazione per noi è fondamentale e la assicuriamo in modo costante a tutti i nostri dipendenti, perché vogliamo che siano veri professionisti.”
Potrebbe darci un’idea dei vostri piani di espansione?
“Ci stiamo ampliando in Toscana, e stiamo continuando a cercare altre aree con particolare attenzione a quelle limitrofe a Viareggio, che manterrà il ruolo di sede amministrativa e operativa dell’azienda. Posso confermare che siamo in fase di compromesso per un’area e che sono state avviate delle trattative per una ulteriore espansione”.
Quale visione ha per il futuro della sua attività?
“La mia visione per il futuro della Giangrasso è profondamente radicata nel concetto di Family Brand. Credo fermamente nel valore di costruire un’azienda solida, basata su legami familiari forti e duraturi, dove ogni membro si senta parte integrante di un progetto condiviso. L’esempio di mio fratello, che su mia richiesta ha lasciato una posizione consolidata dopo 25 anni per unirsi a noi, dimostra quanto questo aspetto sia centrale per me. Non si tratta solo di creare posti di lavoro, ma di costruire un’eredità, un’identità aziendale che si trasmetta di generazione in generazione.
Il mio obiettivo è che il nome “Giangrasso” diventi sinonimo di eccellenza nel nostro settore. Stiamo investendo nella crescita dei nostri collaboratori, offrendo loro opportunità di sviluppo e responsabilità, affidando anche missioni internazionali. Pur mantenendo una forte impronta familiare, siamo un’azienda strutturata e in crescita, con 60 dipendenti e risultati economici solidi per ambedue le aziende e intendiamo continuare a crescere e lasciare un segno tangibile nel nostro settore.”.
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