Test Contest 63CS vincitore European Yacht of the Year 2025 | Luxury Cruiser
Il 19 metri olandese ha vinto il premio nella categoria Luxury Cruiser. Progettato dallo studio judel/vrolijk & co, si distingue per la qualità di costruzione certificata dal Lloyd’s Register. Sottocoperta ha un layout personalizzabile e cabina armatoriale a poppa

Con una storia di oltre 65 anni, Contest Yachts ha guadagnato una solida reputazione in tutto il mondo. Fondato nel 1959 da Ed Conijn e oggi guidato dai fratelli Arjen a Annick Conijn, il cantiere olandese realizza una gamma di nove modelli a vela tra 42 e 85 piedi (più un 52 a motore disponibile in varie configurazioni) e una produzione annuale di circa 10/15 imbarcazioni, tutte costruite secondo le specifiche del Lloyd’s Register, uno dei migliori punti di forza del cantiere.
Affidarsi ad uno dei più antichi e importanti nomi in tema di sicurezza è una scelta volontaria che Contest ha fatto 48 anni fa con l’obiettivo di prevenire errori di progettazione e costruzione e consegnare ai propri armatori la sicurezza di uno yacht in cui sono stati fatti tutti gli sforzi possibili per evitare difetti. Il registro prevede ispezioni e indagini complete e continue di calcoli, disegni, piani, materiali e metodi di ogni singolo yacht da certificare. I periti devono infatti prima approvare e timbrare tutti i piani di costruzione per scafo, coperta, paratie, comprese quelle di collisione e compartimenti stagni, rinforzi, area della chiglia, supporto dell’albero, area del timone, lande e base del motore. La costruzione di ogni yacht successivo viene verificata in loco da un perito del Lloyd’s Register in diverse fasi significative della costruzione.
Tutti i materiali devono essere approvati e annotati, mentre un registro di costruzione registra dati critici come umidità e temperatura e i nomi individuali dei lavoratori, ciascuno approvato da Lloyd’s Register, responsabile degli aspetti chiave della costruzione. Vengono inoltre eseguiti test distruttivi per controllare i componenti, in particolare i compositi, per garantire la conformità ai requisiti. Ogni yacht che viene messo in acqua è quindi dotato dell’Hull construction certificate (Hcc) che assicura il rispetto delle specifiche imposte dal registro e permette all’armatore di essere sicuro della qualità del suo yacht. Scafo e coperta sono costruiti in sandwich con infusione di resina vinilestere e lo stesso sistema è utilizzato per le paratie strutturali in composito e in rinforzi longitudinali; nelle aree che ospitano chiglia e attrezzature di coperta la laminazione è in laminato solido.
Per il 63CS – un disegno di judel/vrolijk & co – servono circa due anni di costruzione e lo scafo nominato per l’European Yacht of the Year è il numero 1. Si tratta di un luxury bluewater cruiser di serie ma con diverse possibilità di personalizzazione, soprattutto negli interni dove layout e materiali sono a scelta dell’armatore. Per questa unità è stato preferito il teak come materiale per gli arredi, sono disponibili anche il rovere e il rovere affumicato. La cabina dell’armatore rimane a poppa, sfrutta tutta la larghezza dello scafo e dispone di un bagno privato con accesso alla sala macchine nella zona della doccia. La zona custom dello yacht è quella di prua, che può essere adattata a diverse esigenze, ma rimanendo sempre dentro ai limiti imposti dalle paratie strutturali.
Questa unità offre due cabine gemelle con letti alla francese, ma è possibile avere anche una zona lounge, ufficio o storage. A estrema prua si trova la cabina del marinaio, utile anche come cala vele; i materassi del letto si trasformano nei cuscini del prendisole esterno. Il salone può essere adattato con una configurazione diversa di tavolo e tavolino basso. Notevole la qualità delle lavorazioni: tutti gli angoli tondeggianti dei mobili e i gradini della scala d’ingresso sono realizzati strato per strato, senza inserti o scorciatoie produttive.
Navighiamo in una giornata di sole con mare calmo e vento che varia tra 6 e 13 nodi e il Contest dimostra subito le sue performance. Il piano velico è affidato ad albero e V-Boom di carbonio di Hall Spars (lo scafo n° 2 avrà invece la randa avvolgibile nell’albero).
Come ci racconta Arjen Conijn durante il test “per le vele lavoriamo sempre con North Sails, mentre riguardo alle appendici abbiamo una chiglia a T performante con lama in acciaio e bulbo in piombo dal pescaggio di 2,90 metri”. Chiediamo ad Arjen se esiste la possibilità di avere una chiglia lifting o telescopica in optional. La sua risposta è chiara: “Non abbiamo mai fatto chiglie del genere, di solito non mi piacciono le cose che si muovono in acqua. Ma se un cliente la richiedesse, lavorerei con il produttore italiano APM Keels”.
A bordo di questo Contest 63CS sono diversi i fornitori italiani presenti: Bamar per i due avvolgitori di prua (fiocco e Code 0), Besenzoni per la passerella e Cantalupi per l’illuminazione interna. Iniziamo a navigare con randa e Gennaker e un vento che varia tra 6 e 8 nodi e velocità che arrivano fino a 8,3 nodi. Con una lunghezza fuori tutto di 20,54 metri e un dislocamento di 31.900 kg il Contest 63CS si muove in arie leggere con disinvoltura e agilità, regalando al timoniere un ottimo feeling e una sensazione di solidità che è parte integrante del piacere di navigare su uno yacht di tale qualità. E un giro negli interni lo conferma ancora una volta: nessun rumore se non quello dell’acqua, nessuno scricchiolio né vibrazioni. E lo stesso vale con il motore acceso, uno Yanmar 4LV-170 da 170 cavalli a 3.500 rpm perfettamente isolato.
Parlare di “difetti” non è facile: la cala vele di prua quando è adibita a cabina marinaio perde parte del suo volume e funzione e l’accesso al motore dalla doccia del bagno armatoriale non è il massimo della praticità (bisogna arrivare fino a lì invece che fermarsi in salone). Infine una nota sull’estetica generale, che rimane conservativa ma che su questo 63 piedi introduce due piccole novità, tutte per la cabina armatoriale: la doppia vetrata panoramica e delle sottili finestre in bagno e cucina che si riflettono all’esterno con una banda nera che alleggerisce il look della tuga.
Le motivazioni della giuria
FIN | Pasi Nuutinen, Vene
Non lasciatevi ingannare dalle finiture di alta classe del Contest e non pensate che il 63CS non sia una barca da crociera seria. La barca è costruita in modo robusto e resistente, i suoi spazi abitativi sono stati accuratamente studiati per garantire il comfort e la sicurezza nelle lunghe traversate e il suo carattere velico è senza sforzo e rassicurante. L’imbarcazione in prova aveva l’albero più alto e performante, che rende ancora più brillanti le prestazioni con il vento leggero. Inoltre, potrebbe risvegliare un po’ di spirito agonistico anche nel capitano di una barca da crociera, dato che lo scafo sembra gradire velocità crescenti.
ESP | Diego Yriarte, Nautica & Yates
In questi 19 metri non c’è un centimetro di spazio che non sia utilizzato con saggezza. Un comfort sobrio pervade gli interni, senza perdere la sensazione di essere su una barca. Le caratteristiche di navigazione, la manovrabilità senza sforzo e la facilità di gestione danno fiducia in tutte le condizioni di navigazione.
NOR | Axel Nissen-Lie, Seilmagasinet
Un assaggio di potenza e lusso. Il nuovo 63 piedi di Contest Yachts è convincente. L’imbarcazione che abbiamo navigato era equipaggiata con un pacchetto performance di chiglia, armo e vele. Anche da lontano, sembra un superyacht. Lo si capisce quando tutto è come dovrebbe essere. Il cantiere ha sviluppato una posizione al timone che funziona davvero: con la chiglia profonda, l’albero in carbonio, le vele fantastiche e un feeling quasi perfetto, la crociera è stata un’esperienza che non dimenticherò mai. Contest crede in una sola pala del timone. Questo dà una migliore sensazione di governo, soprattutto per quelli di noi che amano avere un feedback attraverso la ruota. Navigava come una barca da regata, puntando in alto e velocemente. Gli 8,5 nodi erano facilmente raggiungibili di bolina. Il Contest 63CS convince anche sottocoperta. La scelta dei materiali, i dettagli, la lavorazione e l’illuminazione trasudano qualità. È sobrio e semplice. Contest è riuscito a sviluppare uno stile che risuona qui al nord, lontano dallo stile di Las Vegas che impressiona alcuni.
ITA | Alberto Mariotti, Super Yacht 24
La sicurezza per scelta. Al suo armatore regala la certezza di una costruzione a prova di errori e difetti grazie alla scelta volontaria di aderire alle specifiche del Lloyd’s Register. Non lasciatevi ingannare dalla stazza della barca, questo Contest ha dimostrato di sapersi muovere molto agevolmente nelle arie leggere e di prendere un ottimo passo quando il vento sale. Il lusso si concretizza anche negli interni con lavorazioni, impianti e materiali di eccellente qualità che contribuiscono ad una rassicurante sensazione di solidità priva di rumori e vibrazioni.
GER | Jochen Rieker, YACHT
“Forse siamo un po’ pazzi per i dettagli”, dice la.d. del cantiere Arjen Conijn. E ha ragione! La cura e la qualità che il costruttore olandese applica a tutti i loro yacht fanno parte del dna del marchio. Con il 63 CS si è spinto ancora oltre. Le linee molto pulite e slanciate ne fanno uno yacht di classe senza tempo. Anche sotto l’equipaggio si sente a proprio agio: con un design equilibrato e discreto e un livello di comfort e artigianalità raramente visto altrove. Se non vi siete ancora innamorati, aspettate le prime miglia a vela. Lasceranno un’impressione profonda, indipendentemente dalle condizioni. Da un semplice refolo di vento a burrasche di forza sei e pioggia battente, il Contest ha continuato a sorprendere la giuria: reattivo, diretto, rigido e piuttosto veloce, grazie anche alla sua configurazione che migliora le prestazioni.
DEN | Morten Brandt-Rasmussen, Bådmagasinet
Questa barca naviga magnificamente, ha un aspetto splendido ed è costruita con uno standard impeccabile. A bordo sembra un mini superyacht. Il suo stile e le sue finiture la elevano di gran lunga al di sopra dell’ordinario. Allo stesso tempo, il progetto Judel/Vrolijk convince per la versatilità dell’armo e del piano velico, per l’eccezionale stabilità e per il layout del pozzetto ben realizzato. Sottocoperta, il salone, la cabina di poppa e la cucina sono superbi, anche se la disposizione a prua della paratia principale, con due sezioni di cabina ospiti parallele a mezza nave, non sembra del tutto ottimizzata.
SUI | Lori Schüpbach, Marina.ch
Lusso allo stato puro. Il Contest 63 CS offre più di alcuni superyacht. E naviga con una leggerezza che non fa pensare a un peso dello scafo di circa 30 tonnellate. Lo yacht in prova, progettato da Judel/Vrolijk & Co, era equipaggiato con un armo da performance e vele 3Di che hanno certamente giocato a suo favore. Tuttavia, il 63 CS non delude nemmeno sottocoperta e colpisce per il suo stile discreto ma estremamente accogliente.
SWE | Joakim Hermansson, Praktiskt Båtägande
Questa bellezza olandese si avvicina al limite di dimensione dell’European Yacht of the Year ma è ancora un modello medio nel programma del Concorso. Nonostante le sue 30 tonnellate di peso, le prestazioni in acqua sono magnifiche come gli esclusivi interni, progettati da Wetzels Brown Partners. Grazie alle manovre elettriche e idrauliche a pulsante, può essere facilmente gestito anche da un equipaggio familiare senza assistenza professionale.
NED | Marinus van Sijdenborgh de Jong, Zeilen
Raffinatezza reinventata. C’è sempre spazio per i miglioramenti, ma in Contest è stato davvero difficile trovarlo. Dall’incoronato 55 CS e dall’ancora migliore 50 CS, il nuovo 63CS si distingue per una raffinatezza ancora maggiore. Sarebbe troppo facile dire che se si ha abbastanza da spendere, la qualità della barca costruita sarà elevata. I progettisti, i costruttori e gli artigiani che hanno realizzato il 63CS vanno elogiati per il duro lavoro svolto nel mettere insieme questo Contest. La scelta di una superficie velica più ampia del normale offre un’esperienza di navigazione adeguata, che si addice alle aspettative di uno yacht di questa portata. Il 63 CS è un’imbarcazione da crociera di lusso veloce, confortevole e ben bilanciata che merita il titolo.
FRA | Sebastien Mainguet, Voiles & Voiliers
Provate a immaginare lo yacht di lusso che sognate: potrebbe assomigliare al nuovo Contest 63CS. Il cantiere ci ha ovviamente messo tutto il know-how accumulato in sei decenni. I legni sono meravigliosi, naturalmente, ma ci piace anche la disposizione del ponte, con due zone separate, una per il timoniere e l’equipaggio e un’altra per i “passeggeri”. Grazie all’impianto idraulico e alla raffinata attrezzatura di coperta, questa grande barca può essere navigata con solo due persone di equipaggio a bordo. E che cucina enorme!
AUT | Roland Regnemer, YachtRevue
Lusso non significa solo interni e design appropriati. Il Contest 63 CS aggiunge alle buone prestazioni di navigazione una grande maneggevolezza. Il layout di coperta è ottimizzato per la navigazione con un equipaggio ridotto, l’armo e le vele possono essere adattati all’uso previsto. Sottocoperta, oltre alla spaziosa cabina armatoriale a poppa, si trovano due cabine doppie simmetriche. Nella zona di prua, è possibile scegliere tra una cala vele o una cabina per lo skipper.
GBR | Toby Hodges, Yachting World
Si tratta di uno yacht di classe, il più vicino possibile a un superyacht di questa taglia. Nonostante le sue dimensioni, la capacità di navigare del Contest è estremamente gratificante (in particolare sull’imbarcazione di prova potenziata per le prestazioni), combinata con controlli intelligenti a pulsante che aiutano a rendere maneggevole e coinvolgente il trim e la navigazione. Gli interni sono straordinari, sempre con un livello di finitura, ingegneria e attenzione ai dettagli da superyacht. La barca da crociera di lusso definitiva per il 2025.
Scheda tecnica
Lunghezza f.t. 19,29 m
Lunghezza al gall 17,85 m
Baglio 5,50 m
Dislocamento a vuoto 31,9 t
Zavorra 12,5 t
Pescaggio 2,90 m
Motore Yanmar 4LV-170
Carburante 1.560 l
Acqua 1.150 l
Omolog. CE categoria A
Progetto judel/vrolijk & co
Piano velico
Albero e boma di carbonio Hall Spars
Randa 113 mq – Genoa 106% 99 mq
Condizioni della prova
Luogo Palma de Mallora (SPA)
Mare calmo, vento debole
Persone a bordo 5
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