Sergio Davì e Italboats insieme per la “Japan Sea Expedition”
Da Palermo a Tokio a bordo di un gommone Stingher 32 del cantiere pugliese. Il comandante Davì racconta la sua avventura ai lettori di SUPER YACHT 24

Düsseldorf (Germania) – Svelata la nuova collaborazione con il cantiere di gommoni Italboats che accompagnerà Sergio Davì per la sua prossima impresa nautica “Japan Sea Expedition”, dal Marina Arenella di Palermo verso Tokyo. Davì si appresta a navigare lungo un percorso di circa 11 mila miglia nautiche a bordo di un gommone di 10 m Stingher 32 GT, una delle eccellenze firmate Italboats che dovrà essere modificato per consentire di imbarcare una maggiore quantità di carburante e per ricavare una zona relax per consentire qualche ora di sonno al navigatore solitario.
“L’aspetto più difficile di questa impresa – dice Sergio Davì – non sarà tanto la situazione geopolitica (che lo vedrà attraversare mari infestati da pirati e dagli houti, ndr), quanto il meteo. Bisogna calcolare bene le date per il vento, perché a un certo punto cambia completamente e diventa impossibile navigare”. A vigilare sull’impresa del navigatore siciliano anche tre navi della Marina Militare impegnate in altrettante campagne per la sicurezza dei mari.
L’impresa, prevista tra il 2025 e il 2026, si pone l’obiettivo di combinare l’avventura nautica con la ricerca scientifica, grazie a un progetto che mira a monitorare lo stato ambientale (marino e atmosferico). Condividendo pienamente i valori e gli obiettivi della spedizione, insieme a Suzuki, Simrad e Quick, Italboats si unisce come prezioso compagno d’avventura, confermando la propria vocazione all’innovazione e alla sostenibilità. Prima della partenza per il Giappone, Sergio Davì farà un’altra stagione del Giro dei Fari d’Italia, questa volta sul versante Adriatico.
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