Antonio Luxardo di Optima Design svela i particolari dei nuovi progetti Amer
Nuovi design per i modelli in composito. Previsto intanto il varo del primo superyacht Amer serie steel di 41 metri

La collaborazione tra Optima Design e la Famiglia Amerio, iniziata quattro anni fa con la creazione della nuova linea in acciaio da 40 a 74 metri, continua a prosperare. Attualmente, tre modelli steeel sono in costruzione e uno è in fase di progettazione. La partnership si estende anche alla linea Amer Yachts in vetroresina, con il nuovo disegno dei modelli F 106′, 126′ e 96 Sanremo, oltre a un L 146′ full aluminium.
“L’esperienza con la famiglia Amerio è di fondamentale importanza” afferma Antonio Luxardo, fondatore di Optima Design insieme a Michele Zignego, parlando con SUPER YACHT 24. “Fernando Amerio, il fondatore, nutre un profondo rispetto per il mare, un valore che ha trasmesso ai suoi figli e a tutti i collaboratori. Questo si traduce in una serie di dettagli minuziosi che rendono ogni imbarcazione unica.
La collaborazione con loro nello sviluppo dei progetti è cruciale: lavoriamo sempre in team, a quattro, sei o otto mani, poiché ogni progetto è il risultato dell’esperienza tecnica e commerciale della famiglia Amerio e il nostro compito è quello di trasferire nel progetto tutte le informazioni, comprese le esigenze dei clienti” continua Luxardo. “È un lavoro altamente stimolante: per loro seguiamo l’intero processo, dal foglio bianco fino alla consegna finale. Il nostro team di tecnici si trasferisce in cantiere per sviluppare il progetto esecutivo in base alle necessità di produzione; e questo aspetto è particolarmente significativo nel nostro lavoro. Crediamo fermamente che il team rappresenti il cuore di questo processo: si può essere geniali, ma senza un buon team, realizzare il miglior progetto di yacht diventa impossibile”.
Entando nei particolari dei modelli: gli Amer F 106 e F 126 sono realizzati con scafi in vetroresina e coperta in fibra di basalto, un materiale sostenibile e riciclabile, con resine ecologiche e Pet riciclato. Tutti i materiali sono prodotti attraverso processi sostenibili. La sovrastruttura, realizzata in alluminio, è anch’essa riciclabile.
I modelli sono dotati di propulsione Volvo Penta Ips e presentano una carena performante, progettata per ridurre consumi ed emissioni. I sistemi di risparmio energetico sono fondamentali, spiega Luxardo, e puntano prima a ridurre il consumo di energia e poi a raggiungere un impatto ambientale vicino allo zero.
La barca F 106 di 32,3 metri, in costruzione, ha un design che consolida e evolve gli stilemi del cantiere degli ultimi anni, con una larghezza a tutto baglio che contraddistingue il precedente modello 120, offrendo così un salone significativamente più ampio rispetto alla media delle imbarcazioni di queste dimensioni.
L’esterno dello yacht si distingue per una finestratura elegante, che massimizza l’altezza nella zona d’ingresso del salone aumentando il rapporto visivo con l’ambiente circostante.
Gli spazi esterni includono un prendisole di poppa, vicino al mare, e una porta laterale apribile che favorisce il contatto diretto con l’acqua. Il divano sul ponte principale è in continuità con la poppa, garantendo un facile accesso al mare, mentre una scala laterale collega il ponte principale al fly deck, creando un percorso da poppa a prua.
Nel flybridge, un’ampia zona prendisole è situata a poppa. Davanti alla timoneria – dotata di vetri ‘rovesci’ per migliorare la visibilità e proteggere dai raggi solari, riducendo al contempo il riscaldamento della superficie – è stato recuperato un ampio prendisole, facilmente accessibile dalla zona giorno di prua.
L’Amer 96 Sanremo si distingue invece come una barca sportiva e veloce. Realizzata con uno scafo in vetroresina e una sovrastruttura in alluminio, è equipaggiata con tre motori IPS e offre quattro cabine, un salone sul ponte principale, un’ampia zona di prua e un grande prendisole. A poppa, una confortevole area divani si affaccia sul mare e si collega al pozzetto; due scale conducono direttamente al sun deck, lungo dieci metri, dotato di zone prendisole, dinette e timoneria.
“Per quanto riguarda il composito, stiamo ottimizzando le esperienze accumulate con i modelli precedenti, con l’aiuto e la collaborazione dei nostri clienti che utilizzano le nostre imbarcazioni. Grazie a questa sinergia e all’esperienza cantieristica, stiamo ottenendo importanti evoluzioni che portano a una maggiore omogeneità nei nostri progetti” ha commentato Barbara Amerio, amministratore delegato e corporate social responsibility manager di Amer Yachts. Poi ha aggiunto: “Riguardo al nostro segmento steel, il nostro primo varo sarà quello del modello da 41 metri, che avverrà entro il 2025. Questo modello introduce una novità a livello mondiale: la nuova piattaforma propulsiva di Volvo Penta S40, di cui siamo i primi a fare uso. Gli altri due modelli, il 70 e il 50, saranno varati entro il 2027. Siamo entusiasti di poter varare il nostro primo scafo in metallo e di presentarlo alle fiere quest’anno. Per noi, sarà un anno decisivo nel segmento dello steel”.
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