Anche Assonat festeggia per la sentenza che annulla l’aumento dei canoni demaniali al 25,15%
La soddisfazione dell’associazione per il riconoscimento delle istanze portate avanti a tutela dei concessionari
Assonat-Confcommercio annuncia con grande soddisfazione che il Tar del Lazio, con la sentenza n. 13/2025 pubblicata ieri, ha accolto il ricorso presentato dall’associazione, annullando il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 10 dicembre 2022.
Il decreto, spiega in una nota, disponeva infatti un incremento Istat del 25,15% sui canoni per le concessioni demaniali marittime, basandosi su un indice non previsto dalla normativa vigente.
Il Tribunale Amministrativo ha rilevato che tale incremento era stato calcolato mediante un metodo alternativo, non conforme a quanto stabilito dal legislatore (art. 04, co. 1, del d.l. n. 400/1993), in violazione del principio di legalità.
In particolare, il Tar ha sottolineato che l’indice applicato dal Ministero differiva da quello previsto, ovvero la media degli indici Istat relativi ai prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati e ai valori per il mercato all’ingrosso.
Questa decisione rappresenta un importante riconoscimento delle istanze portate avanti da Assonat a tutela dei concessionari” – ha dichiarato il presidente Luciano Serra – “e ribadisce l’importanza del dialogo della pubblica amministrazione con l’utenza”.
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