Affondata una nave di 50 metri nel porto turistico di Krilo Jesenice in Croatia
Nessun ferito. Lo sversamento del carburante è stato contenuto con l’utilizzo delle panne assorbenti. Sconosciuta al momento la causa dell’affondamento
Una nave battezzata Pacific, della lunghezza di 50 metri, è affondata due giorni fa mentre si trovava all’ormeggio nel porto turistico di Krilo Jesenice, nella regione di Spalato, in Croatia. La notizia è stata pubblicata in prima battuta dal sito morski.hr, e poi ripresa da alcune testate locali.
Il corpo dei Vigili del fuoco, volontari Dugi Rat, ha contattato i colleghi di Gomilica chiedendo l’invio di barriere protettive per il pericolo di sversamento carburante. Anche l‘Autorità Portuale è stata informata delle necessità di installare quel tipo di protezione; l’ente ha poi inviato gli ispettori per valutare la situazione sul posto. “La nave ha iniziato ad affondare sabato mattina ed è affondata fino al fondo, ad una profondità di circa 15 metri, e si stanno adottando misure per recuperarla”, ha detto il direttore dell’Autorità portuale della contea di Hina, Domagoj Maroević, aggiungendo che fino a quel momento non si era verificato inquinamento nell’area dell’affondamento della nave, avvenuto per cause ancora sconosciute.
Il funzionario, dopo aver visitato il sito, ha inoltre affermato che l’estrazione della nave si presenta come impegnativa non solo per la profondità alla quale si trova, ma anche perché è posizionata sotto numerose navi ormeggiate in superficie; saranno dunque necessari diversi giorni per tirarla fuori dal fondo.
Su quanto accaduto il Ministero del Mare ha rilasciato un comunicato che riporta testualmente: “L’Autorità Portuale di Spalato ha informato il Centro nazionale per il coordinamento della ricerca e del salvataggio in mare a Fiume (Mrcc Rijeka) e il Ministero del mare, dei trasporti e delle infrastrutture sulle attività intraprese sul luogo dell’affondamento della nave passeggeri ormeggiata nel porto Krila Jasenica. La notizia dell’affondamento della nave passeggeri battente bandiera croata, lunga 39,95 metri, è stata ricevuta ieri mattina, 28 dicembre, dal proprietario (persona giuridica nazionale), il quale ha informato che la nave è affondata intorno alle 05:30 del mattino dello stesso giorno. Gli ufficiali della LK Split giunti poco dopo la notizia sul luogo dell’affondamento, hanno accertato che non ci sono state vittime o feriti nell’incidente, perché la nave era all’ormeggio senza passeggeri ed equipaggio ed è affondata ad una profondità di 20 metri, e hanno dichiarato che ‘secondo la dichiarazione del proprietario della nave affondata, nei serbatoi della nave erano rimasti circa 300 litri di propellente, che a causa della fuoriuscita hanno causato l’inquinamento superficiale del mare e dell’ambiente marino nel porto, a seguito del quale i membri della Compagnia dei vigili del fuoco volontari Dvd Gomilica sono stati incaricati dalla Capitaneria di Spalato di risolvere l’inquinamento ieri alle 9:50 e hanno installato delle dighe assorbenti, che hanno limitato l’ulteriore diffusione dell’inquinamento. Nell’ambito dell’indagine non è stata ancora determinata la causa dell’affondamento e al proprietario è stato emesso un ordine per il recupero commerciale della nave affondata dalla giurisdizione della LK Split,” conclude il comunicato del ministero.
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