Flavio Briatore cita per danni commercialista e giudici: “Svenduto il Force Blue”
Dopo la definitiva assoluzione nel processo per frode fiscale, l’imprenditore piemontese vuole un risarcimento di 12,6 milioni di euro, la differenza tra la cifra a cui è stato venduto il suo yacht e il valore reale
Dopo aver ottenuto la definitiva assoluzione nel processo che lo vedeva accusato di frode fiscale, Flavio Briatore passa al contrattacco, citando per danni davanti al Tribunale di Torino il commercialista genovese che all’epoca dei fatti era l’amministratore giudiziario, e i giudici. Questa volta è lui che vuole tornare in Tribunale e lo fa chiedendo un risarcimento di 12 milioni 660mila euro, a seguito della vendita (secondo l’imprenditore a prezzo eccessivamente basso) del suo megayacht, il Force Blue, che per dimensioni è uno tra i primi 100 yacht al mondo.
Sono passati ormai 15 anni dal sequestrò dello yacht. La Corte d’Appello di Genova decise di venderlo e affidò la procedura a un commercialista genovese, con il ruolo di amministratore giudiziario, che nel 2021 formalizzò la cessione dello yacht a Bernie Ecclestone, ex magnate della Formula Uno. La cifra? Poco meno di sei milioni di euro. Secondo Briatore si trattò di una svendita, tanto che ora l’imprenditore chiede un risarcimento di 12 milioni 660mila euro, ovvero la cifra che, secondo Briatore, è la differenza tra la somma a cui è stato venduto il Force Blue e il suo valore reale.
Il Force Blue, costruito nel 2002 da Royal Denship ed è stato refittato nel 2022. È lungo 70,56 metri, ha un baglio di 11,38 metri e un Gross Tonnage di 1.325 GT. Gli esterni sono di H2 Yacht Design, mentre il design interno è di Michele Bonan. Può accogliere fino a 12 ospiti in sei cabine e 21 membri dell’equipaggio. È spinto da due motori Caterpillar da 1.850 cv, che gli permettono di raggiungere la velocità massima di 16 nodi e navigare in crociera a 12,5 nodi.
Di proprietà della Autumn Sailing, che fa capo a Briatore, nel 2010 fu al centro di un’inchiesta per frode fiscale che portò nel 2018 a un primo intervento della Cassazione che annullò in parte la condanna in Appello, chiedendo un nuovo giudizio che si è concluso con il proscioglimento per intervenuta prescrizione. Per Briatore è arrivata l’assoluzione definitiva dall’accusa di aver evaso il fisco, ma non è stato previsto alcun rimborso per lo yacht Force Blue, che gli era stato confiscato e venduto dall’amministratore giudiziario nominato dal tribunale.
Da qui la citazione in giudizio del commercialista e dei giudici. Briatore ha chiesto infatti che la Presidenza del Consiglio, in solido con l’amministratore giudiziario, lo risarciscano per la cifra di 12 milioni e 660mila euro. A tirare in ballo l’ufficio del Premier è la legge del 1988. In caso il risarcimento venga concesso, la Presidenza del Consiglio potrà poi rivalersi sugli stessi magistrati della Corte d’Appello genovese attraverso la Corte dei Conti.
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