Da Effebi consegnata alla Guardia di Finanza la sua nuova vedetta ibrida
La V.A.I. 318, con autonomia di otto ore, sarà utilizzata in aree urbane e acque interne
La Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto, ha ricevuto una nuova vedetta a propulsione ibrida realizzata dal cantiere Effebi di Viareggio.
Ribattezzato V.A.I. 318, il nuovo mezzo delle Fiamme Gialle è lungo 8 metri, largo 2,45 e alto 1,80, ed è stato costruito sotto la sorveglianza del Rina. A caratterizzarlo sarà, data la particolare propulsione, l’assenza di fumi di scarico e di emissioni acustiche, nonché un’autonomia di massimo otto ore continuative.
Questo particolare assetto, spiega una nota del corpo, è stato concepito “per assolvere alle funzioni di polizia economico-finanziaria, al servizio di pubblica utilità 117 e agli esclusivi compiti di polizia del mare nelle aree urbane e nelle acque interne, con particolare attenzione all’ambiente e all’ecosistema marino e lagunare”. In particolare le ridotte dimensioni e la “perfetta manovrabilità” rendono la vedetta adatta “alla navigazione nei piccoli specchi d’acqua, caratterizzati da bassi fondali e passaggi ridotti, alla pari delle unità gemelle che già da qualche tempo operano nell’area urbana di Venezia e nei canali e fossi della città di Livorno”.
Quanto all’impiego, la V.A.I 318, conclude la Gdf, concorrerà “al completamento dell’assetto aeronavale toscano per il consolidamento del presidio e della presenza istituzionale nella circoscrizione di competenza” e consentirà di assolvere “alle funzioni di unica forza di polizia in mare nella circoscrizione marittima meridionale del Comando Regionale Toscana”.
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