Meno emissioni e più valore per Quick Group nel 2025
Riduzione delle emissioni e la valorizzazione dell’impronta di carbonio sono tra i principali obiettivi del gruppo che punta anche ad estendere le certificazioni Iso
Amsterdam (Olanda) – In occasione del Metstrade, Quick Group ha presentato il programma di sostenibilità e gli obiettivi per il 2025 continuando così il programma che mira a ridurre l’impatto ambientale dei prodotti sviluppati internamente. Il gruppo, insieme ai nuovi brand entrati a farne parte da circa un anno, ha intrapreso un percorso di integrazione per raggiungere gli standard consolidati da Quick. SUPER YACHT 24 ne ha parlato con Marco Rodi, chief operating officer e responsabile sostenibilità del gruppo.
Cosa vuol dire sostenibilità per Quick?
“In casa Quick la sostenibilità è sempre stata un pilastro dell’azienda grazie alla visione di Michele Marzucco (fondatore e a.d. di Quick, n.d.r.) che fin dall’inizio ha deciso di avere una supply chain italiana e vicina agli stabilimenti per abbattere non solo i costi di trasporti ma anche le emissioni. Non abbiamo il problema di dover importare merci dal Far east o da altre aree e avere un impatto importante in termini di Co2 su produzioni fuori dagli standard europei. Il nostro impatto è davvero solo quello dell’ultimo miglio, quindi la parte più ridotta. In tutte le aziende del gruppo l’approccio è avere una produzione verticale, cioè produrre il maggior numero di pezzi internamente. Un esempio di questa filosofia è lo stabilimento di Casarza Ligure, dove abbiamo fatto investimenti estremamente importanti in nuove macchine e tecnologia per portare in casa lavorazioni che prima non eravamo in grado di fare internamente”.
Quali sono le priorità?
“La priorità iniziale è stata allineare gli standard produttivi e documentali, intervento che più rapidamente si riflette sulla qualità percepita dai clienti. Il secondo step, attualmente in fase di sviluppo e che vedrà risultati concreti nel 2025, riguarda l’adozione completa delle pratiche di sistema qualità, inclusione e sostenibilità. Si tratta di tematiche e valori che Quick sostiene da anni e che intende diffondere in tutte le nuove sedi del gruppo, consolidandoli come pilastri distintivi e valori fondanti della propria identità”.
Qual è l’azienda tecnologicamente più avanti?
“Quick è la capogruppo, l’azienda più avanti in termini di innovazione e metodologia grazie agli investimenti fatti negli anni e la stiamo utilizzando come modello per nuovi progetti innovativi: li testiamo, li validiamo e nel momento in cui approviamo un nuovo standard questo viene poi esportato in tutte le altre sedi del gruppo ed è il concetto di “lean manufacturing”, ovvero produzione snella che stiamo applicando sempre di più”.
Cosa vuol dire e cosa implica?
“È un processo continuo che mira a identificare e risolvere le perdite e gli sprechi dei processi produttivi per aumentarne il valore. È un approccio allineato alle attività di sostenibilità perché gli sprechi generano un utilizzo di energie per produrre niente, il primo spreco è infatti produrre ciò che non serve. Invece cerchiamo di fare solo ciò che serve quando serve. In questo modo le energie che abbiamo speso e consumato per produrre rappresentano esattamente ciò che vendiamo ai nostri clienti. È la sintesi perfetta di sostenibilità”.
Che tipo di energia usare per la produzione?
“Noi usiamo già il 40% di energia proveniente dai nostri pannelli solari, ne abbiamo bisogno di un altro 40/50% e compriamo solo ed esclusivamente quella generata da fonti rinnovabili con tanto di certificati Go di garanzia di origine. Questo significa che già oggi stiamo producendo con il 100% di energie rinnovabili, questo approccio sarà esteso nel prossimo futuro anche alle altre aziende del gruppo. Per noi lavorare in termini di sostenibilità non significa spendere di più ma significa generare valore e lo facciamo perché fa parte della nostra visione”.
Avete anche cambiato tipo di imballaggi.
“Abbiamo deciso di cambiare tutti gli imballaggi usando soltanto cartone e polistirolo riciclati al 100%, scelta che ha un impatto importante in termini di riduzione di emissioni. Anche in questo caso è un progetto pilota nato in casa Quick che nei prossimi anni estenderemo su tutte le altre aziende”.
Tema certificazioni, quali sono gli obiettivi?
“L’obiettivo 2025 è ottenere un sistema qualità sempre più qualificato estendendo la certificazione Iso 9001, già presente in Quick, a tutte le aziende produttive del gruppo e, entro il 2026, di estendere la certificazione Iso 14001 ed ISO 45001. L’implementazione di tali certificazioni implica l’adozione di una serie di politiche, processi e procedure che consentono di identificare, monitorare e gestire le implicazioni ambientali delle attività aziendali. Allo stesso tempo il gruppo prosegue nel percorso di sviluppo continuo delle proprie realtà produttive e dell’intera filiera, lavorando per ottenere certificazioni in coerenza con la Iso 14064 per le realtà produttive e con la Iso 14067 per alcune categorie di prodotto, con l’obiettivo di allinearsi agli standard internazionali e garantire la sostenibilità ambientale in tutte le fasi del processo produttivo. Un sistema qualità solido non solo garantisce il rispetto degli standard, ma è la base su cui costruire l’affidabilità e la fiducia del cliente. Le certificazioni Iso, attraverso la loro rigorosità, assicurano che ogni processo aziendale sia ottimizzato, conforme e in continua evoluzione, creando valore duraturo e riducendo i rischi”.
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