Il salvagente arriva dal cielo con il Safety Drone di Veleria San Giorgio
Presentato al Metstrade di Amsterdam un drone che individua il naufrago e fa calare dall’alto un giubbotto di salvataggio e un kit di sicurezza per comunicare con i soccorritori
Amsterdam (Olanda) – A pochi mesi dal primo secolo di attività (che ricorrerà nel 1926), la storica Veleria San Giorgio declina la sua “safety attitude”, come recita il suo claim, anche attraverso il cielo.
Al Metstrade di Amsterdam, l’azienda di Casarza Ligure (Genova) ha infatti presentato il Drone Rescue System, una sorta di bagnino che arriva dal cielo, lanciando al naufrago un giubbotto salvagente autogonfiabile da 150N e un kit di sicurezza per poter comunicare con i soccorritori, comprendente una radio Vhf, un personal locator PLB1 e una luce strobo con 10 ore di autonomia.
La continua ricerca e l’utilizzo della tecnologia a servizio della sicurezza in mare ha portato Veleria San Giorgio a supportare questo progetto sviluppato con il supporto di HDT e dell’Università Sant’Anna di Pisa, per offrire il miglior intervento in caso di necessità, salvaguardando la vita umana, sia del naufrago, sia del soccorritore che non dovrà più scendere in acqua.
Il drone consente innanzitutto la localizzazione di un uomo in mare, anche di notte, grazie alla termocamera opzionale. La seconda utilità principale è il trasporto del giubbotto di salvataggio, studiato appositamente da Veleria San Giorgio, che viene calato tramite una carrucola con verricello (brevettato HDT) azionato dall’operatore e che, a contatto con l’acqua, si gonfia, pronto per essere indossato.
Il giubbotto di salvataggio gonfiabile è stato adattato e conforme alla certificazione ISO 12402-3, garantendo elevati standard di sicurezza. Grazie alla telecamera termica, il drone è in grado di identificare le persone in difficoltà anche in condizioni di scarsa visibilità, aumentando le probabilità di intervento tempestivo.
Il drone è in grado di trasmettere immagini in 4K fino a una distanza di 5 km e operare anche in caso di pioggia, neve e vento fino a 60 km/h, con un’autonomia di 28 minuti. Se dovesse cadere in acqua, galleggia (certificato IP67) per essere recuperato.
In questo modo il naufrago può essere soccorso senza la necessità di fermare la nave nell’immediato. L’occhio elettronico installato sul drone permette di avere un contatto diretto con il naufrago grazie alla videocamera infrarossi e alla radio trasportata insieme al kit di sicurezza.
Il Safety Drone di Veleria San Giorgio, oltre ad aver suscitato l’interesse dei visitatori del Mets di Amsterdam, ha ottenuto la nomination al DAME Design Awards, nella categoria Security & safety aboard.
“Questo progetto – ha detto Nicola Albertoni, Business developer manager di Veleria San Giorgio, a Super Yacht 24 – è stato inizialmente pensato per le navi da crociera, per poter identificare cosa è caduto in mare, se un uomo o un oggetto. Ma pensiamo che sia utile anche in laghi e fiumi e laddove sia possibile intervenire e preservare delle vite umane”.
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