Presentato da Hp Watermakers il dissalatore Hp Sca Double
La nuova serie è costituita da due dissalatori indipendenti allestiti nello stesso box ed è composta da cinque modelli con una produzione di acqua dolce da 240 a 1.200 l/h
Specializzata nella progettazione e costruzione di dissalatori automatici per barche, yacht, navi e resort di lusso, Hp Watermakers ha presentato la nuova serie Hp Sca Double, costituita da due dissalatori indipendenti allestiti nello stesso box, sviluppata per ottimizzare gli assorbimenti energetici di bordo e rispondere ai picchi di consumo di acqua potabile. La serie è composta da cinque modelli con una produzione di acqua dolce da 240 a 1.200 l/h. Al Mets di Amsterdam è stato esposto il modello 400 (gli altri sono il 320, 540, 660 e 880), l’unico della gamma a montare le membrane all’interno del box, mentre tutti gli altri le hanno separate e i cantieri le possono installare dove ritengono più opportuno. Lo spostamento delle pompe a bassa pressione ha permesso anche una riduzione delle dimensioni del box da 1.100 mm a 800 mm di larghezza, mentre altezza e profondità restano invariate (590 e 480 mm). Una semplificazione anche per i progettisti e i cantieri che devono sempre ottimizzare gli spazi all’interno della sala macchine.
I dissalatori Hp , grazie alla completa automazione garantita dal sistema RP Tronic eliminano la necessità di regolazioni continue della pressione in sala macchine per adeguarsi alle fluttuazioni di salinità e temperatura dell’acqua, ma soprattutto effettuando un efficace risciacquo a fine ciclo con la valvola aperta, rendendo così superfluo il periodico lavaggio chimico delle membrane, dovuto alle incrostazioni dei sali.
“Perché il termine automatico sia davvero tale sono necessarie una serie di accortezze anche in fase di installazione: con la nuova serie Hp Sca Double riteniamo di aver dato la risposta che cantieri e armatori si aspettavano – spiega Gianni Zucco, co-founder di Hp Watermakers -. L’innovazione consiste nella scelta di togliere le pompe a bassa pressione, quelle che portano l’acqua del mare al dissalatore, riducendo di un terzo l’ingombro di questa serie, per portarle in prossimità delle prese a mare rendendo più fluida l’alimentazione con acqua di mare del dissalatore. La motivazione è semplice: garantire un flusso in entrata più continuo evitando, come spesso purtroppo succede, le difficoltà di riempire le lunghe tubazioni di collegamento che per la loro lunghezza con un percorso non sempre agevole all’interno della barca, portano alla creazione di bolle d’aria che bloccano il dissalatore, costringendo l’equipaggio o l’armatore a un riavvio manuale. È un problema molto sentito soprattutto sulle barche veloci, ma offre anche una maggiore libertà ai progettisti nella scelta di dove installare le prese a mare”.
Al Mets sono stati anche esposti il Water Package che comprende il dissalatore Hp Kilo collegato al plotter di navigazione attraverso il sistema Part-Net interface, in grado di produrre 100 l/h con un consumo di un solo kW, la soluzione ideale per le imbarcazioni di medie dimensioni che finora non potevano pensare di dotarsi di un dissalatore, e il sistema Hp Genius, la soluzione completa per fornire acqua dolce in barca ma anche a casa: il water dispenser viene collegato direttamente alla rete di acqua potabile e produce acqua fresca e/o frizzante ad uso alimentare.
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