Xpagoda: la rivoluzione nel charter di superyacht firmata Stefano Pastrovich
Presentata la novità che promette di rivoluzionare il mercato del charter rivolta a un pubblico finora ignorato e che si basa su un modello di business testato
E’ stata presentata al Monaco Yacht Show da Stefano Pastrovich l’innovativa piattaforma per superyacht riservati a esperienze offshore di lusso – creata in collaborazione con GmDesign&Service, Chartwell Marine e Wolf. – che promette di “cambiare le regole del gioco nel design dei superyacht, nelle esperienze offshore di lusso, nei modelli commerciali charter e nella sostenibilità finanziaria e ambientale”.
Come spiega la nota dell’architetto designer Stefano Pastrovich, si tratta “di un rivoluzionario Boutique Charter Superyacht, qualcosa che fino ad oggi non c’era: un catamarano di 59 metri in alluminio, che può accogliere 20-30 passeggeri, per navigazione senza limiti, con pernottamento a bordo”.
Il progetto ha tre radicali svolte rispetto alle convenzioni del charter dei superyacht: si tratta di una piattaforma nuova e rivoluzionaria per superyacht ad uso charter; nasce per portare l’unicità delle esperienze da superyacht a un nuovo e molto più ampio pubblico; la piattaforma è espressamente concepita per creare opportunità di charter boutique innovative a questo nuovo pubblico.
Analizzando questi tre punti, iniziando dalla novità della piattaforma per superyacht ad uso charter, questa è modulare e altamente flessibile, offre molte opzioni di personalizzazione, dal numero e disposizione delle suite e delle cabine per gli ospiti, fino alla completa personalizzazione delle aree comuni.
Xpagoda con scafi a catamarano e la struttura a pilastri, “rappresenta una reinvenzione radicale dell’intero concetto di charter superyacht, per il nuovo profilo arioso con ponti a sbalzo”. La sua struttura interamente in alluminio è stata sviluppata dal designer navale Chartwell Marine in consulenza con la Rina Classification Society, come evoluzione del codice per 12-36 passeggeri. La scelta dell’alluminio riduce notevolmente il peso e il pescaggio, rendendola accessibile alle acque poco profonde, e ha anche permesso a Pastrovich di razionalizzare e rendere più efficiente l’impianto di propulsione.
Molta attenzione è stata posta ai dettagli: la struttura a pilastri apre gli spaziosi interni verso viste panoramiche. I ponti a sbalzo, che ricordano una pagoda, portano ombra alle finestre, per migliorare la visibilità e ridurre la potenza richiesta all’aria condizionata, riducendo di conseguenza i necessari interventi di pulizia da parte dell’equipaggio. Una ricercata selezione ha riguardato i materiali dei decori interni per raggiungere un’eleganza naturale.
Il secondo punto di volta del progetto riguarda la clientela alla quale si rivolge. A seguito di un attento studio di mercato Xpagoda “guarda a un pubblico ampiamente ignorato e molto più ampio: gli individui ad alto valore patrimoniale conosciuti come i “milionari della porta accanto. Questo segmento inutilizzato, con un potere d’acquisto individuale di 1-5 milioni di dollari, conta 19,5 milioni di persone secondo i dati della società multinazionale di consulenza Capgemini. È al di là delle risorse di questi potenziali clienti acquistare un superyacht da 59 milioni di dollari o noleggiarne uno per circa 300 mila dollari a settimana. Ma sono disposti a pagare Usd 2.000 per persona a notte per una suite di lusso su un charter boutique che porta loro la piena esperienza di un superyacht.”.
Lunga 59 metri e capace di ospitare 20-24 ospiti in 10-12 suite di lusso o fino a 30 ospiti in 15 cabine economy, Xpagoda, spiega la nota, è stata espressamente progettata per questi viaggiatori della generazione X, che preferiscono diversificare le loro vacanze piuttosto che acquistare costose proprietà. Evitando le masse, cercano esperienze di crociera più brevi, senza la noia dei giorni di navigazione in mare aperto.
A differenza dei superyacht tradizionali, che hanno grandi suite e cabine per gli ospiti più piccole, tutte le suite di Xpagoda offrono elevati livelli di spazio e lusso. Lo stesso è per le ariose aree comuni progettate non per un unico gruppo di amici, come è tipico dei superyacht, ma per più coppie e gruppi che cercano opportunità di svago intime. Xpagoda combina naturalmente questo a servizi quali la sauna, il centro benessere e massaggi, fino a una palestra, diverse piscine e bar.
Pastrovich ha progettato intenzionalmente Xpagoda per una flessibilità modulare e una produzione seriale, utilizzando tecniche delle navi da crociera per ridurre significativamente il prezzo unitario, “senza compromettere lo stile o la qualità delle finiture tipici dei superyacht”. Il design distintivo di Xpagoda si integra con l’ambiente circostante, includendo una piattaforma per il bagno a livello del mare.
Infine il terzo punto di svolta: “Xpagoda è stata espressamente concepita per creare opportunità di charter boutique innovative, rivolgendosi ai “milionari della porta accanto”. Pastrovich ha presentato un modello di business testato, basato sulla falsariga di quello di una compagnia di crociere convenzionale e su semplici ipotesi: in un anno con 300 giorni operativi, con periodi di 5+5 mesi, un’occupazione dell’80% e un costo di 2.000 Usd a persona per notte. I risultati hanno mostrato un Ebitda del 25%, che sale al 35% con un quarto yacht. Questo dimostra chiaramente il notevole potenziale di guadagno di Xpagoda per una flotta da 1 a 4 imbarcazioni, gestita da una vasta gamma di potenziali acquirenti. Da proprietari privati e operatori di charter a resort boutique, compagnie di crociere che desiderano offrire un complemento di lusso ai loro viaggi, co-proprietari, società di gestione frazionata, club privati e fondi immobiliari” conclude la nota.
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