A Quay Royal la concessione del molo Brin di Olbia per i mega yacht
Saranno 17 gli ormeggi disponibili: 2 fino a 45 metri di lunghezza, 8 fino a 65, 2 per 85 metri, 4 per 105 e uno per navi da diporto fino a 150 metri di lunghezza
E’ stato firmato l’atto formale di concessione demaniale marittima trentennale per una porzione del lato sud del porto storico olbiese da parte del presidente dell’AdSP, Massimo Deiana e l’amministratore unico di Quay Royal, Gian Pietro Sirca.
Con questo atto, comunica l’ente portuale della Sardegna, il molo Brin si prepara a diventare ufficialmente una marina per mega yacht nel cuore della città, concludendo così un iter lungo 20 anni per dotare il porto sardo di un’infrastruttura di pregio internazionale.
L’area che ospiterà navi da diporto fino a 150 metri di lunghezza, una volta conclusi i lavori di riqualificazione e adeguamento da parte del concessionario, è di oltre 41 mila metri quadri complessivi tra aree a terra e specchi acquei.
Saranno 17 in tutto i posti barca disponibili, con ormeggio perpendicolare alla banchina, così distribuiti: 2 fino a 45 metri di lunghezza, 8 fino a 65, 2 per 85 metri, 4 per 105. L’ultimo, che avrà ormeggio affiancato su buona parte della testata del molo, potrà ricevere mega yacht fino a 150 metri di lunghezza.
L’intero banchinamento, attualmente delimitato da fioriere, sarà riqualificato con pavimentazione in granito, nuove bitte per l’ormeggio, nicchie per gli impianti di fornitura idrica ed elettrica alle imbarcazioni, calpestio in legno esotico, maggiormente adatto all’ambiente marino, lungo tutto il ciglio banchina. Una piccola porzione del molo, in passato occupata da un distributore di carburanti, ospiterà un impianto per la raccolta delle sentine e degli olii esausti.
I lavori della nuova marina riguardano anche un vecchio fabbricato realizzato prima degli anni ’50, di 800 metri quadri, un tempo adibito ad officina meccanica e deposito doganale che diventerà, una volta riqualificato, la sede di uffici direzionali, con locali tecnici e di servizio per il personale.
Tutta l’area in concessione, delimitata da dissuasori e controllata da apposito servizio di guardiania, sarà resa libera all’accesso pedonale. Parte della testata del molo, che guarda all’isola di Tavolara, verrà, invece, adibita a vera e propria piazza sul mare.
Il lunghissimo percorso amministrativo, avviato nel 2004 con la presentazione della prima istanza da parte della società Italian Blue Llc per conto di Quay Royal Olbia e proseguito con successivi adeguamenti progettuali, dinieghi in conferenza di servizi per mancata congruità con gli strumenti pianificatori del porto e ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale, ha subito l’accelerazione definitiva, nel marzo 2021, con l’approvazione dell’Adeguamento Tecnico Funzionale al Prp vigente che ha modificato la destinazione della porzione del porto storico. Atto, questo, che ha consentito la conclusione dell’iter dell’istanza di Quay Royal il cui capitale, nel settembre 2021, è stato interamente acquisito da Moys Srl.
“Oggi è una giornata importante per la città di Olbia che, finalmente, dopo un iter lungo vent’anni, avrà una marina di livello internazionale nel cuore del centro storico. Il nuovo porto turistico, che sorgerà nella porzione meridionale del Brin, sarà il primo dell’Isola ad ospitare all’ormeggio le classi mega e giga yacht. È un primo traguardo importante per l’intero Sistema portuale sardo che, gradualmente, sta adeguando le proprie infrastrutture per soddisfare un mercato, quello della nautica da diporto e della cantieristica, in continua ascesa e dalle enormi ricadute economiche e sociali” ha commentato il presidente dell’ente portuale Massimo Deiana.
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