Rivelati i primi dettagli del nuovo Akhir 44 metri di Cantieri di Pisa
L’amministratore delegato Marco Massabò svela a SUPER YACHT 24 le principali caratteristiche di questo iconico yacht
A pochi giorni dalla presentazione da parte dei Cantieri di Pisa al Cannes Yachting Festival dei risultati raggiunti dallo storico prestigioso brand, dal 2021 attivo con una nuova proprietà e gestione, e delle sue nuove linee Polaris e Saturno, l’amministratore delegato Marco Massabò anticipa a SUPER YACHT 24 alcuni dettagli di una sua ulteriore linea, solo rivelata nella recente kermesse francese: la Akhir, con il suo primo modello di 44 metri.
Definita da sempre “un brand nel brand”, l’iconica e rivoluzionaria gamma Akhir, disegnata dall’architetto Pierluigi Spadolini negli anni ’70 e diventata subito il simbolo del cantiere, sarà ufficialmente presentata nella nuova versione da Cantieri di Pisa fra circa un mese e mezzo.
La nuova Akhir serie 44, progettata come le altre nuove linee del cantiere situato sui Navicelli di Pisa dal chief designer Antonio Luxardo, “è una barca che è stata pensata per un anno intero, perché comunque replicare una barca così iconica non era facile” spiega Massabò. “Il ragionamento è partito innanzi tutto dalle sue linee, che poi dovevano essere ripercorse con l’originaria purezza, ma chiaramente con una visione moderna per rispondere alle nuove esigenze del mercato. Abbiamo lavorato su quelle che dovevano essere le performance e di conseguenza sui materiali di costruzione. La barca, per maggiore leggerezza sarà costruita in composito di carbonio e vetro, per unire l’elasticità di quest’ultimo con la rigidezza e leggerezza del carbonio. La sovrastruttura sarà invece totalmente in carbonio. Questo permetterà alla barca di raggiungere i 35 nodi di velocità grazie anche a tre motori Mtu e water jet Mjt”.
Nello specifico, riguardo alle linee, il cantiere ha voluto coniugare quelle di una volta, molto estreme, alle esigenze del mercato attuale: da metà nave, la barca sarà full beam (8,6 metri), con la cabina armatoriale verso prua e con gli spazi del salone che usufruiscono di questo allargamento della sovrastruttura.
L’Akhir, informa l’amministratore delegato, a Cannes è stato volutamente presentato in un monocolore in quanto si trova in fase di studio rispetto alla carena, che ha il nuovo sistema di pinne a prua ideato per mitigare gli effetti che la barca – molto veloce – può avere incontrando onde di oltre due metri; le due pinne sono state studiate per evitare in questi casi l’ingavonamento.
“Nonostante a Cannes la nostra volontà sia stata di lasciare meno in vista l’Akhir 44, proprio perché il progetto verrà presentato ufficialmente fra circa un mese e mezzo, questo ha ricevuto ugualmente tantissimo interesse; e ciò ci fa molto piacere perché ci ripaga del grande impegno che abbiamo profuso in questi anni. Nel nostro futuro c’è, tra l’altro, anche la realizzazione di un secondo modello di circa 35 metri, al quale lavoreremo non appena avremo portato avanti il tantissimo materiale sul quale ora siamo impegnati”.
Nel pieno rispetto del Dna del Cantiere sull’Akhir 44 sono stati mantenuti alcuni tratti distintivi tipici della linea storica, come le linee tese della tuga, la finestratura a nastro che caratterizza il profilo, il fregio frontale detto “squalo” per la sua forma caratteristica, le prese d’aria con le griglie a linee orizzontali e la coloratura bianca e nera che identifica e valorizza le forme. Ma gli spazi interni sono stati completamente ridistribuiti in linea con le esigenze attuali posizionando tra l’altro la cabina armatoriale panoramica a prua, e dando a tutto l’ambiente interno grande luminosità naturale con ampie vetrate. “Anche il fly è molto grande. L’Akhir 44 ha un’estetica che richiama il modello originario; oggi lo yacht ha una vivibilità davvero molto elevata” conclude l’amministratore delegato Massabò.
C.G.
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