Cantieri di Pisa presenta la nuova serie di super yacht Saturno 56
Si tratta del primo modello di una nuova gamma di navi da diporto dai 38 ai 90 metri caratterizzata dagli storici stilemi del cantiere rivisti in chiave moderna
Dopo il lancio di Polaris 48, primo modello di una gamma di voyager caratterizzati da una grande versatilità, Cantieri di Pisa annuncia l’introduzione della sua gamma Saturno cha sarà composta da cinque modelli in acciaio, alluminio, e composito – Saturno 38, Saturno 48, Saturno 56, Super Saturno 64 e Super Saturno 90 – progettata per armatori alla ricerca di un design classico e ambienti fruibili in maniera moderna.
Saturno 56 è il primo modello a essere presentato sul mercato dal cantiere; prevede linee tradizionali unite a finestrature molto ampie, una piscina e uno spazio gym per rispondere alle più moderne esigenze del mercato.
“Questa gamma vede un layout dall’impostazione classica, che riprende gli stilemi tipici di Cantieri di Pisa, a cominciare dalle linee bianche e nere sui lati e dalle finestre ‘a nastro’, ma al contempo segue le richieste degli armatori contemporanei delle più diverse età per una fruizione degli spazi che alterni momenti di relax ad altri di attività sportiva e garantisca allo stesso tempo una grande luminosità grazie a un notevole ampiamento delle superfici vetrate” spiega il chief designer del cantiere Antonio Luxardo.
Entrando nel particolare, il Saturno 56 ha una lunghezza fuoritutto di 57 metri e una larghezza di 11,20 metri. La zona di poppa colpisce subito l’attenzione per il richiamo ad alcuni modelli storici di Cantieri di Pisa essendo caratterizzata da un beach club dal design tradizionale, arredato come una terrazza sul mare e sovrastato da una suggestiva piscina dal fondo trasparente per amplificare la luminosità di questa zona. Il beach club, provvisto di tre portelloni apribili lateralmente e verso poppa, è collegato al main e all’upper deck da un’unica scala trasversale. Il sun deck, provvisto di un’area Gym, è invece raggiungibile con due scale laterali.
L’altezza delle lunghe finestrature, informa la nota, è stata notevolmente amplificata rispetto alla produzione tradizionale del cantiere e di conseguenza gli interni sono molto luminosi e garantiscono una visuale panoramica sull’esterno da ogni ambiente a bordo. Il layout prevede zone giorno ampie e accoglienti, come il salone del main deck che misurerà 90 mq e sei cabine per la notte.
Il design degli ambienti interni è stato affidato a m2atelier, studio di architettura e design fondato da Marco Bonelli e Marijana Radovic, che mette in comunicazione esperienze complementari, prospettive cosmopolite e categorie multidisciplinari, con una spiccata predilezione per lo yachting. Lo studio descrive così il proprio contributo: “Saturno è la nuova linea di grandi imbarcazioni che reinterpreta le barche iconiche dei Cantieri di Pisa, esemplifica attraverso un linguaggio innovativo, un’armoniosa miscela di tradizione e modernità, il concetto di sea-loft, un’aspirazione a uno stile di vita libero a bordo, tipico di queste architetture contemporanee a pianta aperta, ideali per le famiglie del terzo millennio.”
“Una caratteristica fondamentale del progetto è la sua eleganza sobria, che esalta la sensazione di spazio fornendo un layout privo di ridondanze. Gli esterni generosi si fondono perfettamente con gli interni spaziosi, intensificando la fluidità di una vita informale e rilassata e favorendo un senso di benessere a bordo. Il design vuole essere un tutt’uno con l’ambiente circostante” spiega la nota.
“I toni neutri, accentuati da dettagli a contrasto e da tocchi sartoriali meticolosamente integrati, generano una revisione sfumata della storia dello yacht. Mobili lineari o a scacchiera e finiture minimaliste sono stati inseriti per creare una sensazione di semplicità e sottigliezza”.
“Gli interni sono caratterizzati da flessibilità, linee pulite, forme essenziali e materiali naturali creando un ambiente senza tempo che richiama la bellezza dell’estetica giapponese e che invita alla contemplazione e sembra voler evocare una sensazione di serenità e libertà, con distribuzioni simmetriche, mobili ‘galleggianti’ e finestre a tutta altezza”.
La costante ricerca della trasparenza verso il mondo esterno, con una marcata enfasi sulle prospettive continue, invita il mare a entrare nello yacht offrendo uno scenario ininterrotto. La barca invita gli ospiti a godere del tempo a bordo in modo estremamente personale”.
Come per tutti i progetti del cantiere anche il 56 è provvisto di carena dislocante Ehph (Eco High Power Hull) per navigazioni di lungo raggio e consumi ridotti mentre la propulsione è affidata a una coppia di Caterpillar C32 da 1.600 cavalli ciascuno, ma – conclude la nota – “il cantiere sta studiando anche un’alternativa ibrida per andare incontro alle più recenti richieste del mercato in ambito di sostenibilità ambientale”.
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