Un Sanlorenzo di 38 metri incagliato nella baia di Chesapeake nel Maryland
Nessun ferito e nessun versamento in mare di inquinanti. Non si conoscono ancora né le cause che hanno determinato l’evento né l’entità dei danni riportati
Il 27 luglio scorso lo yacht di 37,80 metri Lovebug di Sanlorenzo ha iniziato a imbarcare acqua e si è incagliato mentre navigava nell’area della baia di Chesapeake, un’insenatura dell’oceano Atlantico situata lungo la costa orientale degli Stati Uniti, nel Maryland.
La notizia è stata data da diversi social e pubblicata ieri anche dal sito www.dvidshub.net che ha informato sul fatto che la Guardia Costiera e le agenzie partner “stanno intervenendo sullo yacht Lovebug di 104 piedi incagliatosi a circa mezzo miglio al largo tra Beverly Beach e Curtis Point, Maryland. Le cinque persone a bordo sono state recuperate in sicurezza da ‘un buon samaritano’ e da un rimorchiatore.”
La Guardia costiera statunitense ha inoltre chiarito che non è stato al momento segnalato inquinamento a seguito di questo evento, ma è comunque stata dispiegata una barriera per il petrolio attorno alla nave per mitigare eventuali fuoriuscite.
Ora lo yacht si trova inclinato sul lato di dritta in acque poco profonde vicino alla foce del West River e non sta ostacolando il canale di navigazione.
Lo yacht Lovebug, molto utilizzato nel mercato del charter e capace di ospitare 11 persone e sette membri dell’equipaggio, è stato consegnato da Sanlorenzo al primo armatore nel 2010 con il nome di Anastasia M. Progettato esternamente ed internamente dallo studio Francesco Paszkowski Design Lovebug è stato più volte venduto nel tempo; l’ultimo passaggio di proprietà è avvenuto nel 2021 al prezzo di quasi 8 milioni di dollari.
Al momento non si conoscono le cause che hanno determinato l’evento e neppure l’entità dei danni subiti dallo yacht.
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