Ad Ancona nuovi spazi per il Ferretti Group Superyachts Yard
In 5 anni sono stati realizzati 7 nuovi capannoni di grandi dimensioni, provvisti dei più avanzati impianti tecnologici e comfort energetici
Tutto il progetto architettonico della nuova sede direzionale della divisione superyachts in metallo di Ferretti Group è stato ideato e sviluppato pensando al cantiere navale come a un superyacht: costruito quindi totalmente su misura, innovativo e ad altissima artigianalità.
Lo ha spiegato in una nota il gruppo cantieristico precisando che è parte di un progetto di riqualificazione del cantiere navale di Ancona, “punto di riferimento della nautica da diporto di lusso” e polo multibrand di Ferretti Group, dove si progettano e costruiscono i super e megayacht CRN in metallo dai 60 ai 90 metri, tutta la gamma Made-to-measure Custom Line da 30 ai 43 metri in composito e i Branded flagship superyacht totalmente in alluminio (Riva Superyacht Division dai 50 metri, Custom Line 50 metri e Pershing 140).
“Un sito strategico e produttivo che rappresenta l’arte del saper fare, del design e della progettazione navale, con standard elevati di ricerca e innovazione, competenza e perizia: valori che sono da sempre presenti nel DNA di CRN” informa il cantiere.
Iniziato nel 2016, il progetto di riqualificazione ha interessato prima i capannoni produttivi per poi coinvolgere gli edifici direzionali e l’area hospitality. In 5 anni sono stati realizzati 7 nuovi capannoni di grandi dimensioni, provvisti dei più avanzati impianti tecnologici e comfort energetici.
Un fondamentale tappa del progetto di espansione strategica del cantiere navale è stata l’apertura, nel dicembre 2023, della sede direzionale della divisione superyachts in metallo di Ferretti Group.
Il nuovo edificio è esteso su una superficie multipiano di circa 4.200 metri quadrati ed è capace di ospitare oltre 150 dipendenti. Riunisce identità, storia e know-how aziendale in un progetto di architettura industriale innovativo e riconoscibile coniugando estetica, funzionalità, sostenibilità e benessere dei lavoratori.
Nuovi spazi “eleganti e raffinati riflettono maestria e competenza nella ideazione, nella costruzione e nelle finiture, accompagnando ogni armatore e ogni ospite in un’esperienza immersiva che comincia nei primi incontri e continua per l’intero percorso di creazione di una nave da diporto”.
Il progetto è stato ispirato dall’idea che il cantiere sia come un megayacht CRN, con elementi che richiamano l’estetica italiana e la funzionalità, il comfort, i materiali nobili e gli altissimi livelli di sartorialità di una nave da diporto in ogni suo aspetto, e dal desiderio di valorizzare il territorio, fil-rouge di un progetto architettonico che consolida il forte legame identitario con la città di Ancona.
L’architettura d’avanguardia è stata integrata nell’ambiente circostante, come cuore del distretto nautico del capoluogo della Regione Marche, accesso fondamentale al porto turistico e commerciale.
Il sistema di facciata è uno degli elementi più caratterizzanti, in termini di relazione con gli spazi esterni e di riconoscibilità dell’edificio che accoglie chi arriva nel capoluogo marchigiano.
“Lo studio approfondito del luogo e dei suoi colori, insieme al legame con il territorio circostante, ha ispirato il progetto architettonico che li reinterpreta attraverso le geometrie astratte degli acciai, la trasparenza delle ampie superifici vetrate e le tonalità marine dei pilastri. I materiali e i colori riproducono e amplificano l’ecosistema che circonda l’edificio, rendendo gli uffici un autentico ‘landscape in quota’”.
La palazzina direzionale e hospitality della divisione superyachts in metallo di Ferretti Group, inaugurata a dicembre 2023, è la nuova sede del top management, dell’ufficio engineering, della produzione e dei team di project management che lavorano sui super e megayacht in metallo. Originariamente qui aveva sede la storica palazzina Morini, sede nativa del cantiere Navale Morini acquisito nel 2002 da CRN con Ferretti Group.
Il nuovo edificio è stato ricostruito, ampliato e riqualificato nello spazio precedentemente occupato da uno stabile in cemento degli anni 70, costituito da due corpi rettangolari perpendicolari tra loro che si sviluppavano su due livelli, per una superficie totale di circa 2.800 metri quadrati. Il progetto di ricostruzione, avviato nel 2019, si sviluppa invece su 3 piani, per una superfice di circa 4.200 metri quadrati totali. È stato eseguito in tre fasi: la demolizione di una porzione del fabbricato esistente e la ristrutturazione interna della restante porzione esistente di circa 1.500 metri quadrati, l’ampliamento verso l’alto con la realizzazione di due nuovi piani e la sopraeleveazione in acciaio, che si sviluppa su una superficie di circa 1.700 metri quadrati.
Il progetto è caratterizzato da un dettagliato studio dei materiali, sia per l’interno che per l’esterno, come ad esempio la scelta di utilizzare un materiale nobile come l’acciaio, che dà massima libertà progettuale, ma che da tempo non veniva utilizzato per le costruzioni. Sono stati infatti utilizzati oltre 300.000 kg di acciaio e strutture in ferro con travi lunghe 18 metri, e pilastri in struttura mista acciaio e calcestruzzo alti 10 metri; una rete metallica customizzata per Ferretti Group con un effetto tenda a onde variabili; 1.000 metri quadrati di vetro per le facciate e le vetrate; 800 metri quadrati di legno per un rivestimento in resina effetto legno.
Elemento chiave è la grande scala che collega i tre piani che si trova non appena entrati: “dal maestoso ingresso vetrato si sviluppa infatti una scala in acciaio con finiture in marmo, progettata e realizzata custom. È un’architettura complessa, perché completamente autonoma dal vecchio edificio e appesa alla nuova struttura in acciaio: due fattori indispensabili per apprezzare la cura dei dettagli e la prestigiosa opera di ingegneria realizzata”.
Al comfort e alla sostenibilità dell’ambiente di lavoro, informa Ferretti Group, è stata data la massima attenzione con l’installazione di impianti di ultima generazione per la gestione di riscaldamento, condizionamento e ventilazione, con postazioni di lavoro e sale videoconferenze all’avanguardia. Luce e aria assicurano una migliore qualità sensoriale e un’illuminazione naturale, anche grazie alla grande apertura sul paesaggio circostante, contribuendo al benessere psicofisico delle persone.
Lo studio della luce è stato parte integrante del progetto architettonico e ha coinvolto vari professionisti: l’intera palazzina ha un’accensione astronomica e tutte le luci si accendono contemporaneamente grazie a una tecnologia che segue gli orari di alba e tramonto delle coordinate geografiche, mentre la parte di illuminazione notturna è stata studiata ad hoc. Altrettanto attento è stato lo studio nella progettazione acustica per creare ambienti confortevoli e funzionali all’isolamento acustico in ogni spazio, produttivo e direzionale.
L’intera Ferretti Group Superyacht yard è alimentata con energie rinnovabili grazie a un sistema di pannelli fotovoltaici e all’impianto di trigenerazione del cantiere che riduce fino al 79% i consumi di energia elettrica e fino al 32% quelli di energia termica.
Coerentemente con l’approccio architettonico, anche il progetto degli interni rispecchia, in termini di design, l’identità di un brand che ha nel Dna la customizzazione totale e l’arte del saper fare. “Il concept dei nuovi interiors esprime la totale personalizzazione sartoriale che è parte di ogni superyacht CRN da oltre sessant’anni: un viaggio nel bespoke tra altissima artigianalità, innovazione, design senza tempo e funzionalità. A partire dai materiali utilizzati, come metallo, vetro, pelle, essenze e marmi pregiati, ogni dettaglio di lavorazione e finitura è curato e scelto nei minimi particolari”.
Il mood cromatico ha una doppia declinazione: caldo, con toni sul cognac per le zone di ingresso, scale e lobby, mentre per gli uffici direzionali e le sale di rappresentanza è stata scelta una nuance blu avio. Tutti i materiali sono stati abbinati e lavorati dalle artigianalità sapienti che caratterizzano il territorio marchigiano, per esprimere quello che nel mondo viene riconosciuto come lo stile italiano, unico e inimitabile.
“Conoscenza della tradizione, ricerca innovativa e cura dei dettagli sono infatti le caratteristiche principali dell’operato degli artigiani italiani, ineguagliabili in termini di qualità e originalità delle proposte di arredo. Tutti elementi che ben si sposano con la cultura nautica di un cantiere storico come quello di Ancona, con le sue produzioni in metallo, così da creare per gli ospiti e per i dipendenti un ambiente esclusivo, che parla di attenzione, dedizione e passione”.
In linea con l’approccio altamente sartoriale, gli arredi dei nuovi spazi direzionali della divisione superyachts in metallo di Ferretti Group sono stati disegnati custom e successivamente realizzati da falegnamerie locali. Il legno scelto è il canaletto rigatino che viene usato come base per realizzare tutti gli arredi su misura, inoltre la compresenza di tanti materiali tessili, come carte da parati, pelle, metallo e resina artistica, conferisce grande dinamicità agli arredi. I dettagli di ogni singolo elemento sono naturalmente integrati in questi spazi, come nella filosofia di CRN e in quella di tutti i superyacht in metallo di Ferretti Group.
Il know-how di un cantiere con 60 anni di storia che ha realizzato “progetti unici e riconoscibili introducendo standard che sono diventati riferimento mondiale nella nautica da diporto, è stato trasferito nel nuovo e prestigioso progetto architettonico: un ambiente raffinato, elegante, che da una parte accoglie armatori e ospiti offrendo loro spunti e ispirazioni, e dall’altra offre ai dipendenti spazi confortevoli e funzionali da vivere ogni giorno” conclude la nota.
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