Conclusa la prima fase del progetto del porto turistico di Paola (Cosenza)
Sarà presto indetta una procedura per il project financing. Da capire ancora se le controversie con gli abitanti, relative tra l’altro ad alcuni espropri, saranno risolte
Per il porto turistico di Paola (Cosenza), ambito da decenni dalla città per le ricadute economiche che porterebbe (nuovi posti di lavoro, sviluppo del turismo locale e attrattività di investimenti nella regione), si stanno facendo passi in avanti.
Come riporta il sito miocomune.tv è stata infatti selezionata la proposta di pubblico interesse per la progettazione, realizzazione e gestione del nuovo “Porto turistico San Francesco di Paola” promossa dalla Silem S.r.l. di Villa San Giovanni, del valore complessivo di 54.391.031,94 euro che avrà inoltre più di 20 milioni di euro dal Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027. Insieme alla proposta selezionata era stata presentata anche la proposta della Paola Marina Tourist Plan Shpk con sede a Tirana.
Gli uffici comunali hanno quindi annunciato la conclusione della prima fase che riguarda l’area marina, propedeutica alle successive procedure di approvazione e affidamento dei lavori di realizzazione del porto.
Il progetto del porto turistico, alla cui redazione hanno lavorato in Silem diciotto persone fra ingegneri progettisti e architetti per le opere a mare e a terra, prevede ormeggi per 500 imbarcazioni e nasce dall’intento condiviso fra le Ferrovie dello Stato (Paola è un importante snodo ferroviario) e il comune di Paola, con finanziamento dalla Regione Calabria, per promuovere il sistema dei trasporti e dello scambio intermodale mare-terra.
E’ prevista nell’idea progettuale un’importante riqualificazione del sito attraverso la realizzazione di una passeggiata, di una struttura alberghiera con parcheggio multipiano, una passeggiata sopraelevata sul molo, aree commerciali e di aree riservate a capannoni, uffici per il cantiere nautico.
Il comune di Paola indirà a breve una procedura ad evidenza pubblica per il project financing per coinvolgere ulteriori partner nel progetto. Ad effettuare il sopralluogo necessario per partecipare alla procedura erano stati sette promotori di cui due hanno presentato la proposta.
Va comunque detto che esistono varie sfide legali e procedurali che dovranno essere affrontate per poter portare avanti il progetto di questo porto. A inizio giugno cosenzachannel.it ricordava infatti che nell’area permangono alcune controversie per l’esproprio di due complessi abitativi, di Palazzo Mannarino (in cui vivono 15 famiglie) e di alcune attività commerciali e sportive, che hanno indotto gli abitanti a minacciare azioni legali.
Altre contestazioni arrivano dai cittadini relativamente alle valutazioni economiche del progetto per la discrepanza rilevata tra alcuni valori, ed infine si contesta la mancanza di pareri obbligatori sui corsi d’acqua nella zona portuale, fonte di problemi in passato, che invece non sarebbero stati previsti nel bando. In ultimo: il progetto prevede la risoluzione del rapporto concessorio esistente con la Società Marina di San Francesco S. p. A. (partecipata dal Comune), ma non sono stati forniti dettagli relativi allo scioglimento di questa società.
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