SKF Marine stabilizza i superyacht in modalità full electric
Il gruppo internazionale che ha raccolto parte dell’eredità di Blohm + Voss produce pinne stabilizzatrici a basso impatto e accelera sulla ricerca
Settima puntata del reportage di SUPER YACHT 24 sulla nautica tedesca dopo il viaggio in Germania organizzato in collaborazione con Deutsche Yachten, l’associazione di categoria nazionale.
Amburgo (Germania) – Nella storia della nautica tedesca ci sono molti grandi cantieri navali. Uno di questi è Blohm + Voss, famosa azienda fondata nel 1877 ad Amburgo produttrice soprattutto di grandi navi militari, su tutte la Bismarck, ma con una forte tradizione anche nel settore super e megayacht (come il 162 metri Eclipse) e del refit.
Dal 2016 Blohm + Voss, che ha passato anche periodi travagliati nella sua storia cambiando varie proprietà fra cui anche ThyssenKrupp, è una controllata di Lurssen ma prima ancora, nel 2012 ha ceduto una divisione del suo business, e le relative aree di Amburgo, al gruppo svedese SKF, multinazionale dell’ingegneria specializzata nella produzione di cuscinetti a sfera e sistemi di lubrificazione per l’industria automobilistica, aerospaziale, agroalimentare ecc.
Proprio ad Amburgo, su aree ex Blohm + Voss, si trova l’headquarter di SKF Marine, una realtà che oggi conta oltre 580 dipendenti nel mondo, di cui 400 nella sede principale, 30 stazioni di servizio in tutto il mondo e ha generato un fatturato di 140 milioni di euro nel 2023.
SKF Marine in Germania produce e commercializza principalmente pinne e sistemi di stabilizzazione, un business iniziato nel 1961 nel settore navale e che dal 2008 si è esteso a quello dei superyacht. Gli ultimi prodotti di SFK Marine a dire la verità sono adatti più che altro per megayacht, dal momento che parliamo di pinne stabilizzatrici 100% elettriche pensate per barche dai 60 metri in su e presentate per la prima volta al salone di Monaco del 2021.
Questi sistemi non richiedono unità idrauliche o linee per oli lubrificanti e quindi occupano meno spazio a bordo, oltre naturalmente a garantire una consistente riduzione di rumori e vibrazioni. Le pinne elettriche, chiamate EFZ, sono in grado di ruotare fino a 360°.
Nell’ottica di una maggiore sostenibilità, da buona multinazionale nordica, SKF Marine ha anche sviluppato la “RecondOil Box” un apparecchio per il recupero dell’olio a bordo che garantisce un riuso circolare del materiale e conseguenti riduzioni di CO₂ pari al 96%.
Per questo progetto l’azienda collabora con la Water Revolution Foundation, un soggetto che nella nautica di alto livello ha autorevolezza e ambiti di attività sempre crescenti, tutto in favore di una maggiore sensibilità dell’industria alla tutela ambientale.
SKF Marine ha anticipato di stare già lavorando alla prossima generazione di stabilizzatori elettrici, che secondo l’azienda saranno di utilizzo ancora più facile e ulteriormente resistenti.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPER YACHT 24
SUPER YACHT 24 E’ ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI