Arcadia Yachts: due unità vendute e consegne in arrivo per 30 milioni
Cresce l’apprezzamento per l’approccio ecosostenibile e l’offerta di una modalità di navigazione slow, a contatto con la natura e con un elevato livello di comfort e flessibilità degli spazi
Arcadia Yachts comunica di aver venduto nelle ultime settimane due unità di altrettanti modelli: un A96, presentato all’ultimo Salone di Cannes come nuovo concetto di benessere sul mare, e Sherpa 60, il cui esordio aveva portato all’assegnazione di due premi nel giro di pochi mesi (World Yachts Trophies e Barca dell’Anno), caratterizzata da estrema flessibilità.
Una nota del costruttore evidenzia che cresce l’apprezzamento degli armatori per Arcadia Yachts, attratti dall’approccio ecosostenibile e dall’offerta di una modalità di navigazione slow, a contatto con la natura e con un elevato livello di comfort e flessibilità degli spazi, in linea con una nuova e moderna modalità di vivere il mare.
“Il valore complessivo dei cinque yacht in consegna nelle prossime settimane è di circa 30 milioni di euro, un risultato importante che conferma il successo delle nostre intuizioni recenti e passate, il posizionamento e l’immagine unici sul mercato e gli accordi commerciali stipulati recentemente praticamente in tutti i continenti”, ha commentato Ugo Pellegrino, amministratore delegato di Arcadia Yachts che non ha mai avuto paura di osare con un approccio originale e innovativo, tanto che la prima barca del brand, A85, alla sua presentazione nel gennaio 2010 fu paragonata a un’astronave.
A questi ordini si aggiungono anche trattative in stadio avanzato per la sesta unità di Sherpa 80 (modello presentato dal cantiere all’ultimo Palma Boat Show), la diciannovesima unità di A85 e uno Sherpa 60. Anche queste tre imbarcazioni, in realizzazione presso i suoi stabilimenti, energeticamente autonomi al 70%, affacciati sul Golfo di Sorrento, saranno pronte per l’inizio della stagione mediterranea, così da permettere a tutti i clienti di godere delle bellezze di Capri, Positano e Amalfi, conclude la nota.
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