Nuovo confronto fra Confindustria Nautica e il mondo del design al Salone del Mobile.Milano
Progettisti e designer hanno parlato di Made in Italy e di nuove sfide della nautica da diporto e arredo
Nella giornata inaugurale del Salone del Mobile.Milano, Confindustria Nautica e il Salone Nautico Internazionale di Genova sono stati protagonisti del Talk “Nautica e design: le influenze positive del Made in Italy” organizzato dal Salone del Mobile.Milano, in collaborazione con il Salone Nautico Internazionale di Genova, nell’ambito delle Round Tables 2024 della manifestazione.
“La nautica è un settore sempre più interessante per l’arredamento, le barche sono case sull’acqua. Un settore che rappresenta un’eccellenza del Made in Italy e che ha avuto una evoluzione incredibile anche grazie al contributo di grandi architetti” ha detto nei saluti di apertura del dibattito Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano.
“Abbiamo accolto con piacere l’invito del Salone del Mobile.Milano a organizzare insieme questa tavola rotonda, che sottolinea ulteriormente la sinergia tra nautica e design e valorizza il legame tra Salone del Mobile e Salone Nautico Internazionale di Genova – ha sottolineato Marina Stella, direttore generale di Confindustria Nautica. “Le due manifestazioni condividono la capacità di catalizzare l’attenzione internazionale sui propri settori di eccellenza e di essere incubatori delle ultime tendenze e innovazioni. Un connubio, quello di nautica e design, che trova espressione nel Design Innovation Award, il premio che abbiamo istituito nel 2020 con l’obiettivo di promuovere l’eccellenza della nautica da diporto presente ogni anno al Salone Nautico Internazionale di Genova e valorizzarne l’impegno verso l’innovazione, la ricerca, la qualità formale e tecnica e la sostenibilità”.
Al confronto, moderato da Luisa Bocchietto, architetto membro del Comitato d’indirizzo del Premio “Design Innovation Award” del Salone Nautico Internazionale di Genova – informa Confindustria Nautica in una nota – hanno partecipato designer internazionali e rappresentanti dell’industria nautica da diporto italiana: Chiara Massarani, architetto, senior project director Acpv Architects Antonio Citterio Patricia Viel, Stefano de Vivo, direttore commerciale Ferretti Group e amministratore delegato Wally, Francesca Attuoni, responsabile Interior Design Baglietto e Sergio Buttiglieri, direttore creativo Sanlorenzo.
I due settori collaborano da diversi anni condividendo un patrimonio di eccellenza sulla ricerca nel campo dei materiali, dei componenti e delle finiture, elementi chiave per avvicinare sempre di più il mondo dell’interior design con quello della nautica. Progettisti di diversa provenienza ed esperienza contribuiscono così con nuove suggestioni alla vita a bordo e alla diffusione internazionale del Made in Italy.
Durante il dibattito è emerso appunto come il rapporto tra designer e cantieri abbia portato la nautica a evolvere. “I designer hanno portato la loro esperienza dentro ai nostri prodotti e quindi ci hanno aiutato a focalizzarci su ciò che è importante per il nostro cliente. Da parte nostra, abbiamo condiviso con loro conoscenze sul mondo dello yachting. Questi due contributi hanno generato risultati interessantissimi, è bello vedere come questo connubio tra design e nautica stia portando a forme molto differenti dal passato” ha detto Stefano de Vivo.
Anche Francesca Attuoni ha evidenziato che “il connubio tra artigianalità nautica e design italiano si ritrova nella ricerca della customizzazione e dell’artigianalità che, così come all’interno delle aziende dei grandi brand italiani, si ritrova anche nelle nostre imbarcazioni che viaggeranno poi in tutto il mondo, e questo rappresenta sicuramente un elemento identificativo sempre più ricercato”.
“Sono contento di parlare di nautica al Salone del Mobile che frequento da 40 anni perché io vengo da questo mondo – ha dichiarato Sergio Buttiglieri -. Ho sempre ritenuto fondamentale connettere il mondo della nautica con i grandi brand dell’arredamento contemporaneo. Siamo riusciti in questo intento e non a caso oggi portiamo personalmente i nostri clienti a Milano per scegliere i migliori prodotti direttamente negli show room o nei quartier generali dei grandi brand dell’arredo”.
Sul fronte del design, Chiara Massarani ha rilevato che “la nautica ci ha insegnato la lettura dello spazio perché anche in dimensioni che non sono quelle dell’architettura civile, si riesce lo stesso a progettare spazi emozionali, interessanti e soprattutto flessibili. Arredi convertibili quindi, come aree lounge che diventano sale da pranzo, spazi che abbiamo cominciato a utilizzare anche nelle case”.
Nelle conclusioni di Luisa Bocchietto è stato sottolineato come la sinergia tra nautica e design sia molto evidente: “negli ultimi anni il mondo della nautica si è evoluto tantissimo in termini di prestazioni e negli interni, per queste ragioni ha molto da attingere dalle aziende dell’arredo. Nello stesso tempo, i progettisti che lavorano nel mondo del mobile trovano molti spunti dal mondo della nautica che costringe a lavorare sugli spazi in un modo più attento e più creativo, anche in contatto con la natura”.
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