Venduto lo storico ‘yacht spia’ della Marina Militare Italiana
Argo, la nave dalle “tre vite” costruita dal cantiere Italcraft di Gaeta tornerà a navigare dopo un refit da 2 milioni di euro
Navigherà di nuovo lo storico 24 metri Argo costruito come yacht di lusso nel 1971 dai Cantieri Italcraft di Gaeta per la Marina Militare Italiana.
Utilizzato come ‘unità spionaggio di segnali elettromagnetici’ per controllare le unità sovietiche nelle acque del Mediterraneo durante la Guerra Fredda con il nome di ‘Men 209’ venne poi trasformato come idroambulanza in caso di incidenti ai sottomarini e infine, nel 1999, in panfilo per i presidenti Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano, ma anche per capi di Governo fra i quali Silvio Berlusconi.
Da oltre venti anni, riporta cittadellaspezia.com, Argo era abbandonato nell’arsenale marittimo della Spezia; nel 2020 lo yacht ha rischiato anche di essere demolito attraverso un’asta bandita a questo scopo, ma l’interesse mostrato attorno all’imbarcazione, costruita in legno e dalla storia avventurosa e affascinante, determinò un secondo bando per la vendita. Alla fine l’Argo è stato aggiudicato nel 2023 per la cifra di 46.200 euro all’imprenditore cremonese cavalier Giovanni Arvedi, industriale in campo siderurgico, presidente della Cremonese e filantropo. La notizia è stata rivelata nel corso del convegno “Tra legno e acqua” che si è tenuto a Varese per voce del professore universitario e yacht designer Francesco Foppiano.
Lo yacht è costruito in fasciame di legno, con quattro cabine e alloggi per sette componenti dell’equipaggio, ed è stato trasferito nelle scorse settimane dalla Spezia alle officine meccaniche navali e fonderie San Giorgio del Porto di Genova dove sarà sottoposto a un lungo restauro di cui si prevede la conclusione nel 2025. I lavori che verranno eseguiti avranno un costo che si aggira intorno ai 2 milioni di euro.
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