Risolto il problema delle restrizioni per i marittimi extra Ue imbarcati su yacht in Italia
Toti ha annunciato che l’intervento del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è stato risolutivo per arrivare a un’interpretazione meno sfavorevole della materia per i cantieri italiani
Una buona notizia, passata però in sordina all’assemblea di Genova for Yachting, è che il delicato tema della permanenza dei marittimi extra-Ue in Italia a bordo delle navi da diporto è stata risolta.
La notizia occupa una riga all’interno della nota diffusa dall’associazione del cluster nautico presieduta da Giovanni Costaguta ma è stata più ampiamente annunciata dal presidente della Regione Liguria, Giovani Totti, che ha detto: “Abbiamo risolto in poche settimane, dopo due anni andati a vuoto con il precedente Governo e grazie ora all’intervento del Ministro dell’interno Piantedosi, la questione dei marittimi internazionali”.
Commentando lo studio (il 5° aggiornamento) affidato a The European House – Ambrosetti sull’impatto della nautica professionale a Genova, Genova for yachting a sua volta ha detto: “Nelle rilevazioni 2023 i dati di traffico di grandi yacht nelle marine e nei cantieri sono stati ulteriormente superati (oltre 79 mila giornate di permanenza) con conseguente potenziale aumento dell’impatto: l’analisi evidenzia tuttavia come la crescita dei traffici sia concentrata nelle imbarcazioni di lunghezza inferiore (da 15 a 75 metri di lunghezza), e diminuisca per le unità oltre i 75 e poi i 90 metri, cioè nel settore di mercato che nel mondo sta crescendo maggiormente rispetto agli altri. Questo dato preoccupa, ed è dovuto a due principali cause: la prima, per il momento risolta, è la limitazione alla circolazione dei marittimi stranieri in Italia, la seconda, più rilevante, è la scarsità di infrastrutture portuali dedicate: accosti tecnici, marine, bacini”.
A proposito della criticità risolta riguardante la limitazione alla circolazione dei marittimi stranieri in Italia Alberto Amico, patron del cantiere Amico & Co., a SUPER YACHT 24 si è limitato a confermare che in questo momento la distorsione competitiva che fino a poco tempo fa rendeva più favorevole la sosta dei super yacht in altri cantieri europei (in Francia e in Spagna ad esempio) è stata superata grazie a una aggiornata interpretazione e applicazione della norma da parte della Polizia di frontiera.
Un’interpretazione che evidentemente ha risolto il problema finora esistente per i cantieri italiani (soprattutto quelli di refit) della spinosa questione riguardante la circolazione dei marittimi extra Ue a seguito del recepimento in Italia di una sentenza della Corte di Giustizia Europea del 2020. Proprio per questo fattore, oltre al Covid 19, a Genova si era assistito a un minor numero di transiti e di permanenza delle grandi navi da diporto già nel corso del 2021 mentre nel 2023 i numeri dovrebbero essere già tornati a salire.
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