Tankoa Yachts conferma l’ottenimento delle aree ex Privilege a Civitavecchia: subito i lavori
Avvio delle operazioni quasi immediato, 3 milioni di euro di investimenti e ulteriori sviluppi infrastrutturali, con auspicabili allargamenti per consentire anche il refitting
Tankoa Yachts ha confermato l’ottenimento della concessione dell’area all’interno del Porto di Civitavecchia precedentemente occupato dal cantiere Privilege Shipyard. La notizia, già anticipata da SUPER YACHT 24 con il beneficio dell’attesa della chiusura dell’istruttoria, è stata confermata dal cantiere stesso al giornale Boat International che riporta oggi una conversazione con il responsabile marketing Guido Orsi.
Con l’ottenimento della concessione, ricordiamo, il cantiere Tankoa Yachts, guidato da Vincenzo Poerio, potrà operare (almeno inizialmente) per quattro anni su una superficie di circa 30.500 metri quadrati proprio dove sorge l’ormai ex Privilege e iniziare a riattivare l’attività di costruzione di scafi nel porto di Civitavecchia con l’intenzione di “mantenere un cantiere per la produzione navale industriale, previa esecuzione di interventi di straordinaria manutenzione rivolti a rendere funzionale il cantiere alle attività” così come espressamente richiesto dal bando, seguendo i piani di sviluppo presentati al proposito dal cantiere, che prevedono “attività di costruzione di scafi e sovrastrutture e tutte le attività di preallestimento” dei super yacht a marchio Tankoa.
Tankoa Yachts – ha detto Guido Orsi – punta ad avviare le operazioni “quasi immediatamente” su un terzo della proprietà, con un investimento iniziale di 3 milioni di euro destinato alle attività di lavorazione dell’acciaio e dell’alluminio. Ulteriori sviluppi infrastrutturali includeranno un nuovo scalo di alaggio e bacino, l’installazione di un travel lift da 600 tonnellate per yacht fino a 60 metri di lunghezza. Per gli yacht più grandi, Tankoa utilizzerà il bacino di carenaggio galleggiante esistente di 92 metri della proprietà.
I programmi dell’azienda per Civitavecchia riguardano produzione di scafi e internalizzazione di parte delle attività di saldatura, precedentemente esternalizzate, che porteranno ad un controllo diretto sulla qualità del lavoro. L’allestimento finale resta ad appannaggio del cantiere storico di Genova. Inoltre, ha aggiunto Orsi, il cantiere ha espresso il desiderio di incorporare operazioni di refitting all’interno della sua struttura di Civitavecchia nel caso in cui si rendesse disponibile un’area sul lungomare per l’alaggio e il varo degli yacht.
Parlando della crescita di Tankoa Yachts Guido Orsi ha spiegato che è dovuta sia a un ambiente commerciale esterno favorevole sia a scelte interne dell’azienda che tengono i proprietari strettamente coinvolti nel processo di costruzione. “L’obiettivo del cantiere – ha proseguito – è offrire ai clienti una gamma diversificata di designer e modelli tra cui scegliere” e ha aggiunto che le opzioni “sono inoltre fonte di ispirazione per nuovi progetti.”.
“Una volta che il sito avrà raggiunto la piena capacità, Tankoa produrrà quattro yacht all’anno, ciascuno sopra i 40 metri.”. Prevista inoltre la crescita del personale che raggiungerà a regime un numero totale di 250-350 persone impiegate per i prossimi 5 anni.
Vincenzo Poerio nel maggio scorso durante la presentazione dei piani di sviluppo del cantiere relativamente alle attività che in futuro potranno interessare il sito laziale aveva anticipato che: “con opportuni programmi di formazione il progetto di Tankoa sarebbe quello di creare o collaborare con aziende che si vengono a formare con personale specializzato per fare attività un po’ più ricche, che sono gli allestimenti nautici e le attività di arredo che richiedono standard qualitativi necessari da poter mettere sul mercato”.
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPER YACHT 24