A Pisa terremoti, polemiche e richieste sui Navicelli mentre nasce l’associazione Gruppo Nautici
Capitanate da Claudio Rossi le aziende nautiche operanti sul canale che insieme all’indotto rappresentano mille addetti si uniscono in un’associazione
In due settimane e poco più si è destabilizzato l’assetto – non privo in precedenza, evidentemente, di equilibrismi – della società municipalizzata a cui sono affidate la manutenzione e la gestione del canale navigabile dei Navicelli incluse l’area portuale e le pertinenze. La Port Authority di Pisa, guidata fino al 16 novembre dall’ingegner Salvatore Pisano, oggi infatti opera in via ordinaria dopo la dimissione dei 4 componenti del suo Consiglio di Amministrazione (e la conseguente caduta del suo presidente), causata – secondo i suddetti consiglieri – da: “gravi affermazioni inerenti l’inattività dei consiglieri di amministrazione che rallenterebbero l’operato della società’ rese da un consulente della società in una trasmissione televisiva locale” andata in onda il 12 novembre.
In estrema sintesi di quanto riporta la cronaca locale di Pisa Today il consulente in questione ritiene assolutamente infondata la contestazione mossagli dai consiglieri, che avevano intanto chiesto le sue scuse ufficiali “entro tre ore”, sostenendo che il suo intervento televisivo “è stato, così come deve essere, un intervento di carattere prettamente tecnico”.
Fin qui i fatti, cui è seguita la lettera pubblica dell’ingegner Pisano, che dichiara di condividere con il consulente l’opinione che non ci sia stata alcuna offesa sottolineando che le dimissioni del CdA mettono in crisi un andamento societario già di per sé provato da emergenze, urgenze e inottemperanze da lui contestate a tutti i livelli, e via pec. Salvatore Pisano conclude spiegando che ritiene il tutto un mero pretesto per allontanare la sua figura dall’attività in cui “tanto ha dato”.
In attesa che il nodo – che appare politico – si dipani nel consiglio comunale pisano sono attesi dalle minoranze chiarimenti: “Il sindaco Conti (leghista ndr) e il centrodestra devono fare chiarezza” ha dichiarato infatti Francesco Auletta di Diritti in Comune, che ha proseguito: “Occorre che i membri del consiglio di amministrazione chiariscano i motivi delle dimissioni pubblicamente e quali sono le criticità nella gestione della società, partecipata al 100% dal Comune di Pisa, da parte del presidente Pisano (anch’egli leghista ndr)”. Il capogruppo Pd Matteo Trapani ha da parte sua dichiarato la grande preoccupazione che “l’instabilità politica della maggioranza diventi un problema per una delle realtà più importanti del nostro settore produttivo e territoriale”.
In questi giorni, in cui permane l’attesa dello sviluppo della situazione della Port Authority e quindi chiarimenti sulla gestione di uno dei bacini più importanti della nautica toscana, si è intanto costituito il “Gruppo Nautici”, costola di Confindustria Pisa, presieduto da Claudio Rossi – amministratore delegato del cantiere Rossi Navi, che riunisce le aziende del settore operanti nell’area del Canale dei Navicelli e che nell’insieme rappresentano un indotto di circa 1000 addetti; l’associazione nasce con l’obiettivo di portare avanti le esigenze del settore nautico, realtà appunto in forte crescita nel tessuto economico locale e nazionale.
Claudio Rossi, intervistato oggi da La Nazione di Pisa, chiede alla politica “risposte efficaci e rapide alle esigenze industriali del settore nautico per far continuare a crescere un distretto economico, come quello dei Navicelli, che a nostro avviso, ha ancora grandi potenzialità inespresse”.
Il presidente chiede attenzione per un segmento fondamentale dell’economia del territorio e un’interlocuzione costante e chiara con i decisori politici per ottenere risposte adeguate e con tempistiche in linea alle esigenze del mercato: “Penso, ad esempio, al tema della profondità del canale che si riverbera inevitabilmente sulle nostre attività” ha detto e ha poi proseguito chiedendo “una visione che sappia determinare i processi industriali del futuro a medio-lungo termine.”.
Secondo il presidente Rossi: “Iniziare a ragionare su più livelli, quindi anche con Governo e Regione, di un sistema organico di palancolature capace di rafforzare definitivamente le sponde del canale per evitare crolli e insabbiamenti significherebbe prevedere investimenti robusti evitando però di ricorrere, come invece avviene oggi, a dragaggi costanti”. Tutto questo – ha spiegato – per supportare la crescita del settore, soprattutto nella costruzione di grandi navi, che ha bisogno di un pescaggio superiore: “Un pescaggio adeguato consentirebbe di risolvere alcune difficoltà strutturali del nostro comparto. Senza considerare che ciò creerebbe un indotto maggiore, non solo per il distretto della nautica, ma per l’intero tessuto economico e produttivo del territorio.”.
L’ex presidente Salvatore Pisano sentito da SUPER YACHT 24 su quanto successo ha intanto dichiarato: “Mi sono offerto di traghettare, mediante la conduzione ordinaria, la società dal giorno 16 novembre, data in cui la mia carica è decaduta, al giorno in cui verrà convocata l’assemblea dei soci prevista per il 6 dicembre, al fine di non paralizzare la società. Ad oggi, 30 novembre, non ho avuto alcuna risposta alla mia proposta inviata via pec. La mia fiducia nei confronti della proprietà è definitivamente incrinata”.
Quindi la società Port Authority, al momento, sembrerebbe paralizzata, con tutto ciò che ne può conseguire – se così fosse – relativamente alle esigenze cogenti del grande comparto nautico che opera sulle sponde del Canale dei Navicelli.
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