Nasce il Tribunale Arbitrale della Nautica
Operativa a breve, la nuova sezione arbitrale specializzata si è resa sempre più necessaria con la recente evoluzione commerciale della nautica da diporto
La Camera Arbitrale Internazionale, organismo privato arbitrale italiano, comunica la nascita di una nuova sezione: il Tribunale Arbitrale della Nautica. A dirigere la nuova sezione – su incarico affidato dal presidente della Camera Arbitrale Internazionale Rocco Guerriero – sarà l’avvocato Alfonso Mignone, specializzato in Diritto della Navigazione e dei Trasporti, con alle spalle una notevole competenza nel settore e già autore di diversi saggi in materia.
L’istituzione di una Camera internazionale arbitrale del mare e della nautica, funzionale alla risoluzione delle controversie legali e tecniche di ogni rapporto inerente alla nautica, era attesa dopo l’emanazione del Codice della Nautica nel 2005 e i vari correttivi del 2017 e del 2020, ma l’organo legislativo non era mai riuscito in questo intento.
Attualmente il settore della nautica da diporto, evolutosi successivamente nella sua accezione commerciale, rappresenta per il nostro Paese uno dei segmenti dell’economia per cui si sono registrati significativi margini di crescita, sia in termini di ricchezza che di occupazione.
Tra i fenomeni evolutivi – spiega la Camera Arbitrale Internazionale – che hanno accompagnato negli ultimi anni il mondo della nautica, merita di essere sottolineata la sempre più frequente necessaria previsione di un arbitrato all’interno dei clausolari contenuti nei contratti di utilizzazione delle unità da diporto o il bisogno di avvalersi di perizie contrattuali a tutela di un mercato sempre più competitivo.
Con la progressiva diffusione di una tale formula alternativa alla risoluzione della lite le singole aziende della filiera, e quindi tanto i cantieri costruttori, quanto gli importatori e i rivenditori di zona, così come alcuni porti turistici, prevedono quasi tutti un arbitrato.
Alla luce di tale innovativo servizio gli operatori del settore potranno finalmente avere a disposizione una Camera Arbitrale specializzata di portata nazionale, che avrà competenza su compravendita, leasing e comodato; costruzione, riparazione, rimessaggio, alaggio e varo; locazione, noleggio e altri contratti atipici del turismo nautico; ormeggio, rimorchio, recupero e traino; sinistri marittimi; rapporti di lavoro tra armatori e marittimi del diporto; applicazione del regolamento dei porti turistici; perizie contrattuali.
L’organismo opererà in tempi brevi, con competenza specifica degli arbitri giudicanti nella materia del contendere, l’efficacia della sentenza arbitrale equiparata a quella civile, una maggiore autonomia conferita alle parti di decidere le regole del procedimento, a costi contenuti e senza dover più attendere le lungaggini della giustizia civile.
La Camera Arbitrale Internazionale è il più importante organismo privato arbitrale italiano con 60 sedi territoriali e oltre 1.300 giudici arbitri selezionati tra professori universitari, avvocati e professionisti del settore tecnico, contabile, medico. La Camera Arbitrale Internazionale è strutturata in 9 dipartimenti, ciascuno dei quali competente per specifiche materie.
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