Inaugurato il Palermo Marina Yachting alla presenza di Mattarella
Oltre 40.000 mq di aree con un investimento di 30 milioni di euro; pronti 14 attracchi per megayacht
È stato inaugurato il nuovo porto turistico di Palermo; alla cerimonia del taglio del nastro – informa l’AdSP del Mar di Sicilia Occidentale – ha partecipato ancbe il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il lavoro svolto che ha portato alla realizzazione del porto turistico e alla riqualificazione di tutta un’area di oltre 40.000 metri quadrati è stato mostrato durante una conferenza stampa dal presidente dell’ente portuale Pasqualino Monti assieme al sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
Si tratta di uno dei più importanti interventi di rigenerazione urbana realizzati a Palermo dal dopoguerra, un’opera di riconnessione dello scalo con il tessuto urbano e, soprattutto, un asset industriale e turistico. Nell’area sono stati demoliti circa trenta mila metri cubi di strutture fatiscenti e abusive, due gru alte cinquantaquattro metri, ventinove silos. I lavori, coerenti con il Piano regolatore portuale, sono stati volti anche a un significativo miglioramento dell’offerta di servizi per i crocieristi e per la collettività.
“Provvedere alla rivitalizzazione del waterfront, con esiti di eccellenza, è quanto abbiamo fatto a Palermo, dove un’area in declino è diventata un’opportunità di sviluppo”, ha detto Monti. “Siamo consapevoli che la capacità competitiva dei territori è in chiara relazione con la modernizzazione della dotazione infrastrutturale degli stessi e dei servizi offerti. Così anche il molo, da accozzaglia di cemento e di funzioni, è cambiato, acquisendo destinazioni d’uso del tutto nuove che hanno a che fare con la riqualificazione culturale e l’accoglienza turistica. Quelle realizzate sul molo Trapezoidale, oggi Palermo Marina Yachting, sono modifiche di assetti funzionali che non snaturano il genius loci, anzi conferiscono un carattere indelebile ai paesaggi, enfatizzano simboli e valori legati alle vicende storiche e proiettano il visitatore – sia esso un residente o un turista – all’interno del mondo dei flussi e delle emozioni che le città portuali sanno produrre e suscitare”.
Sull’area del porto, ora ben raccordata al centro storico, ha spiegato Monti, si muoveranno circa due milioni di persone ogni anno potendo fruire di offerte diverse fra cui svaghi, giochi oltre all’esposizione delle eccellenze del made in Sicily che si svolgeranno intorno al Castello a Mare, valorizzato e pronto a incrementare l’offerta culturale cittadina. Potranno essere ammirate la fontana artistica con la sua acqua in movimento, il piccolo teatro che guarda Monte Pellegrino, ci sarà il museo multimediale della città. Un cambiamento che “è soprattutto una vera innovativa idea di città a forte impatto, con spazi aperti che consentono di immergersi completamente nell’esperienza marittima. Un nuovo quartiere che tutti dobbiamo impegnarci a salvaguardare” ha detto Monti.
Il progetto serve a dare continuità alla passeggiata sulla Cala, estendendola sino alla parte terminale del molo Trapezoidale, oggi Palermo Marina Yachting, e al Complesso archeologico del Castello a Mare che così si candida a diventare sito Unesco, inserito nel “Percorso Arabo-Normanno”, già parte della Heritage List; a liberare le aree del Castello a Mare e a valorizzare il sito; a generare spazi per l’ozio urbano e il business legato anche al made in Sicily e, quindi, al prodotto enogastronomico siciliano con tutte le sue eccellenze.
Accanto al Parco archeologico del Castello a Mare, di cui gli scavi hanno rintracciato il perimetro, sono stati realizzati una passeggiata, una piazza, un lago urbano, nove edifici con differenti destinazioni, tra cui un convention center e un piccolo teatro panoramico da 200 posti, parcheggi a pagamento, quattordici attracchi per mega yacht per attivare un nuovo segmento di traffico.
Infine qualche numero: oltre 40 mila metri quadrati di area di intervento, 7000 mq occupati dal laghetto urbano, oltre 30 milioni di investimento, meno di due anni di lavori. Lo storico tratto della costa cittadina, da sempre luogo di interazione tra la città e il porto, è stato sottratto al degrado e “popolato” di funzioni e di usi a carattere urbano. Il molo Trapezoidale è ora diventato una ‘marina bay’, una sorta di Barceloneta di grande fascino e dalla forte identità e darà il benvenuto ai passeggeri crocieristi, ai passeggeri per le isole e ai diportisti che raggiungeranno le coste a bordo di grandi yacht o di altre imbarcazioni; qui verrà accolta la popolazione locale.
Il progetto e l’ingegnerizzazione dei lavori di riqualificazione del Molo Trapezoidale sono dell’Ufficio Tecnico Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale. Hanno collaborato per l’architettura e la direzione artistica Arch. Sebastiano Provenzano, Provenzano Architetti associati; per la fontana artistica Forme d’Acqua Venice Fountains. L’impresa appaltatrice è la Cosedil (Santa Venerina CT). I lavori per realizzare il grande intervento hanno avuto una durata di 18 mesi.
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