L’anno nautico del cantiere Seven Stars si è chiuso con 38 refit portati a termine
Il cantiere toscano, oltre a effettuare ogni tipo di refit su yacht dai 20 ai 60 metri, è anche specializzato in quello di imbarcazioni storiche
—— COMUNICAZIONE AZIENDALE ——
Seven Stars, cantiere toscano guidato dall’amministratore delegato Davide Mugnaini e attivo nel refit e nelle nuove costruzioni per conto terzi, ha chiuso l’anno nautico 2022-2023 con ottimi risultati.
“Abbiamo lavorato sul refit di ben 38 unità – dice a SUPER YACHT 24 Mugnaini – fra cui dieci yacht fra i 18 e i 24 metri e ventotto fra i 26 e 51 metri, con preponderanza dei più grandi in quest’ultima fascia (fra cui sette fra i 40 e i 51 metri), mentre nel ramo costruzione nuovo per conto terzi abbiamo attualmente in lavorazione cinque unità che vanno dai 33 agli oltre 39 metri.”.
Attivo dal 2012, con alle spalle tutta l’esperienza di un’azienda di costruzioni navali, il cantiere Seven Stars è proprietario di due stabilimenti distinti che gli consentono di separare le sue due attività di refit e di costruzione del nuovo, completamente diverse l’una dall’altra.
La superficie complessiva a disposizione del cantiere è di 140.000 metri quadrati, di cui oltre 20.000 riguardano capannoni coperti a cui presto se ne aggiungeranno circa 4.500 che sono attualmente in fase di costruzione. Numeri, questi, che rendono Seven Stars il secondo cantiere del Mediterraneo in termini di grandezza dopo quello di Tolone.
“Sono molto soddisfatto del mio staff e del lavoro che svolge da sempre con entusiasmo” dichiara ancora il vertice del cantiere. “Negli oltre dieci anni di attività i nostri promettenti giovani, grazie alla loro dinamicità e voglia di dimostrare il proprio valore, sono sempre riusciti a consegnare lavori perfetti con assoluto tempismo rispetto alle richieste dei nostri clienti. E lo stesso è successo anche in quest’ultimo anno nautico, nonostante la grande mole di lavoro”. “
Ma qual è un fatto chiave che rende oggi competitivo un cantiere? Questa la risposta di Mugnaini: “In realtà si tratta di una logica che mette a sistema la necessità di un’elevatissima qualità del lavoro – come solo gli artigiani riescono a produrre – con la necessità di contenere i costi di lavorazione, che nel caso di cantieri con molto personale sarebbero più elevati e non garantirebbero il livello di specializzazione richiesto volta su volta, vista la natura stessa del nostro lavoro. Seven Stars punta quindi sugli artigiani dando loro tutte le garanzie affinché possano svolgere in tranquillità il lavoro ottenendone il meritato guadagno e vuole far crescere sempre di più il livello della loro qualità anche attraverso la guida e la supervisione delle nostre giovani, scattanti e performanti maestranze”.
Seven Stars oltre a effettuare ogni tipo di refit su yacht dai 20 ai 60 metri è anche specializzato in quello delle barche storiche, recente è infatti quello di uno splendido Camper & Nicholsons di 36,5 metri del 1938 il cui lavoro ha riguardato la sostituzione dell’impianto motoristico con l’ulteriore introduzione di batterie elettriche per compiere navigazioni anche in aree marine protette.
I due stabilimenti di Seven Stars sono posizionati in due diverse collocazioni nell’area strategica del Canale dei Navicelli, che collega Pisa con il porto di Livorno. Dispongono complessivamente di 280 metri di banchina in acqua semi dolce e di due travel lift, uno da 700 e l’altro da 500 tonnellate.
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