A Imperia quattro giorni di congresso organizzato da Confindustria Nautica per Icomia e Ifbso
I dati anticipati verranno presentati ufficialmente al 63° Salone Internazionale di Genova a settembre: la crescita del settore rispetto al 2021 è fra il 15 e il 20%
Il congresso appena concluso di ICOMIA (International Council of Marine Industry Associations) e IFBSO (International Federation of Boat Show Organisers), organizzato da Confindustria Nautica ha riunito i delegati delle due Federazioni internazionali a Sanremo presso il Royal Hotel per l’edizione 2023.
La scelta del paese dove tenere l’appuntamento annuale quest’anno caduta sull’Italia conferma il riconoscimento al ruolo strategico svolto da Confindustria Nautica in ambito internazionale ed ha offerto l’ulteriore opportunità per sostenere e promuovere l’eccellenza della nautica italiana e del territorio nel mondo.
Le quattro giornate di lavori del congresso coordinate da Confindustria Nautica hanno riguardato workshop tematici di approfondimento sulla situazione del mercato, transizione energetica e sostenibilità ambientale oltre a visite da parte dei rappresentanti delle Associazioni internazionali di alcuni dei principali porti turistici della Riviera dei Fiori, tra cui Porto Sole Sanremo, Marina degli Aregai, Marina di San Lorenzo al Mare e Cala del Forte; questo a dimostrazione del ruolo centrale che anche la portualità turistica ricopre per l’indotto del settore.
La Tavola rotonda “Italian Morning” di confronto su temi centrali per il comparto tra i diversi protagonisti del panorama nautico internazionale si è svolta nell’ultima giornata. Ad aprire i lavori è stato il Vicepresidente di Confindustria Nautica e membro dell’Executive Committee di ICOMIA Andrea Razeto illustrando il programma che ha visto all’inizio la presentazione delle caratteristiche e dei dati del mercato italiano e dello strumento promozionale del Made in Italy: il Salone Nautico Internazionale di Genova. Durante il confronto sono state anche illustrate due peculiarità della Regione Liguria, il Santuario dei Cetacei e la regata della Giraglia, che quest’anno prenderà il via proprio da Sanremo. La fase conclusiva ha riguardato la testimonianza di due realtà dell’industria nautica che celebrano quest’anno mezzo secolo di successo: l’innovativo cantiere sanremese Amer Yachts e il Cantiere del Pardo, che in pochi anni ha ampliato la sua produzione dalla vela al motore.
La presentazione dei dati del comparto dell’industria nautica italiana – in piena salute e con un anno record alle spalle – è stata fatta da Stefano Pagani Isnardi, direttore Ufficio Studi e Progetti Confindustria Nautica, che ha spiegato: “L’industria nautica da diporto italiana ha una forte propensione all’export ed è leader mondiale nella produzione di superyacht (con il 49,3% degli ordini globali, con un aumento per quanto riguarda la quota italiana di 70 unità rispetto all’anno precedente) e nei comparti delle grandi imbarcazioni pneumatiche, della componentistica e degli accessori. Le previsioni dell’intero settore della produzione indicano una stima di fatturato 2022 che potrà raggiungere e oltrepassare la soglia dei 7 miliardi di Euro, un valore mai realizzato in passato, che corrisponderebbe a una crescita tra il 15 e il 20% rispetto all’anno precedente. I dati di consuntivo ufficiali saranno come di consueto disponibili nella nuova edizione di La Nautica in Cifre LOG, che sarà presentata il 21 settembre, nella giornata inaugurale del 63° Salone Nautico Internazionale di Genova (21 -26 settembre 2023)”.
“Il Salone Nautico Internazionale di Genova si evolve e la sua destinazione è il futuro. – ha detto Alessandro Campagna, direttore commerciale de I Saloni Nautici Srl – Il progetto del nuovo Waterfront di Levante disegnato da Renzo Piano, i cui lavori si concluderanno nel 2024, offrirà a espositori e pubblico un nuovo spazio espositivo scenografico e avveniristico. Nel frattempo, la recente apertura dei canali navigabili, la realizzazione della spettacolare isola che fa da cornice del Padiglione Blu e le nuove banchine espositive che ospiteranno, già da quest’anno, 200 nuovi ormeggi e vedranno l’ampliamento di spazi e servizi, rendono il Salone Nautico una piattaforma unica al mondo, pronta per ospitare le eccellenze della nautica internazionale dal 21 al 26 settembre. I cinque segmenti merceologici – yacht e superyacht, sailing world, boating discovery , tech trade e living the sea – si integrano e completano alla perfezione grazie al nuovo layout, regalando un’esperienza completa e coinvolgente, unica nel suo genere”.
Anche il vicepresidente dello Yacht Club Italiano, Matteo Berlingieri, ha portato il suo saluto ricordando che “Lo YCI con la sua storia di oltre 140 anni è stato la prima casa della vela in Italia, siamo custodi di una grande tradizione, ma cerchiamo di guardare sempre avanti, promuovendo le attività giovanili – attraverso la nostra Scuola di Mare – e con una grande attenzione alle tematiche attuali, prima fra tutte la tutela dell’ambiente, il rispetto del mare e la vela come scuola di vita”.
Sabina Airoldi, coordinatore scientifico Tethys Cetacean Sanctuary ha sottolineato la necessità di attenzione e aiuto verso i cetacei del Mediterraneo come degli altri oceani nel mondo “Il Santuario Pelagos, una delle aree più ricche di mammiferi marini del Mar Mediterraneo, è un’area di 87.500 km² che nasce da un accordo tra Italia, Principato di Monaco e Francia per la protezione delle specie che lo popolano. L’Istituto Tethys, che raccoglie dati e informazioni dal 1989 ha rilevato che, negli ultimi 20 anni, il traffico marittimo è quadruplicato. La pesca intensiva, l’inquinamento e il cambiamento climatico hanno reso questi animali estremamente vulnerabili. Per queste ragioni, abbassiamo la velocità e consentiamo a queste meravigliose creature di rimanere per il futuro, per sempre”.
Fabio Planamente, amministratore Cantiere del Pardo, ha raccontato la storia dell’azienda e dei suoi obiettivi: “Quest’anno il Cantiere del Pardo compie 50 anni. Un periodo che ha visto scendere in acqua altrettanti modelli a vela e a motore che hanno fatto e continueranno a fare la storia della nautica. La storia del Cantiere del Pardo è ricca e complessa: un’azienda che ha dimostrato di sapersi adattare ai cambiamenti del mondo e dell’industria nautica, rafforzandosi e riplasmandosi per diventare ciò che è universalmente considerata oggi: un fiore all’occhiello dell’industria cantieristica nel cuore della Romagna, una terra nota nel mondo per essere un polo dell’eccellenza italiana. La storia del Cantiere del Pardo è sempre stata ispirata da valori che noi continuiamo a condividere: qualità, prestazioni e innovazione, oltre che un pizzico di incoscienza e capacità di vedere oltre”.
Ha concluso Barbara Amerio, amministratore delegato di Amer Yachts, azienda sanremese fondata nel 1973: “ Amer Yachts è un’azienda familiare che, oggi, festeggia cinquant’anni di attività con una grande passione per il mare. Se chiedete in cosa siamo differenti, la risposta è semplice: tutta la famiglia condivide una filosofia contro gli sprechi. Abbiamo iniziato negli anni ’90 promuovendo, con singole azioni, questa concezione, ispirando un’intera generazione di proprietari e capitani Amer. Ora la sfida è continuare e farlo al meglio, utilizzando le attuali tecnologie a disposizione. L’innovazione deve essere fatta coinvolgendo la filiera, lavorando in sinergia. Abbiamo avviato diverse collaborazioni e iniziative green con molti dei nostri partner, credendo fortemente nella condivisione di regole etiche. Questo è Amer Yachts, e molto altro”.
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