Sfiora 1,5 miliardi di euro il portafoglio ordini di Ferretti Group
Al 31 marzo 2023 il gruppo raggiunge un significativo miglioramento della marginalità toccando il 14,3%
Sono stati esaminati e approvati ieri dal Consiglio di Amministrazione di Ferretti SpA, riunito nella sede di Forlì, i risultati finanziari consolidati di Gruppo del primo trimestre 2023.
A comunicare l’approvazione e a dare informazioni sull’andamento del periodo cui si riferisce è il gruppo cantieristico, cui fanno parte sette marchi prestigiosi della nautica italiana, con una nota di dettaglio sottolineando innanzi tutto la sua soddisfazione: “Il mercato della nautica di lusso continua a dare segnali di forte espansione e, ancora una volta, Ferretti Group dimostra visione e lungimiranza, come testimonia l’importante acquisizione del Cantiere San Vitale a Ravenna, snodo chiave di una strategia di crescita rivolta al futuro” ha infatti commentato l’amministratore delegato del Gruppo, avvocato Alberto Galassi. “Il grande interesse mostrato dalla comunità finanziaria dopo il primo Capital Markets Day del Gruppo e i dati finanziari più che positivi registrati nel primo trimestre 2023, inoltre, sono un’ulteriore riprova della nostra solidità e confermano nuovamente agli azionisti e ai clienti che la loro fiducia è stata ben riposta”.
Entrando nello specifico dei dati la raccolta degli ordini nel primo trimestre 2023 è pari a 307,5 milioni di euro. Alla stessa data il portafoglio ordini ha quindi raggiunto 1.496,3 milioni di euro registrando una crescita del 15,4% rispetto al 31 dicembre 2022 (1.295,6 milioni di euro) grazie alla forte domanda del mercato mondiale. Nel particolare il segmento composite yachts ha raggiunto 489,9 milioni di euro al 31 marzo 2023, pari al circa 32,7% del portafoglio ordini totale.; il made-to-measure yachts ha raggiunto 549,1 milioni di euro al 31 marzo 2023, pari al circa 36,7% del portafoglio ordini totale; la divisione super yachts ha raggiunto 384,6 milioni di euro al 31 marzo 2023, pari al 25,7% del portafoglio ordini totale; il resto delle attività, incluse la FSD-Business Unit di Ferretti Group dedicata al settore Difesa e Sicurezza e la Wally vela, hanno raggiunto i 72,7 milioni di euro, pari al circa 4,9% del portafoglio ordini totale.
I ricavi netti sono stati di 280,3 milioni di euro nel primo trimestre 2023, con una crescita del 9,3% rispetto al corrispettivo 2022 (256,4 milioni di euro), grazie al cospicuo portafoglio ordini accumulato nel 2022.
Anche qui nel primo dettaglio si esaminano i segmenti: il composite yachts ha raggiunto 147,3 milioni di euro pari a circa il 52,6% dei ricavi totali nel primo trimestre 2023 (da 109,8 milioni di euro pari a circa il 42,8% dei ricavi totali nel primo trimestre 2022); il made-to-measure yachts ha raggiunto 99,9 milioni di euro pari a circa il 35,6% dei ricavi totali nel primo trimestre 2023 (da 96,1 milioni di euro pari a circa il 37,5% dei ricavi totali nel primo trimestre 2022); la divisione super yachts ha raggiunto 18,1 milioni di euro pari a circa il 6,4% dei ricavi totali nel primo trimestre 2023 (da 24,7 milioni di euro pari a circa il 9,6% dei ricavi totali nel primo trimestre 2022); il resto delle attività, incluse le attività ancillari che comprendono la FSD, Wally vela e l’usato, hanno raggiunto 15,0 milioni di euro, pari a circa il 5,4% dei ricavi totali nel primo trimestre 2023 (da 25,8 milioni di euro pari a circa il 10,1% dei ricavi totali nel primo trimestre 2022).
L’altro dettaglio relativo ai ricavi riguarda le aree geografiche, e – specifica il Gruppo – possono variare rispetto alle precedenti comunicazioni relative al 1° trimestre 2022 a causa della modifica della regione di fatturazione finale indicata dai clienti: la regione AMAS ha raggiunto 80,0 milioni di euro, pari a circa il 28,6% dei ricavi totali nel primo trimestre 2023 (da 70,1 milioni di euro, pari a circa il 27,3% dei ricavi totali nel primo trimestre 2022); la regione EMEA ha raggiunto 135,2 milioni di euro, pari a circa il 48,2% dei ricavi totali nel primo trimestre 2023 (da 120,3 milioni di euro, pari a circa il 46,9% dei ricavi totali nel primo trimestre 2022); l’area APAC ha raggiunto 32,0 milioni di euro, pari a circa il 11,4% dei ricavi totali nel primo trimestre 2023 (da 15,6 milioni di euro, pari a circa il 6,1% dei ricavi totali nel primo trimestre 2022); il resto delle attività, incluse le attività ancillari di cui sopra e la divisione super yachts, hanno raggiunto 33,1 milioni di euro, pari a circa il 11,8% dei ricavi totali nel primo trimestre 2023 (da 50,5 milioni di euro, pari a circa il 19,7% dei ricavi totali nel primo trimestre 2022).
L’EBITDA adjusted, (ovvero calcolato al netto dei costi non ricorrenti), è pari a 40,0 milioni di euro nel primo trimestre 2023, in crescita del 26,6% rispetto al corrispettivo 2022 (31,6 milioni di euro) e con un margine (calcolato come EBITDA adjusted/Fatturato netto senza attività di usato) pari al 14,3% nel primo trimestre 2023, in crescita di circa 130 punti base rispetto al primo trimestre 2022 (13,0%).
Questo notevole miglioramento – spiega Ferretti Group – è legato a tre ragioni principali: la prima ha natura commerciale in quanto il continuo lancio di nuovi modelli insieme a una lista d’attesa più lunga grazie all’elevato portafoglio ordini ha portato a un maggiore potere di determinazione dei prezzi. La seconda ragione dipende dal posizionamento strategico in quanto esiste un mix di vendite più favorevole e maggiormente esposto al segmento più redditizio, come quello del Made-to-measure; infine c’è la ragione industriale data dall’ economia di scala negli acquisti e da un più efficiente assorbimento dei costi fissi.
L’utile netto nel primo trimestre 2023, pari a 18,6 milioni di euro, conferma la crescita del 42,0% rispetto al corrispettivo 2022 (13,1 milioni di euro) e presenta un margine (Utile netto/Fatturato netto senza attività di usato) pari al 6,6% nel primo trimestre 2023, in aumento di 120 punti base rispetto al primo trimestre 2022 (5,4%).
Il Capex è pari a 59,0 milioni di euro, di cui circa 40,0 milioni di euro per l’acquisizione del Cantiere San Vitale, a Ravenna, che aggiungerà capacità aggiuntiva addizionale di circa il 20% pienamente a regime.
Infine la posizione finanziaria netta è pari a 301 milioni di euro di liquidità netta, da 365 milioni di euro di liquidità netta al 31 dicembre 2022.
La Società comunica inoltre il suo forte impegno in modo proattivo al potenziale dual-listing. A questo proposito informa che il Consiglio ha convocato un’assemblea degli azionisti per il 18 maggio 2023 per deliberare, tra l’altro, l’approvazione della domanda di potenziale dual listing e le modifiche allo Statuto esistente.
Il potenziale dual listing è soggetto, tra le altre cose, all’ottenimento di una o più approvazioni da parte degli azionisti e delle autorità competenti. – specifica il Gruppo nella nota, e continua – Gli azionisti e i potenziali investitori della Società devono essere consapevoli del fatto che non vi è alcuna garanzia che il potenziale dual listing abbia luogo o che possa avere luogo. Gli azionisti e i potenziali investitori della Società devono pertanto esercitare cautela nel trattare o investire nei titoli della Società.
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