Varato a Pisa il 27 metri Tembea presso il cantiere Seven Stars
Questa navetta può essere condotta con una normale patente da diporto, ma ha le caratteristiche di una grande nave; realizzerà il sogno del suo armatore di attraversare l’Oceano Atlantico
Pisa – Alla presenza di tutta la famiglia dell’armatore, dello staff del cantiere e degli amici più stretti, si è tenuto questa mattina presso il cantiere Seven Stars situato sul Canale dei Navicelli, a Pisa, l’annunciato varo della navetta Tembea di 27 metri. Uno yacht rinnovato e progettato su misura per realizzare il sogno del suo armatore di compiere la traversata dell’Oceano Atlantico.
“Tembea è davvero una piccola grande nave” ha detto Davide Mugnaini, amministratore unico di Seven Stars. “Il progetto è dell’ingegner Leonardo Acciarri, che ha una forte esperienza nella costruzione di grandi navi, anche da carico, ed è riuscito perfettamente a realizzare una navetta in grado di solcare l’oceano. Racchiudere tutte le caratteristiche di una grande nave in un’unità da diporto di queste dimensioni è molto difficile, ma in questa imbarcazione troviamo invece tutte le caratteristiche necessarie per affrontare in sicurezza le condizioni di mare più difficili”.
Tembea ha infatti un’autonomia di navigazione di 5.000 miglia, una cassa fanghi degna di una nave da crociera, un’autonomia sui gruppi in continuo e sulle batterie per 8 ore, doppi impianti per la massima sicurezza oltre a una poppa chiusa con gli spigoli addolciti per affrontare le onde dell’oceano. La sua grande robustezza si nota in tutti i suoi aspetti, sia negli spessori delle lamiere che negli impianti di cui è dotata.
“Lo scafo in acciaio è stato realizzato dalla Carpenteria Gianrossi – ha spiegato Mugnaini – ed è arrivato da noi, in Seven Stars, per il completamento che abbiamo eseguito seguendo scrupolosamente le indicazioni del progettista, lo Studio Spec, e le volontà dell’armatore”.
Tembea, con il suo profilo classico voluto dall’armatore, potrà accogliere a bordo fino a 11 ospiti in 4 cabine più 3 membri dell’equipaggio; gli interni, curati dallo Studio Zuccheri Design, sono caratterizzati da funzionalità e da linee semplici ed eleganti.
La navetta, grazie alla buona manovrabilità e alla semplicità di gestione, “rappresenta un connubio unico tra prestazione e facilities” precisa il cantiere, aggiungendo che questa unità da diporto è possibile condurla con una normale patente da diporto per unità fino a 24 metri.
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