Poerio a Civitavecchia per presentare i progetti di Tankoa sul cantiere ex Privilege (VIDEO)
In una prima fase l’area sarebbe dedicata alla costruzione di scafi i super yacht e attività di preallestimenti ma resta da convincere il presidente della locale port authority
Il cantiere Tankoa Yachts è uscito allo scoperto presentando in un incontro pubblico a Civitavecchia quelli che sono (sarebbero) i suoi piani per rilevare e rilanciare il cantiere ex Privilege per il quale la locale Autorità di sistema portuale ha avviato la revoca della concessione dopo un lungo periodo d’inattività del concessionario.
Alla presenza di molti rappresentanti della politica, degli stakeholder e delle istituzioni locali (era assente però proprio la port authority), l’amministratore delegato Vincenzo Poerio ha spieghato che non esistono impedimenti tecnici per un subentro nell’area e per l’avvio dell’attività di cantieristica navale ma è indispensabile “una volontà da parte delle istituzioni di creare le premesse” per rilanciare questo business. Fra queste la definizione di “banchine e di aree vicine al mare per poter provvedere alle attività operative”, argomenti che “sono stati già discussi con l’Autorità di sistema portuale”.
Più in dettaglio Poerio ha spiegato che, utilizzando le competenze esistenti oggi a Civitavecchia, ovvero attività di “carpenteria metallica, di meccanica, di elettronica, coibentazioni e pitturazioni vogliamo iniziare con le attività di costruzione di scafi e sovrastrutture e tutte le attività di preallestimento” dei super yacht a marchio Tankoa. Poi “con l’andare del tempo e con opportuni programmi di formazione” il progetto sarebbe di “creare o collaborare con aziende che si vengono a formare con personale specializzato per fare attività un po’ più ricche, che sono gli allestimenti nautici e le attività di arredo che richiedono standard qualitativi necessari da poter mettere sul mercato”. L’area in questione si estende per oltre 100.000 metri quadrati.
Nemmneo la presenza nell’area dello scafo abbandonato di uno yacht in costruzione rappresenterebbe un ostacolo insormontabile perché secondo Poerio ci sarebbe la possibilità di trovare un accordo attraverso un dialogo con la società proprietaria che “non sembra stia opponendo resistenza a trovarlo”.
Ad oggi l’ostacolo maggiore da superare sembra proprio esssere la volontà della port authority di Civitavecchia, tramite il suo presidente Pino Musolino, che quell’area vorrebbe probabilmente destinarla ad altro. Secondo fonti di stampa locale sarebbe stato infatti appena stato predisposto un provvedimento urgente da parte dello stesso Musolino per destinare per sei mesi parte dell’area al deposito di merci, in particolare al servizio de traffici automotive.
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